Capitolo 15

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"Hermione, un biglietto sta cercando di attirare la tua attenzione."
La ragazza afferrò al volo il messaggio e lo aprì facendo in modo che i suoi due migliori amici non ne vedessero il contenuto. Aveva una mezza idea di chi potesse averglielo mandato e non era ancora pronta a farlo sapere ai suoi amici. Quando lesse l'invito di Draco, faticò non poco a trattenersi dal gridare di gioia. Scarabocchio un veloce "Sì" e rispedì il biglietto. Soltanto quando il pezzo di pergamena aveva già raggiunto le mani del Serpeverde, Hermione si rese conto di avere un problema: come avrebbe giustificato il fatto che non sarebbe andata ad Hogsmeade con Harry e Ron? Non aveva scelta, doveva dirgli della sua storia con Malfoy.
Attese la prima ora libera e mentre erano in Sala Comune, si fece coraggio e iniziò a parlare.
"Devo dirvi una cosa."
"Allora sputa il rospo. Lo sai che non ci piaci quando fai la misteriosa."
"Promettete di non arrabbiarvi?"
"Herm, ci stai facendo preoccupare!"
"Ecco, io....io ho una storia con Malfoy. Noi due stiamo insieme. E-e la giornata ad Hogsmeade vorrei passarla con lui."
I due ragazzi fissarono a bocca aperta la loro amica e dopo alcuni istanti di silenzio iniziarono a urlare.
"Come stai con Malfoy? Sei forse impazzita?!"
"Ma lo sai che è la stessa persona che ti deride da anni?"
"Sì che lo so, ma so anche che lo amo!"
Con il viso rigato dalle lacrime, Hermione corse via. Cosa si era aspettata? In fondo l'odio tra Draco e i suoi amici era sempre stato molto profondo. Decise che doveva vederlo, doveva parlargli. Tirò fuori un foglio dalla borsa e ci scrisse

"Ti prego, raggiungimi appena puoi sulla Torre di Astronomia. Ho bisogno di te.
                                Hermione"

Alcune lacrime erano cadute, sbavando l'inchiostro ma non le importava. Spedì il messaggio e iniziò a salire la scale.

"Amore, che è successo?"
Draco non credeva ai suoi occhi: davanti a lui, affacciata alla finestra della Torre, Hermione piangeva a dirotto.
"Draco!"
Non appena lo vide gli si gettò tra le braccia. Tra un singhiozzo e l'altro, riuscì a spiegargli perché piangeva.
"Ma non hanno nessun diritto di decidere la tua vita. E tantomeno di ridurti così. Io vado a ucci..."
"No! Sono pur sempre i miei amici. E poi io ho bisogno di te, qui!"
Il ragazzo si sedette e strinse la sua unica ragione di vita tra le braccia. Poi Hermione parlò, con voce un po' più salda
"Draco, ma se già solo Harry e Ron hanno reagito così...noi non potremo mai uscire allo scoperto."
"Sai che ti dico? Adesso andiamo a pranzo e all'entrata della Sala Grande, ci baciamo, così, davanti a tutti. Non mi importa che cosa diranno. Io ti amo!"
La ragazza sorrise e, mano nella mano, scesero. Davanti alle grandi porte della Sala Grande, Draco le chiese
"Pronta?"
"Pronta!"
Spinsero il portone e lì, davanti a migliaia di occhi sbarrati si baciarono, per poi dirigersi ognuno al proprio tavolo.

||E se ti dicessi che ti amo?||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora