Lente gocce scendevano lungo i muscoli di quelle spalle toniche, ed al tempo stesso esili.
Gocce che delineavano alla perfezione quel cespuglio di fibre muscolari che scattavano prese dalla tensione di quel momento.
Gocce che creavano dei percorsi da incidere su quella pelle, divisa dall'inchiostro nero e la pelle candida e pura.
Gocce che nascondevano tutto ciò che di peccaminoso passava per quella mente...
Una mente ricoperta da una folta chioma ribelle... Nera come la pece.Ciocche sparate in ogni direzione, piccoli anelli di metallo a decorare quel viso così fine, dandogli un'effetto estremamente contrastante, ed ancora più tatuaggi incisi su quella pelle perlacea, riempita da piccole goccioline.
I vetri di quella stanza erano appannati, grazie a quel fuoco che si era acceso tra i due corpi, mani che si stringevano, affondando nella cute, lasciando segni del loro passaggio ad ogni tocco.
L'ambra degli occhi del biondo sembrava oro fuso, sembrava una ricchezza pronta ad essere modellata, incantato ad osservare quello che era diventato un corvino a tutti gli effetti, con i due zaffiri che erano talmente rabbuiati da far sembrare che quei due occhi avessero rubato la parte più profonda dell'oceano, l'oceano del nord, quello più furioso, più pericoloso, l'oceano fatto di incubi e terrore.Perché al di sotto di quella facciata, quell'espressione tirata, la mandibola perfettamente in tensione da sembrare marmorea delineata da altre linee scure, lui si stava disintegrando.
Perché sapeva che quel giorno sarebbe arrivato... Sapeva che quel giorno due piccoli occhi verdi si sarebbero soffermati dall'esterno a guardare... Sentendo un dolore atroce da essere udibile perfino da orecchie al di fuori di sé.
Ma sigillò gli occhi, spingendo con ferocia tra quelle gambe aperte a lui, mentre al suo udito arrivavano i gemiti mal trattenuti di Keigo, che graffiava la sua pelle, bruciandogli la cute al suo passaggio, lasciando quei segni che avrebbe cancellato a tutti i costi... Per dare spazio a quelli di Izuku...
Ma Izuku non sarebbe rimasto per sempre, perché allungare quella sofferenza, rendendo tutto totalmente atroce e doloroso?
No, non aveva senso.Era qualcosa di impossibile, immerso nella fantasia, come avrebbe potuto pregarlo di restare con lui per sempre?
Come avrebbe potuto promettergli che sarebbe rimasto con lui per tutta la vita? Era qualcosa di impossibile, di ingestibile soprattutto da parte di un ragazzino in fase di maturazione...Non lo avrebbe più visto, nemmeno oltrepassando quello spazio e tempo che dividevano i loro mondi.
Ma faceva così male... Perché l'Elfo lo guardava, con grossi lacrimoni che scendevano sulle sue piccole guance, e dentro di sé sentiva così tanta sofferenza che sperava fosse solo immaginazione, che... Che Touya non fosse realmente lì, di fronte ai suoi occhi, nudo, con le spalle rivolte verso la finestra, ad affondare con cattiveria dentro Keigo... Che ignaro mordeva le lenzuola alla ricerca di uno sfogo per quel piacere che stava provando.
Ce l'hai fatta ancora una volta....
Pensò Izuku, non riuscendo a distogliere lo sguardo, con il mento che tremava incontrollato e le labbra che tentavano di stringersi tra loro per evitare di urlargli contro...Ma cosa..?
Cosa gli avrebbe potuto urlare addosso?
"Mi hai tradito"?
"Io mi fidavo di te"?Lui, esattamente... Chi era per Touya...?
Un amico che incontrava una volta l'anno, e di lì a poco tempo sarebbe svanito... Lasciandolo solo, a vivere la sua vita, mentre lui avrebbe ricominciato a servire il caro Babbo Natale, che per precauzione e per salvaguardia, aveva in tutti i modi tentato di fermare il piccolo Izuku.
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Okurimono
FanfictionAprendo gli occhi realmente comprendiamo che in fondo non siamo mai soli veramente. - - - - - 🔞BoyxBoy ⚠️DabiDeku ⚠️Possibili scene di sesso ⚠️No Quirk ⚠️My Hero Academia AU (Christmas Edition) Amo il Natale. Non si direbbe, eh?