Non stavo capendo nulla di quello che stava accadendo ma mi limitai ad agganciare la rossa per i polsi. Erano caldi, troppo.
"Ti prego basta!" nella sala, dove fino a un secondo prima regnava il caos, piombò un silenzio inquietante, tutti si voltarono verso noi tre. La musica si fermò e apparte qualche bisbiglio, nessuna parola aveva il coraggio di uscire dalla bocca di nessuno. Io e la mora procedemmo facendo finta di niente, verso l'uscita della villa. Arrivammo in giardino e anche lì calò immediatamente il gelo. Stendemmo Avanna sul primo divano che trovammo libero e Jade sfilò dalla tasca il cellulare.
"911, qual è l'emergenza?" sentii pronunciare dal telefono della mora. Probabilmente anche la rossa sentì quelle parole, perché, non so per quale motivo, iniziò a tirare degli urli e ad agitarsi sul piccolo sofà. Trovai Jacob a qualche metro da lì, perciò mi affrettai a chiedergli l'indirizzo, che riferii a Jade.
"Mandiamo subito un'ambulanza" sentì dire da una voce femminile. Non ci restava che aspettare. Jade provò a calmare in ogni modo Avanna, che si trovava in una situazione di mezzo: non si capiva se fosse sveglia oppure no. Sembrava come in uno stato di trance. Era una situazione terribile, un incubo. Il silenzio continuava a persistere e io mi spostai per qualche minuto dalle due per fumarmi una sigaretta. Inalai più fumo possibile nel tentativo di calmarmi: non so perché ma non ci riuscii. Infondo di lei non me ne importava nulla, e in quella situazione poteva farmi solo pena, niente di più. Il suono della sirena dell'ambulanza non tardò ad arrivare, e mi riscosse dai miei pensieri. Due paramedici entrarono dalla porticina della staccionata con una barella con attaccata una flebo. Procedettero rapidi verso Avanna che continuò a lamentarsi. Lei sbarrò gli occhi tornando alla realtà, ma continuando a emettere piccoli suoni sofferenti. La caricarono veloci e il vestito le si alzò fino al ginocchio, rivelando le gambe tatuate e toniche. Le sfilarono il giacchetto lasciandola in canottiera. Il cuore sbatteva sul petto in maniera irregolare, le sue mani tremavano e la sua espressione era corrucciata. Quando la caricarono sull'ambulanza, persi un battito. Jade salì con lei e l'ambulanza partì a sirene spianate. Non potei fare a meno di tapparmi le orecchie perché quel suono mi faceva tornare in mente solo brutti ricordi.
"Mamma no!!!" quelle parole mi tornarono alla mente anche se erano ormai passati anni, un incubo senza fine. Quando l'ambulanza se ne andò mi avvicinai a Jacob, che mi chiese di raggiungerlo con un cenno della mano.
"Che vuoi?" pronunciai cercando di nascondere la preoccupazione.
"Guarda che vi ho visti". mi rispose.
"Fare cosa?" risposi onestamente inconsapevole
"Tu e la rossa, stavate andando in bagno assieme" mi guardò con un sorrisetto malizioso. Non ci vidi più dalla rabbia : afferrai Jacob dal colletto della giacca e lo sollevai da terra in un attimo. Gli sferrai un pugno nella mascella che lo fece voltare di lato e un pugno nel naso che gli fece uscire un fiume di sangue.
"Permettiti di nuovo, e ti ammazzo". dissi astioso. Jacob era a terra sanguinante eppure riuscì ad annuire in tutta fretta, probabilmente pensando che altrimenti avrei ricominciato a sacconarlo. Me ne andai sprezzante : non era la sera giusta né per fare rissa, né per qualsiasi altra cosa. A prescindere di tutto la priorità era che lei si riprendesse.
𝑺𝑷𝑨𝒁𝑰𝑶 𝑨𝑼𝑻𝑹𝑰𝑪𝑬🏥
𝑪𝒊𝒂𝒐𝒐!! 𝑰𝒏 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐, 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒎𝒎𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒑𝒐' 𝒄𝒐𝒓𝒕𝒐, 𝒗𝒊 𝒉𝒐 𝒅𝒂𝒕𝒐 𝒍𝒂 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒐𝒔𝒄𝒆𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝑫𝒚𝒍𝒂𝒏, 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏𝒐𝒔𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒊 𝒈𝒓𝒂𝒏𝒅𝒆 𝒔𝒊𝒎𝒑𝒂𝒕𝒊𝒂 𝒏𝒆𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒓𝒐𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝑨𝒗𝒂𝒏𝒏𝒂, 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒆𝒎𝒃𝒓𝒂 𝒐𝒅𝒊𝒂𝒓𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒔𝒊̀ 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐.. 𝒎𝒂 𝒔𝒊̀ 𝒔𝒂𝒓𝒂̀ 𝒔𝒐𝒍𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒖𝒈𝒈𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆..⚠️𝑨𝑽𝑽𝑰𝑺𝑶 𝑰𝑴𝑷𝑶𝑹𝑻𝑨𝑵𝑻𝑬: 𝒗𝒐𝒍𝒆𝒗𝒐 𝒅𝒊𝒓𝒗𝒊 𝒊𝒏𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒑𝒓𝒆𝒔𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒔𝒄𝒖𝒐𝒍𝒂 𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒉𝒆𝒓𝒐̀ 𝒎𝒐𝒍𝒕𝒐 𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒆 𝒔𝒂𝒓𝒐̀ 𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒂, 𝒎𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒖𝒐𝒍 𝒅𝒊𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒂𝒓𝒐̀ 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒂. 𝑰𝒏𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒊𝒐 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒏𝒕𝒊 21 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒊, 𝒆 𝒍𝒊 𝒉𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒔𝒊 𝒆𝒔𝒂𝒖𝒓𝒊𝒕𝒊. 𝑷𝒆𝒓𝒄𝒊𝒐̀ 𝒂𝒗𝒓𝒐̀ 𝒑𝒐𝒄𝒂 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒔𝒄𝒓𝒊𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒊𝒏𝒅𝒊 𝒅𝒐𝒗𝒓𝒆𝒕𝒆 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒑𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒆 𝒐𝒈𝒏𝒊 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒔𝒖𝒄𝒄𝒆𝒔𝒔𝒊𝒗𝒐.⚠️
𝒍𝒂 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒎𝒂𝒓𝒊 <3
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𝓐𝓻𝓻𝓱𝔂𝓽𝓱𝓶𝓲𝓪: 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒕𝒃𝒆𝒂𝒕𝒔 ♥︎
RomancePassato problematico e tante cicatrici, Avanna è la classica ragazza dal cuore spezzato e non intende farselo ricucire da nessuno. È sempre stata ripudiata dai suoi genitori, due coniugi facoltosi e dall'animo cattivo ed è stata costretta ad andar...