Più tardi eravamo già davanti l'ingresso . Ci accingiamo ad entrare tra i muri di pietra dell'antico locale
. Illuminato da luci soffuse che creano un'atmosfera magica. Sulla mia testa brilla un'aureola finta, aggiungendo un tocco di in più al mio aspetto già incantevole.
Ci facciamo strada verso uno dei privè e ci accomodiamo tra alcune persone che vi erano già sedute. Sono dei colleghi di Marianne , qualcuno in coppia e qualcuno da solo . Uno di questi si alza e si dirige verso di me prendendomi la mano , una volta data , le sue labbra sfiorano la mia mano e con un piccolo inchino si presenta.- Piacere di conoscerti , io sono Gabriel -
L'uomo era vestito da diavolo il che faceva ridere dato il suo nome . Indossava una camicia in raso sbottonata sul petto , un paio di pantaloni a sigaretta chiusi in vita da una cinta di pelle . I capelli erano inclinati indietro , lasciando le tempie rasate scoperte . Onestamente era un bel vedere . Con un sorriso ampio ricambiai con un cenno di capo il saluto
- Il piacere è mio -
- Per favore Gabriel , siamo qua da 2 secondi e già ci provi con la mia amica ? -
Sbottó Mary dalle mie spalle , spingendolo ridacchiando.Era evidente che fosse un comportamento usuale il suo . Io trattenni a stento una risata e mi appoggiai a una colonna in pietra che divideva i prive . Una donna seduta con noi fece cenno a Mary di prendere delle card poggiate dal tavolino , poi si rivolse a me e disse
- Io sono Uriel , piacere ! Queste sono le card per il drink gratis -
Afferrai la carta dal tavolo . Assomigliava ad una carta di credito spessa e dura . La feci roteare tra le mani e assottigliai le labbra guardandomi intorno. Era tutto pieno , l'atmosfera era accogliente e misteriosa con tutta questa luce soffusa. Avevano tutti degli abiti sexy , c'era anche chi aveva esagerato indossando vestiti pomposi e appariscenti. Fui presa alla sprovvista da Mary che mi prese sottobraccio e mi trascinò al bancone
- 2 Margaritas ! -
L'uomo dietro il bancone la guardò con la coda dell'occhio , Mary poggió la carta sul bancone e l'uomo la passó in uno scanner .
-arrivano subito signorina -
L'uomo prese due bicchieri e afferrando diverse bottiglie ne mischió i liquidi, poi li versó dentro i bicchieri e con le punte delle dita li spinse a noi
- Vi auguro una buona permanenza al DOTS e buon divertimento-
++++++
La serata stava passando bene , avevamo già bevuto un infinità di alcool e le timidezze di ognuno di noi erano sparite . Io stavo ballando con Gabriel , agitando il mio corpo quasi a contatto con il suo , mentre Mary stava ballando con Uriel e altri due ragazzi vestiti da diavoli . Una delle ragazze , Sefy , era rimasta seduta al Privè, con le braccia incrociate al petto , ogni tanto si era alzata ma non si era mai buttata tra la folla . Mi chiedevo cosa era venuta a fare !
Ma non era affar mio , dunque continuavo a ronzare intorno all'uomo che ogni tanto con le mani mi cingeva la vita . Piano piano sentivo un calore nel basso ventre , e quelle sensazioni mi portavano alla mente dei ricordi che cercavo di scacciare dalla mia testa . Più li scacciavo più loro tornavano . Ad un certo punto io e Mary ci guardiamo e urliamo di gioia , avevano appena messo la nostra canzone preferita. Iniziamo a scatenarci come delle matte ridendo e cantando incitate anche dai presenti . La testa a poco a poco iniziava a roteare. E la vista ad annebbiare . Il locale non aveva molto ricambio d'aria , quindi ogni tanto sembrava di essere in un bunker . L'odore di alcool e puzza di ascelle , bruciava le narici . Decisi dopo qualche minuto di sedermi nel divanetto accanto Sefy . Tenendomi una mano sulla testa per fermare il giramento.
La ragazza non mi rivolse la parola , anzi aveva il telefono in mano e con il piede ticchettava il tacco 12 .
STAI LEGGENDO
The Bench | Simon Ghost Riley x Y/N (Call of duty)
Fanfiction"The Bench" : La Panchina ; dove tutto ebbe inizio. Y/N si trasferisce in UK, precisamente a Leeds , borgo stupendo immerso nel verde. Dopo una storia di lunga durata decide di cambiare aria . Un susseguirsi di coincidenze le faranno incontrare un...