||E se ti dicessi che ti amo?||

Capitolo 8

Era sabato. Finalmente l'uscita ad Hogsmeade era arrivata. Hermione ovviamente avrebbe passato la giornata con Harry e Ron. O almeno era quello che i due ragazzi pensavano: la riccia infatti aveva sparso la voce tra le varie Case, tranne Serpeverde, di incontrarsi tutti alla Testa di Porco. Così trascinò dentro al pub i suoi migliori amici e quando le persone interessate li raggiunsero, spiegò la sua idea: la Umbridge non voleva insegnare come fare a difendersi e allora poteva insegnarglielo qualcun altro, nella fattispecie Harry. Il Prescelto all'inizio non era granché d'accordo, ma poi vedendo l'entusiasmo generale accettò. Così nacque l'Esercito di Silente. Dovevano solo decidere dove incontrarsi. Hermione aveva una mezza idea, ma visto che quel luogo serviva a lei e Draco preferì tacere. A proposito, ormai erano 3 sere che si incontravano e le faceva un sacco di piacere sentirsi chiamare con qualcosa di diverso da Mezzosangue e Sanguesporco ecc. La pozione procedeva bene e doveva ammettere che Malfoy non era così tremendo come compagno.
*Quella sera*
"Malfoy."
"Buonasera Granger."
Draco aveva trovato un modo per stupire Hermione ma anche per farsi perdonare da lei. Si mise davanti alla parete e dopodiché passò tre volte davanti ad essa. La ragazza aprì la porta comparsa dal nulla ma una volta dentro rimase sbalordita: la stanza era tutto decorata d'oro e argento, con moltissime librerie appoggiate ai muri. Sul tavolo c'era un vasetto con dentro dei rametti di vaniglia, la sua essenza preferita. E poi c'erano anche gli strumenti di Pozioni, ma quelli passarono in secondo piano.
"Ti piace?"
"Sì, è molto...carina."
"Ti starai chiedendo perché l'ho voluta così."
Hermione annuì, ancora persa ad osservare i dettagli della stanza.
"Perché volevo chiederti scusa, Granger."
La ragazza si voltò a fissare il Serpeverde: Draco Malfoy che si scusava?!
"E- e perché mai Malfoy?"
"Oh andiamo...per averti insultata tutto questo tempo no?"
Il ragazzo abbassò lo sguardo ed Hermione non poté fare a meno di provare pena per lui.
"Perdonato Malfoy. Ora cominciamo a lavorare okay?"
Draco alzò lo sguardo e sussurrò un "Okay". Aveva raggiunto il suo scopo e dentro di sé sentiva che qualcosa, da quel momento in poi, sarebbe cambiato.