23.

6.8K 262 10
                                    

5 Gennaio 2014.

Era la mattina delle nozze, panico e ansia ovunque. Isabelle non smetteva di mordersi il labbro era assai agitata.
«Tesoro vieni che ti faccio i capelli» era in una camera di hotel con Iliana, Franca, Lola, Francesca e Rebeca e si sentiva fottutamente oppressa. Mancava pochissimo e sarebbe diventata la signora Willows.
Leshana, la parrucchiera era ancora più nervosa di lei, doveva fare i capelli a ben cinque persone in meno di due ore. Susy invece cercava di ridefinire l'abito e controllava che fosse tutto a posto, Lola aiutava le altre ragazze con gli abiti e Rebeca con il trucco.
«Mancano trenta minuti!» esclamò Michel la wedding planner facendo irruzione nella stanza. Alle amiche pronte fu ordinato di salire in limousine ed aspettare.
Una volta pronta, Isabelle si guardò allo specchio, era semplicemente incantevole, quel abito le cadeva davvero bene ed era molto emozionata, chi l'avrebbe mai detto che si sarebbe sposata, in più con l'uomo migliore del mondo. Le scappò una lacrima ma lei la ricacciò dentro.

Uscite dall'hotel, Isabelle e Iliana salirono nella limousine dove le altre amiche le aspettavano per andare al Moon River.
Dopo quindici minuti nel traffico arrivarono al lago del Moon
"È il mio momento, entrerò da single e uscirò da sposata" pensò incoraggiandosi.
«Isabelle sei pronta?» le chiese Lola che l'avrebbe accompagnata all'altare e la ragazza con le lacrime agli occhi annuì.
Si avvicinarono alla navata e l'arpa partì.
La chiesa era stracolma di gente che l'ammirava con occhi sognanti, la canzone di sottofondo era fantastica, non era la solita marcia nuziale ma un cantico cristiano cantato da un soprano pazzesco "You raise me up" le lacrime le offuscarono la vista, guardò davanti a se e vide a fine navata l'uomo della sua vita, l'unico che avrebbe mai amato, la sua ancora di salvezza, il padre dei suoi figli e le lacrime cominciarono a scendere. Lo amava così tanto e non vedeva l'ora di sposarlo ma la navata sembrava non finire mai, fortunatamente aveva Lola accanto che la sorreggeva sennò sarebbe svenuta.
Thomas era lì, impaziente di toccare, baciare e diventare lo sposo di quella donna magnifica.
L'abito le stava d'incanto, degna della regina che era. Accentuava la pancia un po' gonfia e il fatto che fosse a sirena lo fece impazzire, le donavano molto gli abiti così. Non riuscì a staccare gli occhi dai i suoi. Il giorno tanto atteso finalmente era arrivato, non era la fine di una storia d'amore ma l'inizio.
Una volta che Isabelle lo raggiunse, si fece baciare da Lola e prese le mani di Isabelle, una scossa elettrica gli percorse il corpo.

***

«E ti ho amata come non ho mai fatto con nessun altro e ti amo ancora. E ti amerò ancora, adesso, domani e per sempre perché in un certo senso, stare male per te, é meglio che stare bene con qualsiasi altro.» Le lacrime caddero sul volto di Isabelle, quelle parole erano dolcissime, Thomas aveva subito tutti quei cambiamenti per lei, era seriamente cambiato per lei. Ora era il suo momento di aprire il cuore
«Ricordo ancora la prima volta in cui ho incontrato quegli occhi felini. Mi hanno catturata dal primo momento, ricordo tutti gli ostacoli e pericoli che abbiamo superato.I litigi, le separazioni.. Ricordo le coccole, le parole dolci.. E non le scorderò mai. Perché passeremo il resto dei nostri giorni a vivere nuove esperienze e a ricordare le vecchie. E ti amo.. So che non sono brava ad esprimermi ma posso dimostrartelo dandoti tutto l'amore che ho » calde lacrime le caddero sul volto e anche Thomas si commosse a quelle tenere parole.

