Alleati con me, Ember.

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"Era tutto buio e non si udiva nemmeno un rumore; persino le ombrescure sotto la luna piena sembravano gravide di silenzio e mistero."
BRAM STOKER

COLIN

"Hai scoperto qualcosa?"
Alzai gli occhi verso mio fratello, cercando di capire cosa volesse da me in quel momento. Dopo ciò che aveva fatto alla piccola Ember, non riuscivo a comprendere le sue intenzioni ma sapevo che avrei fatto di tutto per proteggerla a modo mio.
"Non ho scoperto nulla che possa interessarti" risposi con un tono deciso.
"Che cosa pensavi di fare con lei? Prima mi dici di tenerla lontana, di non farla insospettire, e poi le confondi la mente in quel modo? Hai perso la testa o devo presumere che qualcuno ti abbia fatto un incantesimo?"
Colton scoppiò a ridere, una risata che mi colpì e allo stesso tempo mi mise in confusione.
"Interessante" disse lui.
"Interessante? Che diavolo c'è di così interessante?"
"Oh niente. Andrai alla festa questa sera?"
"Probabile e tu?"
"Probabile"
"Bene, le cose cambieranno in questa casa e se proverai a farle qualcosa nuovamente, te ne farò pentire"
Mi guardò per qualche istante con quel suo modo di fare, mettendosi a ridere e quando voltai lo sguardo notai la piccola Ember scendere le scale con suo fratello pochi minuti dopo.
Aveva lo sguardo perso, cosa le stava accadendo? Dovevo scoprirlo.
"Ember, ho bisogno di parlarti."
Avevo un piano e lei doveva rispettarlo.
I suoi occhi si posarono nei miei mentre si avvicinava in silenzio ma la sua espressione trasudava confusione. "Tua madre mi ha dato un vestito per stasera" disse mentre la incitavo a seguirmi in giardino.
Fuori, però, decisi di prendere una piccola pausa prima di parlare. Dovevo capire cosa stesse succedendo.
"Parla" Presi una ciocca dei suoi capelli scuri tra le dita e la guardai intensamente. "Parla" dissi nuovamente, cercando di mantenere la calma mentre continuavo a tenere saldamente quella ciocca.
"Co... cosa?" rispose, visibilmente sbigottita. "Ho detto parla" ribattei irritato, cercando di mantenere un tono fermo ma non riuscivo a capirla.
"Non ho niente da dire" mi guardò evidentemente confusa. "Ed è proprio questo il problema, tu hai sempre qualcosa da dire. Quindi, mia madre ti ha dato un vestito e tu ti sei ammutolita?" Il suo sguardo era come un puzzle senza soluzione.
"Colin, smettila"
"Dimmi che cosa ti è successo e la smetto" tirai la ciocca di capelli con un po' di forza.
"Davvero, dovresti crescere"
Fece una smorfia e le sorrisi divertito.
"Davvero, dovresti parlare" le feci il verso e tirai nuovamente nel sentirla gemere appena per il dolore.
"Non voglio andare a quella festa Colin, non voglio vedere quelle persone e non voglio andarci con te"
Portai una mano contro il petto e la guardai nel fare una smorfia dispiaciuto.
"Scommetto che quel vestito ti sta una meraviglia"
I suoi occhi si rifletterono nei miei. "Scommetti male e ora lasciami in pace per favore."
La lasciai e mi avvicinai a lei per intrappolarla. Adoravo vederla così in soggezione quando eravamo vicini, sapendo che prima o poi avrebbe ceduto.
"Sei testarda" la guardai "E tu uno stronzo" mi misi a ridere e scossi appena il volto nel premere una mano contro il suo fianco. "Hai proprio ragione, sai? questo stronzo vorrebbe portarti ad una festa e vedere quel bel vestitino. Scommetto che è blu, mi piace come ti sta."
La vidi sorridere per la prima volta in quella conversazione e feci scivolare anche l'altra mano sul fianco opposto.
"Non ti lascerò da sola. Puoi venire con me alla festa o puoi rimanere in camera con me tutta la sera, a te la scelta." non potevo permettere che Colton facesse qualche altra cazzata. Dannazione! Quando ero diventato il fratello coscienzioso? No, non potevo pensarci.
"Colin per favore, possiamo... puoi... allontanarti?"
Feci un passo indietro. Mi piaceva farla dubitare di se stessa ma dovevo capire fin dove si sarebbe spinta.
"Verrò alla festa"
Musica per le mie orecchie.
"Ottima scelta, la prossima volta però scegli l'altra, sono sicuro che troveremo qualcosa da fare."
Le sorrisi in modo malizioso.
"Sei disgustoso e mi devi una spiegazione sul tuo comportamento"
Alzai un sopracciglio "forse un giorno, per il momento ti basta sapere che non posso lasciarti sola"

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