CAPITOLO XXI

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Pov. Y/N

Sperando che nessuno mi notasse, avevo seguito con lo sguardo i movimenti di Minho per tutta la serata, fino a perderlo di vista completamente quando uscì fuori da solo. Era più forte di me e non sapevo nemmeno io il motivo ma una cosa era certa: non sapere con chi stesse di fuori mi stava facendo impazzire. 

"Non ti stai divertendo?"

Wooyoung si avvicinò al mio orecchio per sovrastare la musica sparata a palla dalle casse del dj mentre ballava a ritmo. 

"Sì!"

Lo sguardo che mi lanciò non fu molto convinto. Stavo davvero provando a divertirmi e ad ignorare Lee Minho ma evidentemente stavo fallendo.

All'improvviso mi sentii tirare dal polso e quando mi voltai trovai la faccia seria, serissima, di Yeji. L'avevo lasciata a parlare con Seonghwa ai divanetti quindi rimasi un po' confusa quando disse a Wooyoung che mi avrebbe rapita per scambiare due chiacchiere tra donne di fuori. 

"Volete che venga con voi?"

"No Woo, tranquillo, tra poco torniamo." Rispose la castana e, tirandomi in mezzo alla folla, andò verso uno dei due ingressi. 

"Che succede? Hai litigato con Seonghwa? Eppure sembrava andare tutto a gonfie vele..."

Yeji sospirò guardandosi intorno fino a puntare gli occhi sul lato sinistro indicandomelo con il capo. Lì intravidi proprio la testa mora di Minho e quella meno scura di Jisung. Stavano parlando e ridendo mentre fumavano una sigaretta. 

Jisung fuma? E da quando? 

"Senti, ho cercato di far finta di nulla fino a questo momento e, vista la tua situazione e le raccomandazioni di tua madre, ho chiesto di fare lo stesso a Jisung  però adesso mi sembra ovvio."

"Cosa ti sembra ovvio?"

Non ci stavo capendo nulla. Ultimamente tutti avevano le idee chiarissime tranne me. Lei si passò una mano tra i capelli evidentemente frustrata. 

"Che ti piaccia Lee."

"Felix?"

Alzò un sopracciglio e pensai che mi stesse per regalare un insulto quindi proseguii: "Ok, la smetto ma chi intendi?" Finché avessi potuto volevo concedermi il lusso di fare la finta tonta ai suoi occhi lo avrei fatto. 

"Dai, Y/N, parlo di Lee Minho!" Fu più un sussurro urlato con tanto di mano a coprirsi il lato della faccia, come se qualcuno potesse leggerle il labiale. "Ti ho vista sai: il modo in cui lo cerchi continuamente, anche poco fa, come vi ammiccate, come cerca di attirare la tua attenzione...mi sembra un déjà-vu."

"Che intendi?"

"Che quando vi siete messi insieme tempo fa io c'ero ed è cominciato tutto così. State rivivendo le stesse situazioni, gli stessi atteggiamenti. E' più forte di voi."

Quell'affermazione fu un tonfo al cuore. Sapere che ci stavamo comportando esattamente come quando ci eravamo fidanzati mi fece realizzare che il mio interesse per Minho non era insignificante come volevo far credere a me stessa. Crollò anche quella maschera d'indifferenza nei suoi confronti che avevo indossato per convincermi che non c'era nulla fra noi, che era un conoscente e basta. 

"Non è vero....n-non è come dici tu!" Stavo sudando freddo.

"Smettila di mentire. Lo sai benissimo." Distolse lo sguardo per un attimo per controllare che i due amici non si fossero ancora accorti di noi. "Vuoi sentire il consiglio di un'amica? Parlaci. E quando ti sarai data una risposta definitiva parla con Wooyoung. Ma fallo prima che possiate andare oltre le semplici parole."

MAZE OF MEMORIES // LEE MINHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora