"Mi piacciono le persone che mi fanno ridere, quando non voglio nemmeno ridere"
Cit.Mancavano pochi giorni a Natale e si sentiva già l'atmosfera di festeggiamenti nell'aria.
Thomas e Isabelle avevano un matrimonio da organizzare, avevano deciso di sposarsi il cinque Gennaio, esattamente un mese dopo il matrimonio del suo migliore amico. Mancavano tre mesi alla nascita dei loro bambini secondo i calcoli della ginecologa e volevano sposarsi prima.
Quella mattina Isabella aveva una visita di controllo dal ginecologo e un appuntamento per vedere una reception per il matrimonio così appena si svegliò,
si lavò e indossò un over-all pre-maman con delle scarpe basse dato che le facevano sempre male i piedi.
Thomas era già in cucina a fare colazione più ansioso che mai, aveva così paura che qualcosa potesse andare male.
«Buongiorno!» cantilenò Isabelle baciando il suo uomo «Giorno tesoro, come ti senti?» le chiese Thomas accarezzandole il ventre.
«Mi sento sempre stanca, gonfia e brutta» gli confidò abbassando il volto «Che esagerata.. Sei solo un po' cicciotta...» le disse con noncuranza cercando di nascondere un sorriso «Grazie.» rispose secca lei facendo per andarsene ma lui la tirò per un polso e la fece sedere sulle sue gambe «Ma scherzo. Sei perfetta come sempre.. » le disse accarezzandole il viso «Non è vero.. sono grassa e senza sex appeal» Thomas scoppiò in una fragorosa risata seguito da Isabelle che poi gli diede uno scappellotto dietro la nuca «Sai, questa pancetta è molto sexy» le disse mostrando la sua dentatura perfetta che fece scogliere l'anima alla ragazza. «Scemo, baciami» Thomas non se lo fece ripetere due volte e le lasciò un dolce bacio sulle labbra.
«Allora, ansioso?» chiese Isabelle a Thomas prima di addentare il suo cornetto alla marmellata. «Perché dovrei?» mentì il ragazzo sforzando un sorriso «Sono incinta mica stupida. Sembra che hai il Morbo di Parkinson per quanto muovi quella gamba» le fece notare la ragazza e Thomas corrugò la fronte «Non è vero..»***
«I bambini sono in ottime condizione. Si stanno formando bene. Nella prossima visita scopriremo i sessi e sceglieremo la data del parto» disse loro la dottoressa Hoffman «Okay, sono così emozionata» le disse Isabelle dando voce ai suoi pensieri.
«Lo credo... avete domande?» chiese la dottoressa e Thomas annuì. «Riguardo ai rapporti...» quella domanda lo imbarazzò parecchio e Isabelle si sentì infastidita "come fa ad essere così insensibile?" Pensò.
«Certo. Potete avere qualsiasi tipo di rapporto sessuale senza ovviamente esagerare, vi consiglierei di non mettere in pratica posizioni compromettenti per i bambini. Insomma non si contorca troppo. » Thomas un po' in imbarazzo annuì, Isabelle voleva semplicemente sprofondare sotto terra e portare Thomas con se.
«Penso sia tutto.Al mese prossimo, arrivederci.» la coppia uscì e Isabelle non aprì bocca fino in macchina.
«Cos'hai, tesoro?» le chiese Thomas poggiando una mano sulla sua coscia «Come diamine fai ad essere così insensibile? Qui si tratta della vita dei nostri figli e tu parli di sesso e scopate.» gli urlò contro come una forsennata «Ma tesoro, io ho chiesto per precauzione sai non vorrei ritrovarmi a "scopare" come dici tu all'ultimo mese senza sapere a cosa vado in contro» le fece capire e Isabelle sbuffò sonoramente segno che il discorso era concluso.
Arrivarono alla location che dovevano vedere ed incontrarono un certo signor Robert Cook.
«Salve sono Robert Cook, vi mostro la hall.» dopo le presentazioni entrarono in un ampio locale maestoso. Era semplicemente perfetto per circa duecentocinquana persone. «È perfetta che ne dici?» sussurrò Thomas ad Isabelle che annuì senza pensarci due volte.
«Quanto vuole per questa hall?» gli chiese Thomas «Duemila e trecentoquindici dollari per tutto il giorno.» Thomas e la sua donna di guardarono e dopo aver comunicato con gli occhi accettarono.
Sala ricevimento: trovata.
Dopo ave pagato un anticipo di mille dollari, la coppia andò in un rinomato negozio di fiori per trovare i fiori giusti.
Scelsero le rose bianche sia per il bouquet che per decorazione perché erano i fiori invernali più adatti per l'evento.
Fiori: scelti.
Dopo le compere tornarono a casa per l'ora di pranzo.
Consuelo stava cucinando un tipico piatto peruviano e la coppia affamata si sedette a tavola; il piatto era così buono che chiesero il bis.
«Thom, abbiamo pochissimo tempo per fare tutto e sinceramente ho paura. Non abbiamo organizzato niente per questo Natale e il mese prossimo ci sarà il nostro matrimonio per non parlare della mia gravidanza.. » tutte queste cose preoccupavano la ragazza, voleva godersi il Natale col suo uomo come voleva godersi il matrimonio e il parto. Forse l'ultimo non sarebbe stata una vera e propria goduria ma...
«Tesoro ho calcolato tutto. Il Natale non lo passeremo qui, ti avevo promesso che saremo andati a Miami e così sarà. Il matrimonio lo stiamo già organizzando. Abbiamo la reception, abbiamo i fiori.. manca tanto ma ce la faremo. Per i bimbi dobbiamo aspettare un po' perché non sappiamo ancora il sesso..»
«Thomas io a Miami con questa pancia? I fiori e la hall non bastano. Non troverò mai l'abito in così poco tempo! Manca il catering, mancano i musicisti, la torta, gli anelli.. tutto! » Isabelle balzò in piedi disperata... non sapeva cosa fare e di certo Thomas stando tranquillo e in silenzio non l'aiutava.
Thomas si alzo un attimo e dopo cinque minuti tornò con affianco una donna. Ma era Michel! La vecchia segretaria.
«Tesoro, ti presento Michel Dubble. Famosa wedding planner di Beverly Hills» disse Thomas presentando la donna al suo fianco. «Ma cosa dici? Questa è la stata una tua vecchia segretaria» gli fece notare Isabelle «Sì, due anni fa. Ora è una famosa wedding planner. Dopo il licenziamento si è trasferita a Beverly Hills e ha fatto carriera. Ha organizzato vari matrimoni di persone molto influenti» le spiegò Thomas e dopo qualche minuto di circospezione si arrese.
«Puoi dirle tutto ciò che vuoi. Lei prenderà i vari appuntamenti per tutto e organizzerà quasi tutto il matrimonio. L'abito della cerimonia sarà fatto su misura dalla Nonna Chioccia.» l'ultima notizia fece tremare il cuore alla ragazza. Seriamente il suo uomo aveva pensato a tutto.. «Ti amo Thom» abbracciò il suo e gli lasciò un dolce bacio sulle labbra. «Anch'io gioia mia..» Michel sentendosi il terzo incomodo, tossì e la coppia si stacco.
«Allora, come già detto sono diventata una wedding planner. Quindi oggi pomeriggio andrò alla ricerca del materiale per la sala da ricevimento ma prima mi servono delle informazioni»***
Il pomeriggio stesso, Isabelle e Thomas andarono in gioielleria per scegliere l'anello.
Avevano già l'idea di quello che volevano. Avevano scelto degli anelli bianchi perché quelli gialli erano troppo comuni, volevano qualcosa di particolare. Su questi anelli dovevano essere incisi i loro rispettivi nomi con la data del giorno del loro matrimonio.
Dopo aver fatto l'ordine presero appuntamento via cellulare ad una piccola pasticceria nel Connecticut che sfornava torte ad una velocità super sonica ed erano estremamente deliziose, almeno secondo Michel. Ci sarebbero andati il giorno dopo verso le dieci perché era abbastanza lontano da Manhattan.
Ora mancavano gli abiti degli sposi. Isabelle sarebbe andata con Iliana e Michel mentre Thomas con Patrick.
Tornarono a casa verso l'ora di cena e come una fresca coppia si fecero compagnia tra risate e coccole.
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Everlasting(3)||Love Trilogy||
ChickLit"Tutto alla fine andrà bene. Se non va bene, non è la fine" Cit. (Questo è il sequel di Everlasting(2)||Love Trilogy) Sono passati ormai due mesi dalla morte di Barbara McGreen e Laurel O'Connor. I due innamorati posso vivere la loro storia amore m...