«nick» lui annuì di sì «posso porti una domanda» lui si sollevò dal suo petto e lo fissò sbigottito negli occhi «neanche dovresti chiedermelo charlie!» fin quando entrambi sghignazzarono «com'è iniziata il tuo essere sfegatato per le macchine?» facendo un lieve respiro «sai a quattordici anni comprai il mio primo motorino,una vespa bianca.L'ho usata per tutti i cinque anni del liceo poi a diciott'anni feci i test di guida e le pratiche.Finchè io e mio padre abbiamo condiviso i soldi per comprarmi la range rover la Porsche» «un pilota eccelso direi» «c'è l'ho nel sangue..ah charlie» sgranando gli occhi «domani pomeriggio mi sono candidato per una gara di regolarità che si svolgerà tra le vicinanze di un rave, vorrei che tu fossi presente» lui lo contemplava con gli occhi fin quando lo prese vigorosamente e lo attirò a se sfuggendogli un bacio «quindi questo sarebbe un sì?» iniziando a sfiorargli i capelli con i polpastrelli «secondo te?» simulando un verso adirato «odio quando lasci quest'atmosfera cruciale» mettendogli l'indice in proporzione della sua bocca «l'aria pacifica vale più di mille parole» gli sfilò la cintura aprendoli la zip dei pantaloni,charlie prestò attenzione a qualsiasi gesto che compieva nick nel suo corpo sdraiandosi per terra «guardami» distolse lo sguardo dalla sua pelle nuda,mentre si focalizzò sul viso seducente di nick «ti sembra abbastanza pacifica quest'atmosfera?» lo baciò con ardore fin quando percepirono le loro lingue intersecarsi con l'altra,charlie gli sfilò la camicia rimanendo a dorso nudo «non ne ero al corrente di questo magazzino» «adesso lo sai» «non verrà nessuno giusto?» «ho chiuso la serratura della porta apposta» «mio dio charlie sei impeccabile» fin quando con la mano si collocò in quella parte, massaggiandolo con vigore inarcando la testa ansimando «continuo?» lui annuì di sì «sei sicuro?» «nick sì!».Qualche minuto dopo si ritrovarono entrambi ridotti in canotta distesi per terra con le mani intrecciate l'un con l'altro «a stento mi rendo conto di non aver mai detto "ti amo" a nessuno a prescindere da mio padre» charlie voltò la testa verso la sua direzione sgomentato da quelle parole «e tua madre?» «per lei sono sempre stato un figlio spregevole, purtroppo mi ha cacciato di casa a diciott'anni perché volevo intraprendere una strada differente da quel che lei presumeva» disse con il respiro affannato «ma onestamente lei è come se fosse morta per me, è sempre stata una vigliacca e impulsiva nei miei confronti..Mi provocava,fumava e beveva d'avanti a me,non si è mai sacrificata di smetterla pur avendo un figlio» nonché si alzarono in piedi contemporaneamente,lui avvolse il suo braccio tra il collo di Nick e lo abbracciò «mi dispiace nick..non posso entrare in empatia con te da questo punto di vista ma so quant'è sconcertante al solo esporsi.Ti ringrazio che tu ti apra con me» disse con una voce opprimente uscendogli istantaneamente una lacrima dal viso dalla compassione «non mi sono mai sentito così bene con me stesso,ed è..una cosa così inconsueta,ed ogni volta ero nella speranza che se mi fossi congiunto per l'ennesima volta da mia madre,avrei percepito qualcosa di diverso.Ma continuamente è un cliché continuo nel provocarmi» finché le lacrime gli intercorrevano per il viso,nonché lo abbracciò nel modo più vigoroso possibile «nicholas lei ti vorrà comunque bene» «charlie non me l'ha mai voluto, varco la soglia di quella fottuta porta e riesco ad inquadrare il massacramento della mia presenza soltanto a guardarla» disse con una voce opprimente.Charlie si scostò da lui iniziando a girovagare per le altre stanze «charlie che succede» ma lui ammutolì «si può sapere che ti prende?» afferrandolo da una spalla voltandosi verso di lui alla sprovvista «nick..ricordi quando io e te eravamo distesi su quel prato colto di rugiada?» lui annuì di sì «qualche minuto dopo ti avevo confessato qualcosa,ma istantaneamente tu non davi più segni di vita,eri letteralmente in pieno collasso ed io..sono stato un'idiota ad averti trascurato.