Capitolo 16

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Se Harry e Ron prima erano arrabbiati, ora la rabbia si era trasformata in stupore: avevano sperato fino all'ultimo che Hermione avesse mentito, ma ora avevano avuto piena conferma del contrario.
I tre non si rivolsero la parola per tutto il pranzo, ma alla ragazza andava bene così perché doveva rispondere alle migliaia di domande che le ponevano le sue compagne. E Draco non era meno impegnato: Blaise, Tiger, Goyle, Nott e tutti gli altri Serpeverde (compresa una furiosa Pansy) era rimasti scioccati dal comportamento del Principe delle Serpi. A volte il biondo lanciava dolci occhiate alla Granger, che rispondeva altrettanto dolcemente.

"Ma brava la mia Hermione!" Ginny aveva iniziato a complimentarsi con lei già a pranzo e non l'aveva più mollata.
"Ginny e piantala!"
Le due ragazze iniziarono una battaglia con i cuscini, di cui la vincitrice indiscussa fu la piccola Weasley. Dopodiché si misero ognuna nel proprio letto ed Hermione sospirò
"Domani sarà una giornata meravigliosa..."
"Magari fosse così anche per me..."
La riccia capì al volo e rassicurò l'amica
"Non preoccuparti. Prima o poi Harry si accorgerà di te. È un po' babbeo, ma non così tanto!"
E ridacchiando si augurarono la buona notte.

"Draco!"
Il ragazzo si voltò: una meravigliosa Hermione, con un grazioso cappotto e un ancora più grazioso cappello, gli stava correndo incontro. Lui la prese in braccio, la fece volteggiare in aria e la poggiò a terra, per poi baciarla dolcemente.
"Allora, sei pronta?"
"Certo!"
Si incamminarono e una volta arrivati, Hermione costrinse il suo dolce fidanzatino ad accompagnarla al Ghirigoro, e poi toccò a lei sopportare il biondo che osservava i nuovi modelli di scope e le spiegava le diverse tattiche delle squadre di Quiddicht.
"Io ho un po' freddo. Andiamo a bere una Burrobirra?"
Draco, in un'altra occasione, avrebbe rifiutato: farsi vedere con la Granger?! Ma ormai non gli importava più di nulla, la amava e lo avrebbe gridato al mondo intero. Anche se doveva ancora riuscire ad affrontare i suoi genitori.
"Certamente! Ma solo se te la posso offrire io."
Il resto della giornata volò via tra risate coccole e, ovviamente, dolci baci. Quando fecero ritorno ad Hogwarts, Hermione si ricordò improvvisamente della pozione. E pensare che era iniziato tutto così!
"Draco, domani dobbiamo ricordarci di portare la pozione a Piton!"
"Tranquilla piccola, l'ho già presa e messa nella borsa!"
"Sei il mio tesoro più grande!"
E dopo un ennesimo bacio si lasciarono, ognuno diretto al proprio dormitorio. Hermione per riposarsi e Draco per preparare le valigie: due soli giorni lo dividevano dall'incontro con i suoi genitori.

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