CAPITOLO XIII

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Come d’accordo, la mattina seguente Wooyoung passò a prendermi con Yunho, che aveva messo a disposizione l’auto, San e Jisung. Quest’ultimo quando mi vide non sorrise come sempre ma mi scrutò in silenzio riservandomi uno spoglio “Buongiorno.”.

Mi misi tra Jisung, per l’appunto, e Wooyoung che aveva un paio di cerchi neri e profondi a delineargli gli occhi. Doveva essere proprio stanco ed io non ero da meno.

Durante quelle poche ore di sonno di cui avrei potuto beneficiare non avevo praticamente chiuso occhio: un po' a causa dei sensi di colpa per non aver detto a Wooyoung dove ero andata, un po’ per l’idea di essere corsa da Minho, colui che da qualche tempo mi stava trattando di merda, e per le parole di Chan.

Verso le sette del mattino ero giunta alla conclusione che non c’era proprio nulla di cui vergognarsi, anzi, avevo fatto una buon’azione e non era ovviamente una situazione che avrei potuto prevedere. Inoltre, decisi di godermi quella giornata senza pensare a Minho sebbene per un paio di volte mi fosse balenata la malsana idea di chiedere a Chan come stesse.

“Y/N tutto bene?” Yunho mi guardava attraverso lo specchietto retrovisore.”Ti vedo pensierosa.”

Wooyoung tese le orecchie alle parole del maggiore e si voltò verso di me improvvisamente sveglio e attento. Gli strinsi la mano e sorrisi:”No Yunho, non sono proprio una tipa mattiniera.”

Lui annuì continuando a prestare attenzione alla strada e agli altri autoveicoli.

“Gli altri ci raggiungono direttamente là. E’ passato Seonghwa hyung a prenderli. Hyunjin e gli altri si sono organizzati fra loro giusto?”

Jisung, che fino ad allora era rimasto in completo silenzio annuì in direzione di San:”Sì, prendono i mezzi tanto abitano tutti abbastanza vicini”.

Senza neppure farlo a posta mi arrivò un messaggio di Felix che mi avvisava di essere insieme a Yeji sull’autobus e che sarebbero arrivati a breve.

Lasciai ricadere la testa sul sedile chiudendo gli occhi.

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“Y/N.”

Aprii gli occhi ritrovandomi quelli scuri e sorridenti di Wooyoung. Mi lasciò un improvviso bacio a stampo causando il mio imbarazzo più totale.

“Siamo arrivati?”

Stropicciai gli occhi rendendomi conto che la macchina era ferma e che gli altri passeggeri erano già scesi.

Wooyoung annuì e mi aiutò a scendere.

“Buongiorno bella addormentata!”

Due bracciai esili e bianche mi abbracciarono da dietro: Yeji.

Subito dopo mi accorsi anche della presenza di Felix che salutai con un caloroso sorriso.

“Buongiorno Yeji.”

“Fatto le ore piccole davanti a Netflix?”

“Dormito male….” lanciai un’occhiata verso il resto del gruppo ma nessuno, in particolare Wooyoung, stava ascoltando la nostra conversazione. “Uh, guarda un po’ chi sta arrivando bello come il sole.”

Diedi una gomitata alla castana che scattò letteralmente sull’attenti scrutando la fine del marciapiede dove un bel gruppetto stava facendo la propria comparsa.

“Comunque qui il sole sono io.”

“Hai ragione Lix scusami.” Lui ridacchiò annuendo soddisfatto della risposta e delle scuse per poi fare incontro al suo fidanzato.

MAZE OF MEMORIES // LEE MINHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora