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"Maledetto anello, così piccolo ma maledettamente pesante"
Cit.

"Maledetto anello, così piccolo ma maledettamente pesante"
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Entrarono nella torre e salirono all'ultimo piano con l'ascensore. Thomas non poté fare a meno di guardare la sua donna, radiosa come mai con un sorriso a trentadue denti stampati sul volto.
«A cosa pensi?» le chiese baciandole la mano «Penso al fatto che sei stupendo e che ti amo con tutta me stessa e che sei l'uomo migliore del mondo e che sei l'unico che amerò mai e che mi rendi così viva e che-» Thomas non la fece terminare che la baciò con foga fino a perdere il respiro.
L'ascensore lentamente  si aprì e trovarono davanti a loro una tavolo apparecchiato per due con candele rosse ovunque «Ma... è bellissimo...» sussurrò Isabelle guardandosi intorno. Thomas prese la sua mano e la fece accomodare.
Aprirono e brindarono all'amore e alla felicità ma Isabelle non bevve comunque, era incinta e non poteva e la cosa le dispiacque tanto.
«Thom sei il migliore» gli disse intrecciando le dita delle mani alle sue e Thomas indugiò con il suo anulare. Dopo cena Isabelle si avvicinò alla finestra che si affacciava su Parigi e notò la neve cadere fioca fioca «Nevica!» esclamò e Thomas elegantemente le si avvicino abbracciandola da dietro. Era tutto perfetto, ere giunto il momento di dichiarare il suo eterno amore alla sua donna.
Tremava e sudava freddo, all'improvviso tutto cominciò a girare e le sue mani a sudare. Isabelle lo percepì e gli accarezzò il braccio «Tutt'okay?» chiese preoccupata ma Thomas sforzò un sorriso rassicurante.
Prese tutto il coraggio che aveva e guardò l'orologio. Mancavano esattamente cinque minuti e ventitré secondi prima della sorpresa.
«Isabelle ti devo dire una cosa» la ragazza lo guardò preoccupata e lointimò a continuare.
«Sono ormai due anni, ventiquattro mesi, circa settecentotrenta giorni e mille settecentocinquanta ore che stiamo insieme e ci amiamo. Ricordo il primo giorno che ti ho conosciuta come se fosse ieri. Non rimpiangerò mai quel giorno e non mi stancherò mai di ringraziare dio per averti fatto entrare nella mia vita. Non ho mai amato nessuno e dico nessuno, come amo te. Sei la mia unica ragione di vita, sei la mia gioia, la mia felicità, il mio sorriso e ti amo. Ti chiedo scusa per tutto quello che ti ho fatto passare in questi anni.
Siamo così diversi eppure siamo perfetti insieme.. Siamo due calamite che stranamente si attraggono.» mancavano due minuti e mezzo.
«Non so che altro aggiungere.. so solo che ti amo e che non smetterò mai di renderti felice anzi di rendervi felice perché avere dei figli é la cosa migliore che un uomo potesse mai desiderare dalla propria donna. Anche se inizialmente avevo paura, ora sono pronto a prendermi le responsabilità. Amare, educate e crescere i nostri figli con te accanto.» Sei secondi.
Thomas tirò fuori dalla tasca del pantalone quel dannato anello e si affacciò verso la finestra. Ad un tratto una miriade di fuochi d'artificio scoppiarono in aria regalando colori d'ogni genere fino a formare una scritta "Isabelle Jinevra Johnson will you marry me?"
Isabelle sgranò gli occhi con le lacrime che le iniziarono a rigare il volto e una mano sulla bocca, il cuore che le scoppiava in petto e le gambe che le tremavano.
Guardò Thomas che era in ginocchio davanti a lei con una scatolina contenete un anello scintillante dentro «Isabelle Jinevra Johnson. Mi vuoi sposare?» le chiese Thomas tremolante, aveva così paura di un rifiuto.
Isabelle fissò l'anello senza dire niente assolta dai suoi pensieri e Thomas si grattò il collo. L'anello era così grazioso e non molto grande come piaceva a lei con tre diamanti rosa sopra, era semplicemente fantastico e notò che all'interno dell'anello c'era incisa una S. Poco dopo Isabelle si butto addosso a lui, stringendolo forte forte. «Si, lo voglio. Lo voglio, ti voglio sposare» Thomas riprese a respirare e strinse forte la sua donna, era al settimo cielo. Aveva detto di sì, l'avrebbe sposato. Era così felice che scoppiò in una risata di gioia «Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo» le disse tra un bacio e l'altro «Mi hai reso l'uomo più felice del mondo» le disse prendendola in braccio «e tu la donna più fortunata della Terra»
Le infilò l'anello e la baciò con foga, era un bacio di pura gioia.
Il loro sogno s'era avverato, sarebbero diventati marito e moglie. E avrebbero vissuto la loro storia d'amore per sempre.

N/A
E l'amore..😻 mi sono innamorata anche io.. Che ne pensate?😻 Comments!❤️

CAPITOLO REVISIONATO

Tanti baci, Catia99

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