I'm back ✨️✨️✨️
Come al solito, vi lascio un piccolo riepilogo e un paio di info prima di leggere il capitolo:
• Abbiamo scoperto che Sidorov (l'imprenditore immobiliare nemico di Egor) collabora con l'FBI, a cui suggerisce delle informazioni per chiudere le attività del Ghetto;
• Egor sospetta che ci sia una talpa tra i suoi collaboratori, responsabile delle denunce alla polizia;
• May ha dei dubbi riguardo Wera, il capo delle spie di Egor, e decide di tenerla d'occhio.
Preparatevi alla lettura, perché sarà spericolata e intensa (in ogni senso).
Vi suggerisco delle canzoni che rispecchiano le vibes del capitolo: Getaway Car / I Know Places / So It Goes... di Taylor Swift, Slow Down dei Chase Atlantic, Breakin' Dishes di Rihanna.Ci ritroviamo nello spazio autrice 👀
Ghetto Zaffiro, sud-est di Mosca, 8 dicembre 2019
«Dov'è finita quella stronza? L'ho persa di vista» esclamai in preda al nervosismo. Battei il palmo sul volante per sfogare la tensione accumulata.
«È entrata in quel vicolo. Parcheggia la macchina e proseguiamo a piedi» suggerì Connor, scrutando fuori dal finestrino. La sua serenità contrastava con il mio atteggiamento irascibile.
Stavamo seguendo gli spostamenti di Wera, la sovrintendente delle spie personali di Egor, già da qualche giorno. Era stata Larysa a indirizzare le indagini su quella pista, instillando in me un principio di dubbio nei confronti della donna, durante la nostra ultima conversazione. Wera era uscita dalla Villa a sera inoltrata e si era diretta con la propria macchina verso la zona commerciale del Ghetto, dove erano situate le attività illegali da cui Egor guadagnava parte delle sue ricchezze.
Io e Connor, rimasti vigili e guardinghi con l'intento di pedinarla, ci sbrigammo a salire su una delle automobili del vory - nientemeno che una Porsche nera dai cerchioni dorati appariscenti, in perfetto stile Bayan - e imboccare la stessa strada della nuova sospettata, ma guidando a debita distanza per non rischiare di essere scoperti.
Ascoltai il suggerimento di Connor e accostai la macchina sul ciglio della carreggiata, dal lato opposto rispetto a dove aveva parcheggiato Wera. Spensi il motore e i fari, così il manto del buio calò intorno a noi, inframmezzato solo dalla luce debole dei pochi lampioni. Scendemmo dal veicolo e, fianco a fianco, ci incamminammo nella via secondaria dove era sparita la donna. Sarebbe stato saggio proseguire con lentezza, per non incontrarla, tuttavia la mia impazienza era difficile da contenere.
Smaniavo di cogliere in flagrante il capo delle spie, per vendicarmi personalmente dell'ultimo tiro che mi aveva giocato. Era stata lei ad additarmi come la traditrice del Ghetto, settimane prima, ed Egor le aveva creduto al punto da picchiare a sangue mio fratello per punirmi in modo indiretto; un castigo più doloroso da sopportare di una serie di batoste, perché assistere alla sofferenza di Danny era sempre stata la mia condanna maggiore.
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Il Ghetto Zaffiro
Romance• Dark romance • Mafia • Azione Tra le abitazioni decadenti e le strade buie del Ghetto Zaffiro, quartiere malfamato di Mosca, si erge la fortezza di Egor Bayan, uno dei capi mafiosi più potenti della Russia. Nessuno osa avvicinarsi a Villa Zaffiro...