La prima luce dell'alba si insinua dolcemente attraverso le tende, accarezzando con un tocco il mio viso, che emerge dal torpore del sonno in un letto desolatamente vuoto. Allungai la mano non trovando nessuno e sospirai. Un'ombra di solitudine sfioró il mio cuore, ma venne subito scaldato dal ricordo della presenza che ha riscaldato quelle lenzuola.
Mi stiracchiai, alzandomi con la schiena dal letto , i miei occhi si posarono su un piccolo foglio sulla scrivania. Mi alzai avvolgendomi nella vestaglia , raggiunsi il tavolo e presi tra le mani quel foglio : 'Tornerò coniglietto'.
Sorrisi dolcemente. Portai quel foglio tra le mani giocandoci e mi diressi verso la cucina .Camminando , ogni sguardo intenso, ogni tocco appassionato, si rinnovava nella mia memoria, dolce e vivido come se fosse ancora lì.
In cucina, il profumo del caffè riempiva l'aria , Mary deve essersi alzata presto e deve aver preparato la bevanda. Mi appoggiai al bancone, sorseggiando il caffè. Il calore mi riscaldava le mani e il primo sorso era un piccolo rituale di conforto. Mentre il caffè scivolava caldo in gola, i pensieri si facevano più nitidi. Scaldandomi anche il basso ventre. Dovevo prepararmi, un altro giorno di lavoro mi attendeva, un altro giorno in cui dovrò fingere di non pensarlo . Mi alzai , lasciando la tazza vuota sul tavolo, e iniziai a prepararmi. La routine mattutina era un balletto ben coreografato: una doccia veloce, il trucco leggero ma ben fatto per nascondere le tracce di insonnia, e i capelli raccolti in una coda ordinata. Il mio sguardo incroció il riflesso nello specchio, ma la mia mente era altrove. Rivedo la sua presenza in quella stanza .Ogni notifica sul telefono mi fa sobbalzare, ma il silenzio del mio cellulare è assordante. Controllo ancora una volta, quasi maniacalmente, ma nulla. Nessun messaggio. Il biglietto che mi aveva lasciato è una lama fredda nella tasca dei jeans, un promemoria costante della sua assenza.
Cammino verso la fermata dell'autobus, ogni passo un'eco del mio stato d'animo. Mi promisi che non avrei controllato più il telefono, che non gli avrei permesso di occupare ogni mio pensiero. Ma era una promessa che sapevo già di non poter mantenere.++++
Verso sera, dopo innumerevoli clic e modifiche, il mio cellulare vibrò. Era un messaggio di Simon, breve e diretto, che interruppe il mio flusso di lavoro: 'A stasera coniglietto'. Un brivido mi percorse la schiena. Chiusi il pc sistemai le mie cose e corsi a casa . Appena varcata la soglia di casa, il mio cuore palpitava all'idea di rivedere Simon, ma invece dei suoi occhi profondi , trovai Marianne seduta sul divano, con un'espressione che prometteva un interrogatorio degno di un detective.
Marianne mi fissò con uno sguardo acuto e disse
-Allora, raccontami tutto sulla tua serata esplosiva con Ghost ... Ho sentito che avete scaldato l'atmosfera più di un barbecue in piena estate!-
Sospirai, lasciando cadere la borsa a terra, le mie gote si colorarono di rosso e risposi con un sorriso ironico
- Non pensavo fossi rientrata .. non ti ho sentita -
- Beh avrei avuto difficoltà anche io a sentire qualcosa con tutte quelle urla -
La mia faccia diventó ancora più rossa e calda , mi sentii vergognosa. Anche se era la mia migliore amica non ero abituata a condividere i rumori molesti delle scopate .
- Mi dispiace non avertelo detto .. l'ho incontrato lì .. e ci siamo rivisti a casa -
La donna si alzó di scatto e mi prese le mani tirandomi verso il divano ma cercai di frenare il suo entusiasmo
- No ti prego Mary non iniziare a farmi raccontare ogni dettaglio-
Risposi ridendo già capendo le sue intenzioni , ma avevo il timore che lui fosse in camera e avrei piacevolmente evitato a priori di raccontarle tutto .
- Dimmi almeno come è stato ! -
- Fantastico .. davvero -
dico spostando lo sguardo nel vuoto . Al solo pensiero mi venne istintivo mordere il labbro . Deglutii scuotendo la testa cercando di rimanere ancorata alla realtà
- Dai vado a farmi una doccia .. sono stanchissima -
- Per questa volta ti lascio andare ma non scapperai così a lungo ! Comunque io tra un po' esco , vado al pub con i ragazzi di ieri .. se hai voglia di unirti... magari porta anche Ghost -
- Non credo sia tipo .. da fare amicizia-
bofonchiai e le feci un cenno con la mano dirigendomi in bagno . Una volta dentro sperai così tanto di trovarlo lì . Ma invece nulla .. mi spogliai liberandomi da tutti i vestiti e mi infilai in doccia.
Quella sera non si presentó ..
Era cosi enigmatico che alle volte mi sembrava di aver a che fare con un pazzo. Mi ripromisi che la prossima volta non sarebbe interessato nulla ma gli avrei tirato fuori tutta la sua storia . Avevo bisogno di capirci qualcosa .
————
Grazie a tutti per i voti e i commenti ❤️
Siete meravigliosi ❤️Ovviamente non poteva essere tutto rose e fiori 🌹
Ma ci sta ..un po' di sofferenza ci sta . E ne vedrà un po' la protagonista 💀Mannaggia a Ghost !
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Commentate sempre che vi leggo tutti ❤️✨Un bacio
CollapseDky 💀❤️
STAI LEGGENDO
The Bench | Simon Ghost Riley x Y/N (Call of duty)
Fanfiction"The Bench" : La Panchina ; dove tutto ebbe inizio. Y/N si trasferisce in UK, precisamente a Leeds , borgo stupendo immerso nel verde. Dopo una storia di lunga durata decide di cambiare aria . Un susseguirsi di coincidenze le faranno incontrare un...