Quella sera, alle 19.45, Hermione uscì dalla Sala Grande diretta al suo dormitorio per prepararsi all'incontro con Malfoy. Stranamente, la ragazza si scoprì nervosa, quasi impaziente all'idea di passare la serata con il biondo. "Ma che mi prende?" si chiese "Voglio dire, è solo un appuntamento di studio."
"Sì, certo" la cantilenó la vocina nella sua testa "Un appuntamento di studio con un gran bel ragazzo"
"Oh, ma taci!" borbottó la riccia, e quasi di corsa iniziò a salire al 7° piano. Una volta arrivata, non vedendo il ragazzo, esclamò "Se non arriva entro tre minuti, io..."
"Parli da sola, Granger?" Dall'oscurità emerse un elegante Malfoy, vestito di tutto punto, con il libro di Pozioni in mano.
"Io...Malfoy, perché mi hai fatto venire qui?"
"Vieni." Il ragazzo di diresse verso l'arazzo di Barnaba il Babbeo, chiuse gli occhi e dopo un attimo passò tre volte davanti al muro.
"Malfoy, ma cosa...?" Hermione non finì la frase, che una porta emerse dalla parete.
"Si chiama Stanza delle Necessità, Granger. Direi che per questi nostri incontri è l'ideale."
Le spiegò tutto, cos'era, come fare ad evocarla ed infine propose "Penso che potremmo evocarla uno per volta: una sera io, una tu okay?"
"Okay. Ora entriamo."
Passarono due ore a organizzarsi, dividersi il lavoro e cominciare a preparare la pozione. Poi verso le 22 si congedarono.
"Beh, non è stato così tremendo!" mormorò Draco guardando Hermione. "No, in effetti. Ora...io vado. A domani Malfoy."
"Stessa ora, Granger."
Draco rimase a guardare la ragazza mentre si allontanava. Quell'anno era proprio cambiata, era diventata più alta, più slanciata, più...carina. Sì, Draco Malfoy trovava carina Hermione Granger. Forse non era così tremendo... Ma cosa diavolo stava pensando?! Lui era un Purosangue, mentre lei una Mezzosangue: incompatibili per natura. Stanco, il ragazzo si diresse verso i sotterranei.
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||E se ti dicessi che ti amo?||
Fanfiction"Cosa provi per me, Granger?" "I-io non lo so, Malfoy..." Il ragazzo se ne andò. Appariva indifferente ma dentro al suo cuore era deluso. Mise su quella maschera che da sempre era abituato a portare.