chapter fourteen

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Mi sveglio aprendo gli occhi piano piano,e già capisco che non sono nel mio letto.

Tutto mi ritorna in mente subito,e inzio a imprecare sul fatto che mi sia addormentata qui.

Guardo l'orario: le 8 e 10.

Fortuna che oggi entro alle 9.

Un pochino infreddolita alle gambe,dato che sono con un pantaloncino nero,una felpa nera e uno chignon ridotto male,mi alzo e inizio a vagare per la casa.

Scendo nella parte dello studio e noto una cosa nuova: un grande pianoforte nero.

Mi ricorda quando facevo il corso di pianoforte alle scuole elementari,peccato che poi lo abbandonai perché non mi piaceva più.

Mi siedo a gambe incrociate sullo sgabello rivestito anch'esso di nero e osservo la tastiera.

Decido di provare a suonare una piccola melodia che mi insegnarono al corso.

Nel mentre inizio a suonare le prime note una presenza familiare si mette ad osservarmi dietro di me.

Qualche secondo dopo mi giro.

"Sbaglio o mi sono addormentata qui?"

"No non sbagli,e...non sapevo che sapessi suonare il piano" Bill mi guarda con i suoi soliti occhi dolci.

"Infatti non lo so suonare,ho fatto solo un corso alle scuole elementari che poi ho anche abbandonato. Ho provato a risuonare una delle prime melodie che ci davano come esercitazione"

"Carina come melodia" mi mette le braccia intorno a me ed io ricambio il suo abbraccio da dietro.

"Non dovresti fare le valigie?"

"Si ma ho pensato che visto che ti devo riaccompagnare a casa le farò dopo".

***

Oggi i media tedeschi non fanno altro che parlare dei Tokio Hotel ospiti al festival di Sanremo.

Durante l'ennesimo servizio in TV noto delle figure dietro molto familiari.

E forse era meglio che non le notavo.

"Lo sapevo che si portava quella puttana insieme all'altra puttana!" mia sorella replica incazzata nera.

"Sai a che ora si esibiscono?" cerco di cambiare discorso.

"Forse sono gli ultimi ospiti ad esibirsi"

"Quindi si esibiranno tipo alle 11 e qualcosa?"

"Sulla fanbase hanno detto che si esibiranno intorno a mezzanotte"

"Mezzanotte?! Ma così mi addormento!"

"Se ci tieni a vederli allora cerca di restare sveglia,a me non mi va di vedere Tom"

"Eddai Yle,ma poi hai detto che eravate rimasti in buoni rapporti,o no?"

"Abbiamo avuto una piccola discussione...quando siamo rimasti chiusi in ascensore"

"Ah,capisco".

Ore 22 e 45,il sonno inizia a farsi sentire,ma devo tenere duro per vederli,anche perché l'ho promesso a Bill.

E finalmente,mezzanotte e 26 li chiamano sul palco.

Iniziano a suonare World Behind my wall,proprio quella canzone che abbiamo cantato insieme qualche sera prima.

Inizio a sorridere pensando a tutto quello che mi era successo con Bill,compreso il bacio.

Quanto mi faceva bene stare con lui...

Sweet Nothing~Bill Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora