quelle labbra che scorderò

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Arrivò sera,Nick e Madelyn si ritrovarono in un vicolo cieco della città «sembri davvero sotto stress» «lo sono infatti,non riesco a smettere di pensare a charlie» «ma lascialo stare, come lui starà sperimentando nuove esperienze,lo devi fare anche tu» nick sbuffò dicendo «hai ragione,forse distaccarci ci aiuterà a dare priorità ai nostri spazi personali» «hai detto una cosa saggia,lasciati andare sennò risulterai uno che non sappia fidarsi di qualcuno» «cosa? assolutamente no» «allora se davvero vuoi dimostrarlo,non devi avere questo presentimento che lui possa provarci con qualcun'altro» «io non mi fido di suo fratello ecco qual'è il problema, perché da lui puoi aspettarti di tutto» «io la vedo una cosa patetica,i genitori dovrebbero esserne al corrente» Nick salì sopra un muretto con una bottiglia di birra in mano dove si presentava un vasto precipizio «nick che cosa ti affligge per la testa adesso,ti prego non farlo per queste motivazioni comuni» Madelyn iniziò ad avere gli occhi lucidi finché non iniziò ad ansimare singhiozzando «nick per favore..s-scendi da quel muretto» «Charlie era l'unica persona con cui avevo davvero aperto gli occhi,ma improvvisamente me l'hanno portato via senza nemmeno volerlo.Ma sì,alla fine le cose belle ti renderai conto che diventeranno le più sconvolgenti no?» «nick non partire con questo pessimismo soltanto perché ora siete distanziati, ed inizierai a pensare che tutto si sia spazzato via in un batter d'occhio» «Madelyn tu non sai minimamente chi sono,ci conosciamo a malapena da qualche ora.Non vedo empatia da parte tua,ma io ho solo bisogno di ritornare nel posto adatto a me» «Tu devi capire quanto valore possiedi anche senza charlie,la felicità la devi trovare prima dentro te stesso» «ed io sono orgoglioso di me» «ne sei davvero sicuro?» nick mentre osservava il cielo voltò la testa fissando il viso di Madelyn «ti prego non salvarti per me ma almeno fallo per te stesso» quando involontariamente inciampò dall'orlo del muretto iniziando ad urlare «Nick!!..afferra la mia mano ti scongiuro» lui continuava a guardare quanto fosse profondo il precipizio, quando iniziò a colare sangue dalla mano sfiorando il vetro della bottiglia «sali su sbrigati» quando cadde con tutto il corpo sopra Madelyn «sia lodato il signore,stai bene?..oddio stai sanguinando tantissimo che cosa hai toccato?» «ho strinto troppo forte la bottiglia e probabilmente qualche pezzo è andato dentro la mano» «ti porto all'ospedale?» «non c'è né bisogno Madelyn,lasciami andare» staccandosi violentemente da lei guardandolo allontanarsi fino a che la sua sagoma non scomparve del tutto.

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