Ghost mi fece infilare di forza in macchina , il mio corpo era irrigidito. Mi sentivo frastornata e non avevo più contatto con la realtà. Sentivo le voci immerse in un eco , come se fossero lontane da me , le persone non erano nitide ma smussate come se vibrassero. Potevo sentire la sua voce così roca e graffiante chiedermi come stavo e qualcosa a proposito dello shock post traumatico, ma io guardavo dritto , le strade danzavano curvandosi .
Credo di essermi addormentata durante il tragitto , mi risvegliai in una sorta di bunker , non saprei definirlo, un luogo asettico fatto di mura scure tendenti al grigio , puzza di zolfo e polvere da sparo inonda l'aria , e passando attraverso le mie narici mi pizzica e mi fa arricciare il naso . Batto le palpebre guardandomi attorno , davanti ad una scrivania accanto al divano dove ero adagiata e coperta , c'è Ghost . Sento le sue dita battere sulla tastiera , delle immagini scorrere nei numerosi schermi .
Emetto un gemito cercando di farmi forza con le mani e alzandomi leggermente la schiena , l'uomo si gira e si alza di scatto , spegnendo i monitor alle sue spalle . Si avvicina inginocchiandosi verso di me .
-mmm che è successo? - chiedo con un mezzo lamento , avevo la testa che scoppiava
- Hai avuto uno shock .. sei al sicuro ora - mi risponde sempre con questa voce dura e a tratti cattiva .
- ma che ora sono ? Dove è il mio telefono?- quando riacquisto le facoltà mentali mi agito , mi guardo intorno con il cuore che pompa quasi fuori dal mio petto , inizio a ricordare dove ero , e soprattutto che stavo aspettando la mia amica ! Che fine aveva fatto ? Stava bene ? Forse si stava preoccupando di me !
- cerca di stare calma - risponde come se fosse la cosa più normale del mondo , ritrovarsi difronte un esplosione e trovarsi in casa , se quella possiamo definirla così , del pauroso Ghost
-Calma un corno ! Devo chiamare la mia amica , per piacere dammi il mio telefono- risposi agitata alzandomi dal divano. L'uomo uscii dalla sua tasca il mio telefono e me lo porge . Lo afferrai e quando lo sbloccai trovai 40 chiamate da Mary e diverse da mia mamma.
Guardai in cagnesco Ghost , dal momento che ero collassata avrebbe potuto rispondere alle chiamate lui stesso e informare la mia amica .
Voltai l'angolo della stanza richiamando Mary-MA DOVE ERI FINITA CAZZO ! SONO MORTA GIURO ! TI HA FATTO DEL MALE ? GIURO CHE LO UCCIDO A QUEL PEZZO DI MERDA ! - credo che anche Ghost abbia potuto sentire le belle parole di Mary ma stava con le braccia conserte senza una vera e propria espressione
-Mary Mary Calma ! È tutto ok sono viva scusami tanto ! -
- Sarei andata alla polizia! Ho sentito dell'attentato che c'è stato mi sono catapultata lì e non mi facevano passare, dicevano che c'erano morti e feriti , oddio non puoi capire che agonia !!! Dove sei !! Ti vengo a prendere subito e dovresti chiamare tua madre eravamo tutti in pensiero per te ! -
- che situazione di merda Marianne mi dispiace troppo ! Sono con Ghost .. mi ha portato.. boh in una cas..- vengo interrotta
- BASE OPERATIVA - mi corregge lui
-base operativa .. ma ora torno a casa avverti tu tutti per piacere, di a mia mamma che la chiamo quando arrivo a casa -
La chiamata si conclude e mi avvicino a Ghost , piantandogli due mani sul petto spingendolo di rabbia , l'uomo non si sposta di un millimetro ma rimane sorpreso . Incrocia le braccia sul petto gonfio e teso e mi guarda con quei occhi profondi color cemento fresco .
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The Bench | Simon Ghost Riley x Y/N (Call of duty)
Fanfiction"The Bench" : La Panchina ; dove tutto ebbe inizio. Y/N si trasferisce in UK, precisamente a Leeds , borgo stupendo immerso nel verde. Dopo una storia di lunga durata decide di cambiare aria . Un susseguirsi di coincidenze le faranno incontrare un...