CAPITOLO 27

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Macarena

Fabio è completamente zuppo a causa del temporale violento che c'è fuori. Entra in casa guardandosi intorno, era la nostra causa una vita fa e ha quell'espressione nostalgica che convincerebbe chiunque, tranne me.

La tavola è già apparecchiata e gli cade lo sguardo proprio su quello, prende un piatto in mano con estrema cura "Oh.. mi sono sempre piaciuti questi piatti"

Non è assolutamente il momento adatto per niente che lo riguardi "Che cosa vuoi Fabio?"

Lui si avvicina a me tenendo il piatto tra le mani, sembra un cucciolo di cane smarrito con quello sguardo perso "Voglio.. io voglio.. io.." si avvicina tanto da guardandomi negli occhi "..voglio che noi torniamo ad essere una famiglia" mia madre chiude la porta per evitare che Ben senta questa conversazione che prevedi andrà molto male "Ti prego.. Posso cambiare.. io sono già cambiato.." la sua mano si appoggia sul mio braccio che stringe senza farmi male. Il solo fatto che mi tocca, mi disgusta. Non potrei mai tornare con lui dopo Zulema "..posso renderti felice, Maca"

No. Semplicemente non può.
E non potrà mai farlo.

Delicatamente stacco la sua presa e gli parlo con molta calma, lo sto osservando e mi rendo conto che potrebbe anche essere un po' ubriaco "Fabio.. so che tieni molto a Ben.." gli prendo il piatto di mano per posarlo sul ripiano della cucina "..ma tra noi due ormai non c'è più nulla" lo respingo con gentilezza solo perché ho paura di una sua reazione "Va avanti con la tua vita"

Lo ferisco, glielo leggo in faccia, tanto che sbuffa una risatina e mi fa eco "Andare avanti.." mi osserva come se improvvisamente non mi riconoscesse "..perché dovrei farlo?"  Domanda retorico, so già che ho appena innescato una bomba "D'accordo.. Forse dovrei andare avanti e portare via Ben" si avvicina a me minaccioso "Per sempre" ringhia furibondo, non gli è mai piaciuto essere respinto specie perché ora sa che ho scelto me, e l'amore che proverò sempre oer Zulema, al posto suo "Io ti avevo avvisata..anzi direi che lo porto via subito" fa un colpo di testa quando inizia a urlare "Dov'è? Benny!" Spalanca la porta e inizia a cercarlo per tutta casa a gran voce "Ben! Benny! C'è papà!"

La risposta è una porta che sbatte e mi assale il panico quando mi rendo conto che è una porta che dà sull'esterno, inizio a cercarlo "Ben? Ben?"

Fabio esce di casa e lo vede correre via dalla proprietà sotto un diluvio "Benny! Ehi! Torna indietro!"

Ruby capisce le intenzioni del bambino prima di noi "Va verso la casa sull'albero!"

Fabio gli corre dietro.
Afferro in fretta un impermeabile e una torcia prima di seguirlo di corsa.

Attraversiamo la proprietà quando sento la voce di Zulema un lontananza "Macarena!" Non ho il tempo di starla a sentire perché devo trovare mio figlio.

Ruby, rimasta sotto al portico, le urla "Zulema! Va con lei!"

Ci mettiamo a correre tutti dietro a Ben. La pioggia e il vento di burrasca ci impedisce di vedere bene e ci rallenta.

Non vedo a un palmo dal mio naso ma mi dirigo comunque verso la casa sull'albero.

Quando arrivo al fiume, le urla di Ben mi ghiacciano il sangue nelle vene.

Mi affaccio.
Il ponte tibetano in legno è già crollato.
Dall'altra parte della sponda, proprio sotto la casetta in legno, Fabio lo sta tenendo stretto a sé immersi completamente nel fiume in piena con il rischio che la corrente li spazzi via entrambi.

"Ben!" Urlo disperata e il mio istinto di madre mi suggerisce di buttarmi per salvarlo ma una mano mi tira indietro.

Incontro lo sguardo di Zulema, deciso e preoccupato allo stesso tempo "Maca! Vado io!" Senza aspettare che io replichi qualunque cosa, si getta nel fiume e nuota contro corrente nella loro direzione.

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