05.

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"La fragilità del cristallo non è una debolezza ma una ragfinatezza"
Cit.


Erano passati ben due mesi, le nozze di Iliana e Patrick erano alle porte, mancavano solo due giorni al grande evento.
Thomas dopo aver parlato con Patrick e Lola circa due settima prima, aveva deciso di chiedere la mano alla sua amata sulla Torre Eiffel. Era un'idea fantastica per Lola ma fin troppo romantico per Patrick.
Isabelle erano due giorni che non dormiva, aiutava Iliana con i preparativi e ciò la spossò molto, era anche molto preoccupata. Non vedeva il ciclo da ben due mesi e non aveva detto niente a Thomas, aveva così paura di soffrire qualche malattia ma il tempo non le permetteva di dirlo a Thomas.
«Isabelle tutt'okay? Sei pallida..» chiese Iliana preoccupata «No. Sto malissimo, sono stanchissima e anche preoccupata» disse Isabelle sospirando sonoramente.
«Vuoi parlarne?» la ragazza annuì e si sedettero sul divano.
«Sono due mesi che non ho il ciclo e ho così paura di avere il cancro o una cosa del genere..» disse con voce tremolante Isabelle «Thomas lo sa?» chiese preoccupata Iliana «Non ho avuto il tempo di parlargliene e ho sempre mal di schiena...» disse con voce dolorante «Hai anche nausee e voglie?» chiese Iliana fissando negli occhi Isabelle.
«Non ho nausee mica sono incinta poi ho perso due chili» Isabelle era sicura di non essere incinta.
«Io ti consiglio di fare il test» disse Iliana con sicurezza «Mai sei matta! Che sciocchezze, io non sono incinta!» Isabelle cominciò ad urlare e finì piangendo senza un valido motivo. «Gli ormoni... Isabelle non morirai.. okay resta qui corro in farmacia» in fretta e in furia, l'amica corse in farmacia a comprare due test di gravidanza.
Isabelle era a casa dell'amica, più che spaventata, e se fosse incinta? Thomas l'avrebbe sicuramente cacciata via col bambino in grembo. Era stata così stupida... come aveva potuto ricascarci così.
Lacrime involontarie le bagnarono il volto e un conato di vomito le salì in bocca tanto che dovette correre in bagno.

Poco dopo entrò Iliana con due tester in mano ma non trovava la ragazza. Urlò il suo nome e sentì un suono provenire dal bagno. Aprí la porta e trovò Isabelle con la faccia nella tazza «Tesoro tutt'okay?» Iliana le si avvicinò e le resse i capelli «Ho vomitato anche il pancreas» disse piangendo Isabelle «Vedi.. sei in dolce attesa.. ma fai il test, per sicurezza. Questo ti dirà anche di quante settimane» disse amorevolmente Iliana. Le consegno il tester ed uscì, Isabelle fece la pipì e attese con ansia.
Un bambino con Thomas... In quel momento voleva suicidarsi. Non erano neanche sposati! Non era moralmente possibile!
Passarono tredici minuti, il fatidico momento. Guardò il tester: una lineetta negativo, due positivo.
Buttò l'occhio sul tester e sbem.

Due lineeette. 

Svenne in bagno.


***


«Ehi, come ti senti?» Isabelle si era appena svegliata, lo shock l'aveva stesa a terra ora così paura... soprattutto di Thomas e di una sua eventuale reazione.
«Male, uno schifo. Ora cosa faccio? Thomas non lo vorrà» le lacrime le bagnarono il volto «Ma tu lo vuoi?» chiese Iliana accarezzandole i capelli «Certo che lo voglio ma ho così paura..» disse sospirando «Paura di cosa? Questo bimbo in grembo è il frutto del vostro amore, io ne andrei fiera e a testa alta. Se Thomas non lo accetterà vuol dire che non ti ama realmente» disse convinta Iliana, ciò sollevò il morale a Isabelle perché era vero. Quel bimbo era frutto del loro grande amore. «Grazie, ti voglio bene Ili» le disse alzandosi dal divano «Anch'io ma dove vai?» le chiese
«A casa a parlarne con Thomas, ci vediamo domani» disse avvicinandosi alla porta «Si parliamo con calma» si salutarono e Isabelle tornò a casa.
Pensò a come dire tutti a Thomas senza farlo arrabbiare ma niente... aveva ancora paura, l'unico modo per affrontarlo era dirglielo a brucia pelo.
«Ciao Consuelo, c'è Thomas?» chiese alla governante «Nel suo ufficio» corse verso l'ufficio e dopo aver bussato entrò.

«Ciao» disse debolmente Isabelle «Tesoro, vieni» la ragazza si avvicinò a mettersi in braccio al suo uomo. «Mi sei mancata» le sussurrò all'orecchio per poi baciarle il collo «Anche tu...» rispose debolmente.
«Tutt'okay?» Thomas aveva notato il comportamento strano e la girò per guardarle negli occhi. Un nodo allo stomaco non le fece aprire bocca, si limitò a piangere «Ehi, tesoro cos'hai? Parlami» dopo minuti di esitazione Isabelle a testa bassa glie lo disse.
«Sono incinta di nove settimane».
Thomas si irrigidì subito e fece alzare dalle sue gambe Isabelle per poi cacciarla fuori «Thomas ti prego...» la ragazza lo pregò di non comportarsi così ma lui le urlò contro.

Una volta uscita, Thomas aprì il suo cassetto dell'alcol e tirò fuori una bottiglia di Jack Daniels. La scagliò contro il muro e il vetro si ruppe in mille pezzi. Tirò un urlo ciclopico e si tirò i capelli "dove ho sbagliato" pensò frustrato.
Non sapeva cosa fare. Amava così tanto Isabelle e avere un figlio con lei sarebbe stato fantastico se sono lui fosse stato diverso.
Lui era così sbagliato per Isabelle eppure insieme erano così perfetti.. aveva paura, non era pronto per fare il padre, non sapeva come si faceva... non era portato!
Decise di chiamare Patrick, il suo fidato consigliere.
«Pronto?»
«Patrik aiuto.» Patrick percepì la voce dell'amico tremare. «Sapevo avresti chiamato. Come l'hai presa?» chiese sconfitto l'amico. «Pat mi conosci bene, sai come posso averla presa»
«Cavolo.. e Isabelle?»
«L'ho trattata come uno schifo cacciandola dal mio ufficio» confessò Thomas portandosi una mano ai capelli.
«Thomas... allora che farai?» chiese sospirando, Patrick «Ho paura... ho fottutamente paura. Io non so fare il padre, sono tutto sbagliato come posso fare il padre» stava trattenendo un'esplosione di collera.
«Thomas tu non sei perfetto. Nessuno lo è ma sarai un padre eccezionale. Quel bimbo è frutto del vostro amore e con tale lo crescerai. Sei un brav'uomo e ripeto, sarai un ottimo padre» Thomas non sapeva più a cosa credere.«Ne sei sicuro?» chiese scettico «Al mille per cento»
«...Grazie amico»
«Di niente..»

Dopo le parole di incoraggiamento dell'amico, Thomas corse fuori alla ricerca della sua amata. Era pronto per fare il padre, avrebbe cresciuto quel bimbo con tutto l'amore che aveva.
Trovò Isabelle tra le braccia di Consuelo in lacrime e quando la ragazza si accorse di lui lo guardò negli occhi e si alzò «Thomas ti prego perdonami, non sapevo di essere incinta, di nuovo. Sono un disastro mondiale... ti capirò se vorrai mandarmi via» disse Isabelle a testa bassa «Va' via» disse Thomas serio e Isabelle dopo aver sospirato si girò per andarsene ma Thomas la bloccò.
«Non tu. Consuelo ci lasci soli?» Isabelle fissò negli occhi il suo innamorato.
«Scusami se ho reagito male ma diventare padre non era il mio piano almeno non per ora ma un saggio uomo mi ha incoraggiato. Ha detto che sono un brav'uomo e che sarò un ottimo padre... ci ho pensato... e forse ha ragione. Oggi sono un brav'uomo perché ho te accanto e sarò un ottimo padre perché amerò questo bambino con tutto l'amore che tu hai saputo tirarmi fuori» le lacrime scesero a valanga sugli occhi di Isabelle, erano le parole più dolci che lei aveva mai sentito «Ti amo Isabelle e voglio crescere nostro figlio con te» sigillarono quella promessa con un bacio.
Un vero bacio d'amore.

N/A

Weila! Vedete che sono una brava ragazza? :') Isabelle è in dolce attesa... sarà un maschio o una femmina? Nascerà o no? È sicuro sia Thomas il padre? Cosa ne pensate? Comments!

A domani!❤️

CAPITOLO REVISIONATO

Everlasting(3)||Love Trilogy|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora