lacrime malinconiche

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intrecciò la mano con la sua e nick si spostò inchiodandolo al muro, iniziando a baciarli il collo fin quando arrivò di nuovo alle sue labbra «charlie» luì annuì di sì mentre ansimava,fin quando istintivamente si scostò da lui «ei char tutto bene?» chiese sbalordito «mi è parsa un'idea,arrivo subito» nonché si sentì vibrare il suo telefono che aveva dimenticato tra le scatole vuote,dalla tentazione,lui lo prese in mano «Rune?» disse sbigottito tra se e sé, depositandolo di nuovo tra le scatole «rieccomi qui» con una bottiglia di vino in mano e due bicchieri, finché si rese conto della sua faccia sgomentata «nick stai bene?» lui sgranò gli occhi fissandolo «si e che ti aveva chiamato Rune» «è un mio collega di lavoro, probabilmente vorrà procrastinare riguardo il turno di domani e dovrò prevenire io ovviamente» «in tal caso non è inconsueta come cosa..Ma domanda lecita,a cosa ci servono questi bicchieri contenenti del vino?» «innanzitutto rimettiti la camicia» l'attenzione di charlie cadde tra i bottoni della sua camicia che si contrapponevano con i cannoncini «il gioco consiste nel dover fare una domanda ciascuno e se non rispondi dovrai berti quel vino,inizia tu» «perchè sei qui con me?» «sai inizialmente credevo che dovesse essere solo un infatuazione, fin quando mi resi conto che sia tu che io ci stavamo innamorando l'un dell'altro,ed era una cosa che non avevo mai recepito nel verso giusto.Quindi voglio che il mio cuore sia affidato a te,anche tra tutti gli ostacoli maligni che dovremo affrontare» fin quando a nick gli spuntò un sorriso tra le labbra,ed i suoi occhi scolpivano la sua immagine dalla tentazione di baciarlo «ma adesso anch'io ho bisogno di porti una domanda» lui annuì di sì «perchè non mi hai mai parlato di maia o delle altre ragazze con cui sei stato?» lui inarcò la testa verso l'alto «perchè stare con loro era tedioso e monotono,in quei tempi sapevo soltanto manipolare,tutte avevano una mente reclusa e grezza, l'unico obbiettivo che avevano era fare sesso con me..erano senza autenticità.Ma char con te è diverso ed i motivi gli ho già detti» Charlie si avvicinò a lui tenendogli la testa tra le mani «ei no,non piangere» toccandogli il labbro inferiore col pollice «io non meritavo questo» lo attirò a sé poggiandolo sul suo petto «per nulla nick» «io non sono carne da macello,sono umano.Mi hai svolto questa vita rammaricante char,ti amo» disse con una voce soffocante..

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