chapter two

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La mattina seguente dopo aver sistemato tutto,prendiamo l'aereo e ritorniamo a Parigi.

Faccio rientro nel mio appartamento alle 4 del pomeriggio,e decido di rimettermi al lavoro sulla collezione primaverile che dobbiamo presentare a breve.

Passo l'intera serata a disegnare il bozzetto,quando all'improvviso il mio cellulare squilla.

"Pronto?"

"Oi Very sono io Marie,devi venire subito in Accademia. C'è una riunione straordinaria"

"Riunione straordinaria? A quest'ora? Vabbè,arrivo" chiudo velocemente la chiamata,infilo scarpe e giubbotto ed esco.

Arrivo in Accademia e prendo posto nella sala riunioni.

Non capisco perché il Direttore abbia indotto una riunione straordinaria alle 8 di sera.

"Buonasera a tutti,perdonate l'orario che non è adeguato per una riunione. Abbiamo appena ricevuto una chiamata da parte di Bill Kaulitz"

Appena sento le ultime parole mi si ferma il cuore.

Il direttore continua:

"E ha detto che vorrebbe che la Dsquared disegnasse e progettasse gli abiti per il loro prossimo concerto. Noi ovviamente abbiamo accettato,ed è naturale che non partirete tutti. Solo una persona andrà a Berlino e seguirà il cantante e il resto della band da vicino,entro domani comunicheremo chi partirà".

Il Direttore infine ci saluta e usciamo dall'Accademia.

Le sue parole rieccheggiano nella mia testa,e se...?

Meglio dormirci su,domani si saprà tutto.



"Cosa?! Io? Ma..perché proprio io? Insomma sono giovane non credo di poter soddisfare delle star".

Si,ero stata scelta io.

"Veronica è vero è giovane,ma ha moltissime capacità che pochi giovani stilisti hanno. Lei è in grado di esprimere emozioni negli abiti e mi creda non è una cosa da tutti,e se non mi sbaglio lei è tedesca e lì in Germania i Tokio Hotel sono conosciutissimi. Quindi adesso la trasferiremo all' Accademia di moda di Berlino,con il compito di seguire la band e poter disegnare e cucire gli abiti,se avrà bisogno di qualcosa potrà contattarci e noi la aiuteremo" ascolto le parole del Direttore.

Ritorno all'appartamento,mi siedo nel letto e faccio mente locale di quello che andrò a fare e di quello che dovrei fare prima di partire.

Ovvero mettere l'appartamento in vendesi o in affitto,prendere tutte le mie cose e devo pure chiamare mia sorella per avvisarla che sto tornando.

Credo che farò questo per primo.

Prendo il cellulare e digito il numero.

"Very sorellina!" strilla Yleana.

"Ehy ehy! Come stai Yle?"

"Tutto bene,sto ripetendo geografia. Tu? Che fai di bello?"

"Ti ho chiamata appositamente per dirti una cosa"

"Hai incontrato un parigino carino?"

"No ahah,indovina chi sta tornando a Berlino"

"No non ci credo! Ritorni qui,per sempre?"

"Non proprio,ma starò per un bel po' di tempo"

"Che bello! Sono contentissima,dopo vado a dirlo anche a mamma e papà! Quando arriverai?"

"Tra qualche giorno,devo avere il tempo di raccogliere le mie cose e anche affittare l'appartamento"

"Ti aspettiamo con tanta felicità sorellina! A presto"

Sweet Nothing~Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora