Scesi dall'aereo e una volta aver abbandonato l'aereoporto presi il telefono digitando la via dei dormitori, chiamai un taxi che mi portò proprio davanti al grande edificio
𝐺𝐼𝑂="Salve, scusi sono nuovo, mi servirebbero le chiavi della stanza"
𝐴𝑆𝑆𝐼𝑆𝑇𝐸𝑁𝑇𝐸 𝑆.="Salve, il suo nome?"
𝐺𝐼𝑂="Giorgio ******"
𝐴𝑆𝑆. 𝑆.="Okay... La sua stanza é la 482 e si trova al quinto piano, l'ascensore é da quella parte" disse porgendomi una chiave con attaccato un cartellino con sopra segnato il numero della camera.
Ringraziai e mi diressi verso l'ascensore, una volta entrato digitai il tasto del piano che mi aveva riferito la signora e davanti a me trovai la camera numero 450
"Ok, a sinistra ci sono numeri più bassi quindi, verso destra"
Dopo una trentina di porte, sulla sinistra trovai la mia camera, inserii la chiave ed entrai. Ormai si erano fatte le nove, avevo già cenato con un panino che mi ero portato dietro da casa così decisi di terminare la giornata e mettermi a letto, alle valige ci avrei pensato domani dopo la scuola.
07:00
*Drinnn*
Aprii molto svogliatamente gli occhi e spensi la sveglia per poi ricordarmi che oggi sarebbe stato il mio primo giorno nella nuova scuola, e non solo, nuova città, nuovo paese, nuovo tutto.
Mi alzai, entrai nel bagno e mi lavai, dopo una mezz'oretta uscii e mi vestiti, alle otto apriva la mensa dove tutti gli studenti si radunavano per fare colazione, così alle sette e quaranta circa lasciai la mia camera e camminai per tutto il corridoio in direzione dell'ascensore, mentre camminavo tenevo lo sguardo abbassato ripetendo tutto il teatrino che avrei dovuto fare per presentarmi ai miei nuovi compagni di classe, qualcosa, però, andò storto, infatti andai a sbattere contro un ragazzo che stava uscendo dalla sua camera, la 464, aveva un odore molto forte, un odore di mirtilli e cannella che in poco tempo acquisto una nota di rabbia, era l'odore di un alpha e bè, io sono un omega, "esseri inutili che servono solo a procreare" dicono tanti, cosa cambia tra uno é l'altro? Be gli alpha sono più forti, più atletici e molti dicono anche più intelligenti, poi ci sono i beta, una via di mezzo, e poi, gli omega, mentre solo le donne alpha e beta possono procreare, nel caso degli omega può anche un uomo. In teoria ogni omega dovrebbe avere il proprio alpha che lo marchi e si leghi a lui per sempre, mia madre diceva che quando si incontra il proprio alpha lo si sente subito, una cavolata a mio parere, non voglio un alpha, non voglio dipendere da qualcuno per "via di un morso", posso cavarmela da solo.
Mentre pensavo tutto questo il ragazzo difronte a me si girò e iniziò ad urlarmi contro
𝑋="MA CHE C4ZZ0 FAI! VUOI STARE ATTENTO!"
𝐺𝐼𝑂="Scusa! Non c'è bisogno di sbraitare in questo modo! Ti hanno mai insegnato l'educazione?!" Dissi per poi superarlo e procedere verso l'ascensore
Una volta arrivato al piano terra uscii dai dormitori ed entrai nella scuola, dopo un po' di ricerca trovai la mensa, presi qualcosa e mi misi in un tavolino in disparte a mangiare fin quando non vidi con la coda dell'occhio il ragazzo di poco fa al tavolo con altre persone che mi guardava, cercai di ignorarlo ma mi veniva difficile sentendo i suoi occhi bruciarmi sulla pelle, così mi sbrigati a finire, giusto in tempo perché pochi istanti dopo suono la campanella.
Uscii dalla mensa, presi il telefono, 2C, dopo aver chiesto informazioni per il dove si trovasse l'aula la trovai e lentamente entrai essendo la porta aperta𝑃𝑅𝑂𝐹=" Ragazzi! Silenzio!"
La classe si ammutolì, ognuno si mise al proprio posto, fu in quel momento che vidi nuovamente il ragazzo di questa mattina.
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Solo mio «𝒯𝒽ℯ𝒷𝒶𝒹𝓃𝒶𝓊𝓉𝓈» O̶m̶e̶g̶a̶v̶e̶r̶s̶
RomanceCi troviamo in un mondo in qui la popolazione non è solo divisa in maschi, femmine, entrambi o nessuno dei due, ma esiste anche una seconda divisione, quella tra alpha, beta e omega. Giorgio é un ragazzo omega che pur di seguire il percorso di studi...