Ore 06:16 DRIIIIN
Con una mano cerco il telefono che emetteva la vibrazione e una dolce musica di cinguettii , che stava assordando le mie orecchie da 6 minuti.Non sono mai stata particolarmente mattiniera ma quella in particolare, era una mattina speciale .
Una volta spento il telefono, mi copro fin sopra la testa e affondo un'ultima volta la testa sul cuscino , stringendo in mano il cellulare. Inizio a guardare le notifiche della notte precedente, apro i social e scrollo . È la mia routine , non molto salutare , ma che mi prepara all'inizio della giornata, che sarebbe stata molto lunga.
Decido che era il momento di mettermi all'azione , non che avessi particolarmente voglia ma dovevo per forza , se non volevo arrivare in ritardo.
Esco dal bozzolo fatto di strati di lenzuola e piumone e mi imposto in posizione seduta , stiracchiandomi con le mani in aria . La mia schiena chiedeva pietà , scricchiolante e producente rumori simili alle ossa che si spezzano. Con i piedi trovo le ciabatte, e mi faccio forza per alzarmi .
Passando per il corridoio che porta al bagno , mi do un'occhiata allo specchio, per poco non sussulto. La mia faccia era ancora ricoperta dal trucco della sera precedente , non avendo avuto la voglia più che la forza di struccarmi (come sempre) . Arrivata al bagno mi concedo un momento di relax per darmi una svegliata.
Doccia e skincare
Adesso la giornata può iniziare. E oggi sarebbe stata davvero lunga .
-OK, credo di aver preso tutto mamma , qualsiasi cosa mi sia dimenticata, fammi uno scatolone che nel weekend lo vengo a prendere!-
-Sono sicura mi servirà uno scatolone di quelli grandi, mi raccomando! Scrivimi appena sei arrivata , e stai attenta! Ricordati che la tua mamma ti ama !
Era dura lasciare il nido , dove sono cresciuta e dove lasciavo un pezzo di cuore , ma ero pronta a spiccare il volo e iniziare finalmente ad essere più adulta ( o almeno ci avrei provato )
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Leeds era proprio come me la immaginavo , cupa di inverno come Londra e fredda . Ma allo stesso tempo magica e piena zeppa di posti meravigliosi e verdi .
Avevo deciso di cogliere l'opportunità al volo quando Marianne mi propose un lavoro e un posto dove stare .
Si trattava di un impiego in linea con il mio percorso di studi , si trovava praticamente a due passi da casa sua : come non accettare?Marianne era l'amica che tutti vorrebbero: leale , paziente, saggia .
Siamo amiche di pannolino , i nostri genitori sono praticamente amici anche loro da una vita e entrambe abbiamo vissuto sempre insieme , quindi la convivenza non sarebbe stata così malvagia .-Mary !!! Ti avverto , nel taxi ci sono circa 4 valige e il resto delle cose me le porta mia mamma quando viene a trovarmi- seguito da una fragorosa risata , che fece scompigliare anche i folti e lunghi capelli rossi di Marianne
-Ho già svuotato la stanza più grande che c'è , così avrai tutto lo spazio per stipare le cose inutili che ti sarai portata come sempre - Rispose lei prendendomi in giro .
Passai tutta la mattina e il primo pomeriggio a pulire casa e sistemare la mia roba in camera mia . Ero devastata . Ma forse era l'adrenalina in corpo di tutto questo cambiamento, che non mi fece buttare per morta sul letto .
Dato che Mary ci teneva a farmi conoscere tutte le sue amiche , mi aveva invitato ad un addio al nubilato che si sarebbe tenuto la sera stessa, pensai che sarebbe stato carino incontrare nuova gente , andare a fare baldoria cosa che era molto nelle mie corde.
Arrivata sera , ci recammo al pub più solitario e inquietante di sempre : un posto rustico , pieno di tavoli in legno rovinati e segnati dagli avventori che erano passati di lì , lasciando effigi di tutti i tipi . Nonostante il pub fosse lontano dal centro , era pieno zeppo di persone , gente seduta ai tavoli e ai banconi che si scolavano pinte di birra.-Lei è una mia cara amica , la vedrete spesso con me perché ha deciso di essere la mia zavorra anche qua : non me ne libero più ! - Grazie Mary per avermi introdotto in modo carino a gente che non conosco
Feci un cenno con la mano abbozzando un sorriso senza proferire parola , ero già sprofondata nel sottosuolo. Mi accomodai in una delle panchine che stavano attorno al grosso e robusto tavolo in legno e cercai di provare a socializzare: nemmeno a dirlo in circa 2 ore sapevano vita, morte e miracoli di me .
La serata stava passando bene , le ragazze mi avevano fin da subito messo a mio agio , e le birre sicuramente avevano aiutato . Alcune di loro erano già ubriache mentre io , Mary e Stephanie (la futura sposina) eravamo molto più che brille ma con decenza. Le altre avevano iniziato a ballare sui tavoli o sulle panchine , scatenando gli applausi di altri ubriachi e brilli all'interno del locale.
Insomma era stata una bella serata . Ma dopo tutto questo essere sociale avevo bisogno di stare un po' con me stessa , perché non ero sicura di aver metabolizzato esattamente quello che era accaduto: forse una parte di me in fondo lo sapeva ma non aveva voglia di dirlo alla parte fuori di me .
Decisi di rimanere un altro po' in quel pub , mentre le altre tornavano a casa. Ero abituata ad uscire sola , anche la sera , non mi pesava anzi era una cosa che mi piaceva fare : stare sola con i tuoi pensieri, guardare il mondo che ti circonda scorrere senza che tu venga assorbito da esso . Alcuni lo trovano strano io lo trovo molto bello.
La mia mente stava viaggiando, pensando a quanto fosse eccitante questo trasferimento, in un posto dove non ti conosce nessuno, nessuno sa chi sei , non possono giudicarti , nessuno può dirti nulla . E mentre vagavo con la mente i miei occhi e la mia attenzione furono collocati ad una figura pressoché inquietante: un uomo vestito di nero che indossava un passamontagna .
Il pub si ammutolì un po' . La strana figura enorme e possente si sedette al bancone facendo scricchiolare la sedia- Il solito -
esordì con una voce roca e profonda l'uomo, parlando con il barman .————————
GRAZIE A TE CHE SEI ARRIVATO FIN QUI ❤️Ho riscoperto il piacere di scrivere e spero che questa storia ti possa piacere !
Ho bisogno di sapere che ne pensate affinché possa sempre migliorarmi ✨
Vi aspetto con il prossimo capitolo che introduce finalmente il nostro GHOST 💀
Il vostro supporto è apprezzatissimo 💫
Baci baci Collapsed 💀
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The Bench | Simon Ghost Riley x Y/N (Call of duty)
Fanfiction"The Bench" : La Panchina ; dove tutto ebbe inizio. Y/N si trasferisce in UK, precisamente a Leeds , borgo stupendo immerso nel verde. Dopo una storia di lunga durata decide di cambiare aria . Un susseguirsi di coincidenze le faranno incontrare un...