Dalla cameretta al camerino
Tutti ti stanno accanto, nessuno ti sta vicino
Il cuore come un iceberg circondato dalle navi
La paura di affondare, scontro fra Titanic
E più parlo d'amore più non so come amare
Le canzoni non sanno mentire, ma i bugiardi sanno cantare
(Piccole cose, J-AX, Fedez, Alessandra Amoroso)"Certo che sei veramente fortunata"
"Per cosa?"
"Per vivere qua"Ari e Coco erano sedute sulla spiaggia in riva al mare.
Si poteva sentire il fruscio delle onde che andavano avanti e indietro e si sentiva nell'aria l'odore e la brezza del mare. Erano circa le 9 di sera e le due ragazze erano sedute sulla spiaggia. Il sole stava tramontando con colori che andavano dal giallo al rosso, era uno spettacolo senza paragoni. Era un paradiso.
In effetti Arianna era fortunata a vivere in un paesino sulla costa, affacciato sul mare.
Coco invece abitava nella periferia di Milano, in un paesino di cui adesso non ricordo il nome.
Coco era una ragazza bellissima, e questo aggettivo forse è anche troppo poco per descriverla nella sua maestà. Era una ragazza di colore con i capelli neri come la notte e gli occhi marroni scuro che si abbinavano alla sua pelle, in quel periodo aveva i capelli senza treccine ma anche con queste ultime era davvero uno spettacolo per gli occhi. E non solo per la vista, Coco era anche una ragazza molto intelligente, frequentava il liceo artistico e sapeva disegnare benissimo soprattutto gli occhi.
Perché gli occhi sono lo specchio dell'anima.
Chissà se mai abbia disegnato un occhio per Arianna.
Arianna e Coco si erano conosciute circa quattro giorni prima, grazie a degli amici in comune. Avevano subito legato, non si sa bene perché, avevano fatto uno shooting fotografico sugli scogli, Arianna aveva scattato molte foto a Coco. Ari era rimasta ammaliata dalla sua bellezza, era molto più bella di Marina. Il loro era un rapporto particolare, non era uno di quelli che va avanti da anni in modo costante, era uno di quelli che nasce in pochi giorni. Sembrava che si conoscessero da una vita e potessero condividere tutto e parlare di tutto.
Per la terza volta Arianna si ritrovava ad essere dipendente da una persona.
Ma per la prima volta non è una relazione tossica.
Arianna si rende conto che vuole un bene dell'anima a Coco. Non è né innamorata né intossicata al punto di fare tutto quello che vuole.
È solo affascinata da come una relazione possa essere bella.Bella
Semplicemente bella.
"Senti ma mi fai due foto?" le chiese Coco
Ad Arianna brillarono gli occhi, amava fotografare le persone, le cose, i paesaggi ma più di tutti amava fotografare la bellezza e Coco ne era la personificazione.
"Ma lo chiedi anche?"
Arianna e Coco fecero un sacco di foto davanti al tramonto sugli scogli, con lo sfondo azzurro che si confondeva tra il mare e il cielo anche se quest'ultimo era quasi tendente all'arancione dato che il sole stava per calare.
C'è una foto particolare di Arianna e Coco: un loro selfie preso dal basso, che Riri custodisce gelosamente nella galleria del suo telefono nella sezione preferiti, ama quella foto.
Forse un giorno Arianna ammetterà a se stessa di amare Coco.
Ma oggi non è quel giorno.
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Arianna ha riavuto i social. O meglio ha avuto solo Instagram però va bene così. Lei avrebbe preferito avere anche Tiktok e Bereal, ma se ne sta di quello che ha, per una volta nella vita si accontenta.
Crea un account.
Lo chiama non con il suo vero nome, vuole essere irriconoscibile, vuole creare qualcosa diverso da lei, forse anche per fare un profilo che racconti la sua vita normale e non la sua vita da malata.
Arianna vuole solo sentirsi come tutti gli altri.
Per una volta, questa volta, non vuole essere diversa.
Mentre era in villa Arianna si è rasata i capelli e se li è tinti di fucsia. Con i capelli a zero sembrava un tenero pulcino e così l'avevano soprannominata. La chiamavano in qualsiasi modo: pulcino punk, pulcino prete, pulcino emo.
Se ne inventavano di tutti i colori pur di farle fare un sorriso.
E dato che l'animale preferito di Arianna era la papera e non il pulcino, decise di chiamarsi in un modo strano su Instagram.
Non sono una papera
Era un nickname piuttosto bizzarro e sicuramente la gente si sarebbe chiesta 'ma perché ti sei chiamata così?'. Beh Arianna avrebbe raccontato questa simpatica storia senza omettere ovviamente il fatto che fosse tutto nato in una clinica psichiatrica.
Su Instagram Arianna cerca il profilo di Coco, e lo trova. Le scrive, è un anno che non si parlano, che non si vedono, che non si scrivono, perché Arianna quell'estate non l'ha vista.
E se Dostoevskij diceva che la bellezza salverà il mondo, chi salverà Arianna se non vede la bellezza?
-ciao amore mio
-ODDIO
MA SEI TU
CIAOOOO
COME STAI?
PERCHÉ NON C'ERI ‘STESTATE??Coco l'aveva riconosciuta subito.
Sospira, è felice, Arianna capisce che tra lei e Coco non è cambiato niente.
Arianna deve spiegare a Coco che è stata ricoverata in una clinica psichiatrica e perché sia stata ricoverata lì.
Coco non la giudica. Coco non le dice:
Ma cosa hai fatto?
Ma perché?
Ma sei fuori?Coco le scrive: come stai adesso?
E ad Arianna non serve altro, per quel giorno il suo cuore è a posto.
Per quel giorno
Solo una settimana dopo Arianna andrà in crisi
Una pesante crisi
Arianna inizia a vedere Eddy come al suo solito, dopodiché arrivò lui. Lui era un grande cavaliere nero con una corona e un mantello tutto nero, un ombra che arriva, si avvicina e scompare.
Era un mostro che Arianna continuava a vedere tutto il giorno e non riusciva a non avere un attacco di panico ogni volta che lo vedeva.
Le sembrava che volesse prenderla e portarla via, in un posto che neanche lei conosceva.
Arianna ha un'intuizione
Un'idea
L'idea più sbagliata, scorretta, infattibile e fuori dal senso che le possa venire in mente.
Arianna si chiude nel bagno di casa sua, vede l'armadietto dei farmaci con il lucchetto attaccato.
Prende un paio di forbici
E distrugge il lucchetto
Lo taglia
Non si sa bene come abbia fatto, fatto sta che Arianna si ritrova al Pronto Soccorso per un per un'intossicazione da farmaci.
Questo Coco ancora oggi non lo sa.
Forse Arianna troverà il coraggio di dirglielo un giorno.
Forse troverà anche il coraggio di dirle che è la persona più bella che lei abbia mai incontrato.
Forse troverà anche il coraggio di dirle che è innamorata di lei.
O forse terrà tutti questi segreti nascosti nelle pagine di questo libro.
Fatto sta che ad Arianna viene dato un braccialetto di quelli che danno al Pronto Soccorso.
Il colore però questa volta è diverso.
La storia che questo braccialetto racconta, però, ha bisogno di un capitolo a parte.
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-I RICORDI CHE MI DEVI-
SpiritüelArianna è una ragazza normale, và a scuola, segue le lezioni, ma forse tanto ordinaria non è. Da vicino nessuno è normale. Arianna ha un grande passato alle spalle, pieno di dolore e sofferenza. Questa storia racconta una storia vissuta dal punto d...