«Vuoi tu Isabelle Jinevra Johnson, prendere come sposo il qui presente Thomas Garred Willows? Amarlo e onoralo, nel bene e nel male, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finche morte non vi separi?» chiese quel prete e Isabelle con le lacrime agli occhi annuì «Sì, lo voglio».
«Tu Thomas Garred Willows, vuoi prendere come sposa Isabelle Jinevra Johnson? Amarla e onorala, nel bene e nel male, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, finche morte non vi separi?» Thomas fissò la donna che amava tanto e disse di no. Ad Isabelle prese un colpo al cuore, le improvvisamente mancò la terra sotto i piedi, per poco non sveniva.
«Io Thomas Garred Willows, prendo la qui presente Isabelle Jinevra Johnson come sposa e giuro di amarla e onorarla nella buona sorte perché ci attende solo quella, in ricchezza perché non le farò mai mancare niente, in salute perché mi prenderò cura di lei a costo della mia via stessa. In vita e oltre la stessa» concluse fissando la sua donna negli occhi, calde lacrime caddero sul viso della ragazza come pioggia che Thomas asciugò con il pollice, voleva tanto baciarla, il celebrante si doveva muovere!
«Con il potere conferitomi, vi dichiaro marito e moglie. Puoi bac-» Thomas non lo fece finire che baciò la moglie avidamente davanti a tutti, non gli importava niente o quasi..
Dopo applausi ed urla, i novelli sposi uscirono dall'arcata e una moltitudine di invitati fecero loro le congratulazioni e dopo foto e foto, raggiunsero la macchina per andare a fare le foto di coppia

***

«Come ti senti?» chiese Thomas a Isabelle toccandole il pancione «Al settimo cielo, sono così felice, ora sono la signora Willows» Thomas le sorrise amorevolmente e le baciò la tempia «Sei semplicemente bellissima.. questo abito ti dona molto» Isabelle gli sorrise e gli rubò un bacio per poi intrecciare le mani alle sue «Sei la mia gioia, ti amerò per sempre» le disse Thomas cingendole la schiena con la mano libera.
Poco dopo arrivarono alla reception e per poco ad Isabelle non cadde la mascella, nonostante fosse dietro al luogo di celebrazione era la prima volta che la vedeva e wou..
L'autista apri loro la porta della macchina e loro scesero. Salirono sul ponte che portava dal lato est a quello ovest ed entrarono nel tendone della location. Una volta entrati, la band noleggiata attaccò con "Celebration Time".
Per la prima volta in vita sua Isabelle vide Thomas ancheggiare come un ballerino di Broadway.
Un "viva gli sposi" si liberò nell'aria e tutti brindarono con loro. Dopo tutti i saluti e le congratulazioni, giunse il momento del primo ballo.
La canzone scelta fu "All of me" di John Legend, Thomas la dedicava a Isabelle.

"Give your all to me, I give my all to you.
You're my end and my beginning, even when I lose I'm winning".

Le lacrime caddero sul volto di Isabelle, si sentiva una vera e propria regina, Thomas era lì bello come mai che le donava il proprio cuore. «Ti do tutto di me» le disse Thomas prima di incoronare quella promessa con un bacio.

Dopo il primo ballo, tutti si scatenarono in pista, compresi Patrick e Iliana che con quel pancione, era al quanto buffa.

***

«Isabelle! Manca poco al balletto» sussurrò Michel alla neo sposa. Aveva organizzato un sorpresone per Thomas e cavolo era ansiosissima.
Ma prima del ballo, ci fu il lancio del bouquet. Decine di signore single e divorziate si posizionarono davanti a Isabelle, pronte all'attacco.
E quando la sposa lanciò il mazzo di fiori, fu Francesca a prenderlo. La ragazza cominciò a saltellare da una parte all'altra felice, sbattendo la sua vittoria in faccia alle altre pretendenti. 
Dopo il lancio del bouquet, l' m.c della serata chiese gentilmente agli invitati di prendere posto ai propri tavoli compresi gli sposi.
Isabelle scappò nel retro del locale con le sue amiche per prepararsi. Indossò un altro abito, rosso e corto con le balze.
Una volta pronte tornarono nel locale accompagnate da "Crazy in love". Isabelle ancheggiava a destra e a sinistra come una ballerina professionista con le sue amiche e Thomas rimase sbalordito.
Quel balletto era tutto per lui e non poté fare a meno di guardare solo lei.
Era bellissima e sembrava una divinità greca, a quel pensiero il pantalone cominciò a ristringersi. Una volta finito lo spettacolo, Thomas si alzò per baciare la moglie «Me lo hai fatto venire duro» le sussurrò all'orecchio e lei ridacchiò un po' imbarazzata.
La sera proseguì allegramente, gli invitati si ubriacarono ed alcuni col freddo di Gennaio si buttarono nel lago rischiando l'ipotermia.
Alla fine ci fu lo spettacolo dei fuochi d'artificio che Isabelle amava molto. «Grazie Thom» disse Isabelle abbracciando il suo uomo «Grazie a te Isabelle, grazie a te..»

N/A

Semplicemente un parto! Ma ce l'ho fatta.. Che ne pensate? Vi piace? Fatemi sapere! Il libro è quasi finito! Altri tre capitoli e Everlasting finirà... Mi mancherà tanto.. E vabbè.. A domani!

capitolo revisionato

Everlasting(3)||Love Trilogy|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora