<<Ashley, muoviti faremo tardi>>. Greta mi sta urlando da dietro la porta del bagno, lei è già pronta io invece devo ancora truccarmi, visto che per truccarmi bene ci mettere troppo tempo opto per un leggero strato di fondotinta, un po' di fard, il rimmel e un lucidalabbra rosa carne.
Ok, sono pronta...
Esco dal bagno mi guardo nello microscopico specchio attaccato alla parete. Ho deciso di indossare un vestito blu notte, arriva fino alle ginocchia, il bustino è stretto con una fascia bianca sotto il seno, con una catenina d'oro e poi scivola morbido sulle gambe, alla fine dell'orlo ha un'altra fascia bianca. Metto i tacchi neri e sono pronta.
Pronta per andare a questa festa, pronta per rivedere Ian, dopo questa mattina non ho fatto altro che pensare a lui, chiedendomi perché mi avesse invitata, sono settimane che questa stupida cosa va avanti. Lui appare mi bacia poi scompare nel nulla come se non fosse successo niente, e alla fine?... Riappare di nuovo, illudendomi che forse questa volta lui possa desiderarmi come io desidero lui, ma niente. Rimango aggrappata a questo stupido ramo. Ma prima o poi si spezzerà e io smetterò di aspettarlo. Questa mattina quando lui mi ha invitata, ho voluto che mi credesse indifferente, e a quanto pare aveva funzionato, dalla sua espressione forse non si aspettava che io reagissi così. Forse si aspettava soltanto che gli cadevo tra le braccia sbattendo gli occhi e dicendo di si. Ma ovviamente il mio orgoglio mi impedisce di fare una cosa simile, e poi, io non sono innamorata di lui...
<<Allora vogliamo andare?>>. Mi urla Greta, non si era accorta che ero già uscita dal bagno e indossavo già la giacca, infatti, quando si gira per vedere dove fossi, rimane li imbambolata a fissarmi.
Non riuscendo a trattenermi gli rido in faccia.
Greta fa un fischio e dice. <<Wow!!... Che gnocca>>.
Durante il tragitto non emetto un suono, non credo neanche di aver respirato, ero talmente agitata che non sapevo come comportarmi.
Cosa avrebbe fatto appena mi avesse visto?...
Questa domanda mi uccide le interiora, tanto che ho iniziato a mordermi le unghie, cosa che non avevo mai fatto prima. Mi sento un'idiota, eppure non è la mia prima festa in cui vado e lui è li... Ma non riesco a trattenermi..
Greta mi strappa via la mano dalla bocca. <<Allora hai finito di mangiarti le unghie?... Comportati normale e vedrai che andrà tutto bene..>>.
Sospiro. Una, due, tre volte. Poi mi giro verso Greta e le sorrido.
<<Ok, sono pronta>>. Detto questo lei spalanca la porta, mi ritrovo dentro il "piccolo soggiorno" a spintonare la gente per passare ed andare al tavolo dove ci sarebbe stato da bere. Arrivata alla meta mi blocco. Si mi blocco proprio, tanto che Greta sbatte contro la mia schiena, e mi urla cosa sto facendo... Ma io sono troppo incantata per risponderle, li davanti a me c'è Chloe seduta su una poltrona...
Chloe?... Impossibile cosa ci fa qui?... Lei non può stare qui...
La presunta Chloe mi sorride, un sorriso meraviglioso e mi saluta con la mano. Al'che lancio un urlo, sorridendo e andando nella sua direzione, e ovviamente Greta mi segue e ruota... Appena le vado in contro, non la lascio neanche alzarsi, l'abbraccio, lì com'è, seduta, la stringo talmente forte da farle mancare il fiato, ma lei non mi chiede di staccarmi, si limita soltanto a stingermi e cullarmi.
Oddio quanto mi è mancata...
Sciolgo l'abbraccio, prima di pensare seriamente di soffocarla, rimanendo piegata le urlo all'orecchio.
<<Oddio Chloe, cosa ci fai qui?>>. Lei mi sorride, si protende verso di me e mi risponde.
<<Ian>>. Un semplice nome, una semplice parola... Ian... Alzo le sopracciglia... Cosa centra Ian adesso?...