CAPITOLO XXIV

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Pov. Y/N

Ricordate la questione di sentire lo stomaco quando c'è in ballo una decisione importante? Bene, in quel preciso istante, con Minho di fronte a me con una birra in mano con il volto illuminato solo dalla luna piena e dalla luce arancione del fuoco alle mie spalle, nel mio stomaco stavano ballando la macarena farfalle, elefanti e tirannosauri. 

Dove trovai la forza in quelle condizioni di dire ciò che stavo per esprimere rimane ancora un mistero. 

"Te l'ho detto anche stamattina no? Quando mi ero svegliata dal coma e ti ho conosciuto nuovamente mi stavi sulle palle, a pelle, e non sapevo il perché. Forse il tuo atteggiamento, forse il tuo modo distaccato a tratti cattivo nei miei confronti o le donne civettuole di cui ti sei circondato...non so, ma non volevo assolutamente avere a che fare con te." Pensavo che mi avrebbe interrotta ma rimase in silenzio così lo presi come un invito a continuare. "Eppure, ti sono bastati pochi ma significativi gesti per farmi cambiare idea. E quando ho capito che quello che provavo era esattamente il contrario dell'odio ho iniziato ad avere paura anche perché nel mentre avevo iniziato la mia relazione con Wooyoung. E tutto quello di cui abbiamo parlato tra ieri e oggi lo penso, davvero, però..." iniziai a mordermi il labbro torturandolo con i denti. "Però..." Non ero capace di guardarlo negli occhi. 

"Y/N." Alzai gli occhi incrociando i suoi che, stranamente, stavano sorridendo così come le sue labbra perfette. "So cosa stai cercando di dirmi: sai che i sentimenti per me sono riaffiorati, te ne sei resa conto così come me ne sono reso conto io qualche settimana fa. Ma, mentre tu vuoi proteggere Wooyoung e l'amore che prova, io non ho nulla da perdere se non te. Quindi tu, ora, puoi dirmi tutto ciò che vuoi, puoi dirmi che vuoi provare a sopprimere questo sentimento, puoi provare a dirmi che vuoi cancellarmi dalla tua vita, che vuoi concentrarti solo su Wooyoung e io lo capirò, non ti obbligherò mai a fare nulla che non ti senta, ma io non rinuncerò a te, a noi. Continuerò a starti accanto, continuerò a provare a farti ricordare quanto era bello ciò che eravamo, continuerò a provare a farti innamorare di nuovo di me e a farti tornare da me."

Rimasi di sasso. Avevo peccato di superbia credendo di avere io in mano le redini della situazione. Pensavo che tutto dipendesse da me non considerando la volontà di Minho o dando per scontato comunque che, quando gli avessi detto di voler rimanere a fianco di Wooyoung, lui mi avrebbe mandato a quel paese. 

"Ti ho già persa una volta, non commetterò lo stesso errore." Detto ciò mi lasciò un tenero bacio sulla fronte e io andai a fuoco come se fosse chissà quale contatto fisico. Mi sentii una dodicenne innamorata e capii in quel preciso istante che Minho non mi sarebbe mai potuto essere indifferente. "Ora vai a riposarti, devi essere esausta dopo tutto quello che è accaduto tra ieri e oggi."

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La vacanza terminò il giorno seguente. Settimana prossima sarebbero ricominciate le lezioni e le sessioni di esami per tutti quanti e, stranamente, non vedevo l'ora di tornare a casa. Stare in quella situazione con Minho e Wooyoung, entrambi costantemente presenti nella mia giornata, stava diventando insostenibile. 

Inoltre, avvertivo la necessità di parlare con qualcuno di quanto accaduto e, per la prima volta da quando avevo cominciato la terapia, non vedevo l'ora che venisse il mercoledì per potermi confrontare con la Dottoressa Smith. 

"Vuoi che resti qui stanotte?"

Fui la prima ad essere lasciata a casa. Wooyoung mi aveva accompagnata alla porta e, dal giorno che avevamo parlato, cercava di rimanere con me il più possibile. Scossi la testa. 

"No, grazie Woo, penso che mi farò una bella doccia e poi mi butterò sul letto a dormire. Ci vediamo domani tanto, ok?"

Lui non fu molto soddisfatto della risposta ma annuì lo stesso per poi lasciarmi un bacio a stampo. I ragazzi mi salutarono con la mano dalle due auto e io rientrai in casa finalmente sola. Non fraintendetemi, amavo trascorrere del tempo con i miei amici e, nonostante i vari eventi dei giorni precedenti, mi ero davvero divertita in loro compagnia, però volevo godermi del tempo per me stessa e vivermi casa mia dopo quei giorni di assenza. 

MAZE OF MEMORIES // LEE MINHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora