Le lezioni della professoressa Jerry erano sempre noiose, letteratura inglese, insignificante a par mio. Ho scelto questo corso perché era l'unico libero e poi sapevo benissimo che a Ashley piaceva, quindi avevo optato per questo quando la segretaria mi aveva chiesto i corsi che avrei voluto frequentare. Mentre la Jerry parlava di un certo Edward Forster, sento spingermi contro il gomito, girandomi vedo Ashley passarmi un foglietto. La mia curiosità non ha limiti così lo apro:
Perché mi hai baciata? Mi hai usato per far tacere Brittany?...
Ok, non mi aspettavo una domanda del genere. Perché l'ho baciata?... Bella domanda... L'ho baciata perché lo desideravo dal primo giorno qui al college, l'ho baciata perché mi piaceva... Cazzo l'ho baciata perché lo volevo e si una parte era anche per scollarmi dalle palle Brittany. Però non potevo dirgli questo, si sarebbe infuriata. Quindi opto per una risposta vaga.
Perché mi andava...
Quando la vedo chinarsi per leggere la mi risposta, la sento trattenere il fiato. Mi volto a guardarla, ha gli occhi lucidi, le labbra serrate, rigide. Sta cercando di non piangere.
Sbuffo. Perché non ne faccio una giusta?...
Ashley si scaglia contro il foglio, scrivendoci qualcosa in caratteri cubici, piega il foglio e me lo lancia. Senza lasciarmi il tempo di leggere, lei prende le sue cose e corre fuori dall'aula. Delicatamente lo apro, come se avessi paura di romperlo, di vedere cosa ci fosse scritto, faccio un profondo respiro e lo apro:
Sei un fottuto stronzo.... IO NON SONO UNA TUA PUTTANA...
Già lei non era una mia puttana, lei era il mio di più, lei era tutto di più... Ma questo punto mi blocca... Lei non era mia, almeno non fisicamente...
Ma lei doveva essere mia e basta...