CAPITOLO XX

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La tensione era palpabile. I miei occhi saettavano da Wooyoung a Minho e da Minho a Wooyoung ogni due secondi. A breve si sarebbero come minimo incrociati ma non potevo farci nulla, ero troppo tesa. Per la prima volta da quando stavamo insieme avevo notato una nota di fastidio sul viso di Wooyoung quando aveva visto Minho così vicino a me. Che si fosse accorto di qualcosa? Minho purtroppo aveva ragione: non sapevo nascondere i miei sentimenti. 

"Ho paura di prendere la scossa se solo ti sfiorassi il braccio. Tutto bene?"

Hongjoong prese posto sulla sabbia umida vicino a me. Gli altri erano tutti al riparo dal sole cocente e, inoltre, io non avevo tutta questa confidenza con il maggiore quindi rimasi alquanto stupita che si fosse avvicinato in quel modo. 

"Sì, sto benone."

"Non ti credo. Ti ho vista prima con Lee Minho. Lo sguardo che aveva mentre ti parlava e ho visto anche quello di Wooyoung."

In quel momento proprio quest'ultimo segnò un punto dando poi il cinque a San. Mi cercò con lo sguardo e sorrisi. 

"Parlavo proprio di questo."

Il biondo mi indicò con la testa l'altro lato del campo dove un esemplare di Minho alquanto irritato osservava me e Wooyoung. 

"Parla chiaro."

Mi voltai verso di lui che invece continuava ad osservava la metà campo di Minho e Chan. 

"Non voglio che Wooyoung soffra. E' un ragazzo dal cuore d'oro e ti ama, lo sappiamo tutti, tu in primis. E proprio per questo devi prendere una decisione prima che lo scopra da solo e soffra."

Le parole di Hongjoong furono come una pugnalata al petto. Avvertii improvvisamente un forte senso di nausea e il mondo cominciò a girare un po'. Evidentemente Minho non era l'unico per il quale ero un libro aperto. 

"Non lo farò soffrire."

"Speriamo...non te lo perdonerei sai."

Ero sempre abituata a vedere Hongjoong come il papà del suo gruppo di amici, un po' come Chan, ma in lui c'era un qualcosa che ti faceva mettere in guardia quando diceva qualcosa. Si alzò pulendosi i pantaloncini del costume dalla sabbia e mi lasciò da sola. Evidentemente non dovevo stargli molto simpatica. 

Il torneo finì con la vittoria di Chan e Minho. L'agilità del primo fu l'arma segreta per la vittoria. Notai che Minho mi osservava contento e fiero. Probabilmente si aspettava che andassi lì a congratularmi con loro due ma, spinta anche dalla conversazione appena avuta, mi dedicai al mio fidanzato che, invece, stava uscendo dal campo con il pallone sotto braccio e la faccia dispiaciuta. 

"Abbiamo perso....che palle!"

San era altrettanto contrariato e venne insieme all'amico a sfogarsi con me prima di subirsi quegli idioti dei loro amici che, pur di infastidirli, li avrebbero presi in giro in eterno. 

"Lo so ma siete stati lo stesso molto bravi."

Abbracciai il moro e sorrisi a San. Entrambi sembrarono riprendersi dalla delusione. Mi chiesi quanto potessero essere competitivi...

Nonostante lo avessi ignorato lo sguardo di Minho persisteva nel rendermi nervosa soprattutto ora che ero cosciente di essere tenuta sott'occhio da Hongjoong. 

Tutto sommato la giornata trascorse serenamente tra risate, chiacchiere e giochi vari in spiaggia tutti insieme. 

Proprio mentre stavamo cercando cosa fare in quella serata Mingi propose di spostarci su Busan per andare in un locale abbastanza famoso tra i giovani. 

Ero nella mia stanza a finirmi di preparare quando sentii bussare alla porta. Pensando fosse Yeji o Wooyoung non chiesi nemmeno chi fosse ma solo Avanti e, dal riflesso dello specchio, intravidi la figura di Minho fare capolino. Nonostante il suo atteggiamento costantemente arrogante ed ammiccante non provò nemmeno a gettare un occhio nella stanza per vedere in che condizioni fossi, anzi, mantenne lo sguardo fisso a terra. 

MAZE OF MEMORIES // LEE MINHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora