IL PROFUMO ALLO ZENZERO

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Sono molto, molto sospetti gli incontri tra di noi

Se c'hai da fare dillo, se c'hai da dire fallo, come vuoi

Vengo io a portarti il coraggio di uscire che non hai

Non ci vediamo mai, potremmo fare il tour dei benzinai

(Tommaso, Fulminacci)

"Ma tua madre lo sa?"

"Ma sei fuori?" Disse Lola tenendo in bocca una Chesterfield blu

"Beh se sei qui un motivo ci sarà" rispose Riri sarcasticamente

"Dai scema, comunque no, non lo sa e non lo deve sapere, se no mi impicca quella donna"

"Contenta tu e sentiamo come fai a nascondere l'odore visto che fumi un pacchetto al giorno?"

"Eh non lo so" 

"Comunque, oggi stranamente non sai di fumo, hai un odore diverso"

"Stai dicendo che puzzo?"

"Ma no, però hai fatto qualcosa oggi, non so cosa, ma qualcosa hai fatto di diverso"

"Oh cazzo sì" esclamò a un certo punto Lola colpita da un lampo di genio

"Cosa, cosa?" Arianna non aveva capito niente

Lola corse su in camera lasciando ad Arianna la sua sigaretta e ovviamente Ari fece due tiri, come poteva rifiutare quell'offerta. Lola tornò con una boccetta e con Didi che la seguiva incuriosita, dal momento che l'aveva vista correre per le scale. 

"Ecco" disse Lola

"Oddio no, ti prego, non dirmi che mi sono tirata su dal letto solo per vedere sta cosa" disse Didi

Lola aveva in mano una boccetta di profumo allo zenzero, era il suo profumo, quello che si metteva quando voleva darsi un tono. Come il trucco, questa era una cosa che serviva per ritornare alla normalità. Anche Arianna, che di solito non si truccava mai, si era portata i trucchi in villa. A volte si metteva un lucidalabbra, a volte si faceva truccare da Lola, per sembrare più normale perché queste ragazze si sentivano tremendamente diverse e questo era un dolore quasi peggiore delle patologie che i medici avevano loro diagnosticato.

"Userò questo"

"Beh in effetti mi sembra una buona idea, a tua madre piace lo zenzero?"

"Non lo so, ma se lo farà andare bene"

Tutti i mercoledì pomeriggio la madre di Lola la veniva a trovare perché era il suo giorno libero. Tutte le mattine c’erano varie attività come per esempio cucinare, uscire o fare i colloqui con i dottori. Quindi i genitori potevano venire solo di pomeriggio.

Era la prova giusta per vedere se il piano dello zenzero funzionava. 

Ari era in camera di Didi, dove spesso Lola giocava con Diana a Tris sul muro. 

“È fatta” Urlò Lola che arrivò in camera tutta bella contenta. 

“Daje amo” disse Didi

“Tua madre che dice?” chiese Riri

“Le solite cose, però vi porta queste” 

E così dicendo diede alle due ragazze due sigarette elettroniche

“Sono da parte sua, così le abbiamo uguali”

“Ma quindi lo sa che fumi?” chiese Ari 

“Sa che fumo le puff e quindi va bene, le sigarette normali sì, le canne no, quello non lo sa e non lo deve sapere”

-I RICORDI CHE MI DEVI-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora