Perché... Perché continuo a confondere lei e confondere me?.. Perché non posso solo semplicemente averla?.. Perché?... Perché sono un vero imbecille, ecco perché... Lei per me è tutto, ma quel tutto mi tormenta, la mia vita il mio passato, non posso far entrare qualcuno nella mia vita, sarebbe troppo, troppo brutto scoprire che dopo aver confessato tutto il mio vissuto, questa scapperebbe a gambe levate. So anche che Ashley non è così e questo mi spaventa ulteriormente... Cosa farebbe se scoprisse?... Come mi guarderebbe se sapesse?... No, non posso accettarlo...
Prendo il telefono dai jeans e chiamo Louis.
<<Ian?... Dimmi>>. Nella sua voce sento una vena di sorpresa.
<<Louis, stasera bisogna fare una festa... Nel nostro dormitorio...>>.
Il nostro dormitorio aveva la sala abbastanza grande per tenere un centinaio di studenti, poi eravamo gli unici a organizzarle, visto che Seth non c'era più e che casa sua era occupata da lui e Chloe.
Quanto mi manca quel bastardo...
<<E me lo chiedi?... Mi occupo io dei preparativi...Tu invita la gente.. Ciao stronzo ci vediamo al Noir>>.
Stronzo?... Alzo un sopracciglio sospirando.
<<Ciao Louis a dopo>>.
Riattacco.
Seth, ho voglia di rivederlo, e scommetto che anche Ashley voglia rivedere Chloe... Quindi decido di chiamarlo. Dopo due squilli sento la voce di Seth.
<<Ian, ciao che si dice in giro?>>.
<<Ciao Seth, tutto bene... niente di nuovo... volevo chiedere se a te e a Chloe vi andrebbe di venire stasera alla festa che sto organizzando... So che magari Chloe sarà stanca però sai, volevo rivedere un vecchio amico e poi volevo fare una sorpresa a Ashley, perché l'ho sentita parlare con Greta dicendo che le mancava>>.
<<Be' io adesso sono in ufficio, chiamo Chloe e ti faccio sapere d'accordo?>>.
Ottimo...
<<Perfetto, ci sentiamo dopo, ciao>>.
<<Ciao Ian, fai il bravo>>. Mi saluta con un ghigno, poi riattacca.
Intento nel mio cellulare, non vedendo dove camminavo, sento qualcosa venirmi addosso. Alzo il viso, libri che volano sparpagliati per terra, una ragazza con capelli color miele che cade per terra sentendola lamentarsi. La guardo più attentamente.
Oddio... è Ashley...
Mi affretto a prendergli la mano per aiutarla a tirarsi su, strano il caso a volte...
<<Tutto bene?>> . Le chiedo, controllando se aveva qualche graffio.
Lei si schiarisce la gola dicendo.
<<Si scusa, non so dove avevo la testa...>>.
Si abbassa a raccogliere i libri e io la seguo.
<<Allora, visto che sei qui volevo chiederti una cosa. Visto che stasera organizzo una festa, ti andrebbe di venire?>>.
La vedo diventare pallida in viso, poi ricompare il rossore. Mi mordo il labbro superiore per trattenermi dal ridere, è così bella a volte...
Quali a volte... sempre... mi corregge la voce interiore...
Mi schiarisco la gola per non sembrare un perfetto idiota, poi la sento dire.
<< Questa festa dov'è?... E a che ora?>>.
Si, è fatta...
<<E' nel mio dormitorio e si inizia a festeggiare alle nove>>.
Ora che si è rialzata, sostiene il mio sguardo.
<<Be' ti farò sapere... No, anzi, se mi vedrai la vuol dire che ci sarò>>.
Dettoquesto, prende gli ultimi libri dalla mia mano e se ne va... No non è fatta...