È stata la cosa più sconcertante della mia vita averti visto con quelle labbra viola e la pelle bianca come il latte» Nick lo bloccò con le braccia «char entrambi noi avevamo dei problemi che ci ostacolavano,sia fisici che psichici» nel mentre lui parlasse charlie teneva lo ascoltava a testa bassa per quanto fosse inorridito «ti prego char guardami!» mentre percepiva il suo respiro affannato «il passato bisogna accantonarlo,è irrilevante se non siamo riusciti ad affrontare le cose assieme per una volta,queste sono cose che capitano.A volte bisogna saper proseguire le cose con la nostra forza di volontà, bisogna essere audaci» fin quando ci fu un'attimo di silenzio nell'atmosfera e charlie si catapultò tra le sue braccia per un caloroso abbraccio «perchè sembriamo così catastrofici, possiamo goderci la vita attuale?» fin quando lo contemplò negli occhi sfiorando le labbra dell'altro «a proposito di vita rosea,voglio affidarti questo anello a te» ritraeva il sole con attorno dei raggi ricamati di diamanti «ricordi la prima volta che entrai qui dentro,e ti dissi che a primo impatto sembrava ci fosse sempre il sole cocente qui?» annuì di sì «da là ho capito che assieme a quei raggi, c'era anche un'altra cosa che era ancora più raggiante di esso. ovvero tu charlie» «nick diventa un poeta. hai una dote troppo magistrale» finché lui sghignazzò «viene soltanto spontaneamente dal frutto della mia immagine» «ti ringrazio per l'anello» «non ringraziarmi,te lo meriti..Char!» lui annuì di sì «domani mi sono candidato per una gara che si svolgerà vicino ad un rave..ecco vorrei che tu fossi presente»..Il pomeriggio seguente nick accompagnò charlie alla gara con la sua porshe.Entrambi indossavano una bandana rossa sul collo o nel bicipite «charlie» lui annuì di sì sbalordito dalla località abbastanza eccentrica in cui si ritrovava «se qualcuno dovesse procurarti qualsiasi sostanza psicotrope tu rifiutala» «nick ne sono imprescindibile,so come funzionano i rave» finché scese dalla macchina dirigendosi verso le sbarre che suddividevano gli spettatori dalla pista «vai supremo» mentre entrambi sghignazzarono,si udiva Promiscuous di Nelly Furtado «lo senti anche tu?» disse nick entusiasmato «promiscuouss boyy!» mentre muoveva i fianchi sincronizzato con il ritmo della canzone «dai smettila,recati verso l'area spettatori» «chiedo scusa autoritario» mentre chiuse lo sportello in modo vigoroso.Nel mentre charlie contemplava la Porsche in lontananza, alla sprovvista Thomas si avvicinò a lui «Anderson ad un rave..la cosa più eclatante di quest'anno» finché non gli spuntò un sorriso fra le labbra porgendosi verso di lui per abbracciarlo «amico mio come proseguono qui le cose?» «per ora tutto nella norma, comunque non voglio contraddirti ma non sono qui per il rave,ma per la gara.Gareggerà nick,il mio ragazzo» balbettò «buono a sapersi allora» finché entrambi si guardarono negli occhi «tu che ci fai qui Thomas?» «io sono per il rave,sai ho molti amici cari qui,posso farteli conoscere?» finché charlie fece un lieve respiro «va bene» lo prese per un polso e lo accompagnò tra le casse e i frastuoni che si contrapponevano.Nick era posizionato in linea di partenza,ma nel mentre voltò la testa per inquadrare Charlie,si rese conto che tra tutte quelle persone lui non si intravedeva più «Madelyn!» urlò sbigottito da quella situazione, finché lei si avvicinò al finestrino della macchina con degli occhiali di Prada per il sole «dimmi tutto nick» «potresti intrufolarti nel rave e controllare dov'è Charlie» «nick frena questa tua gelosia, comunque si ritrova con un ragazzo che ipoteticamente lui conosce» «capisco, scusami» finché non voltò d'avanti pronto per partire.«Lui è Paul!» si presentava con dei folti capelli castani che gli sfioravano lievemente le sopracciglia,occhi marroni, labbra carnose e momentaneamente era ubriaco «piacere mio Charlie!» disse in modo esaltante «vuoi della droga?» uscendogli un sorriso fra le labbra «ti ringrazio ma non ne ho bisogno» Poul lo afferrò da un polso attirandolo a sé «in tal caso se vuoi andare in estasi,queste fanno al caso tuo» disse sussurrandogli all'orecchio,fin quando non si scostò da lui posandogli una pillola di ecstasy tra le mani,ma nella sua mente aveva ancora scolpito le parole di nick «no Poul io non posso» mentre lui continuava a ballare senza tregua «avanti solo un tiro» ma infine charlie bevve un sorso di birra iniziando ad aggregarsi assieme a lui m,nonché la sua vista diventò offuscata per una frazione di secondi e alla sprovvista intervenne Nick «forza lascialo andare!»,lo prese dalle gambe e se lo caricò in una spalla portandolo in un area più pacifica «cosa ti ha procurato avanti!» facendolo sedere inchiodandolo al muro «ho bevuto solo un sorso di birra» sbuffando «immagino quante altre sostanze avranno messo lì dentro» toccandogli le gambe distese con le mani «adesso stai meglio?» mentre si stropicciava gli occhi «sì nick torna in pista» si sedette affianco a lui poggiandolo sul suo petto «affinché tu non ti riprenda io non torno in gara»
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WHAT I SAW IT WAS THE SUN☀️
ChickLit[ REMAKE DA CULPA MIA ED HS ] «sai ti chiamerò la mia più grande confusione,perché nessuna anima è riuscita a ridurmi il cuore in stato di ebbrezza se non te char..però sai una cosa? quando arrivò quella tempesta non mi hai lasciato un senso di nau...