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Niccolò

"Ao me apri?" Sento gridare Adriano Fuoti dalla porta d'ingresso, stamattina a quanto pare avevamo appuntamento ma la mia indigna non aiuta a riposarmi e alzarmi presto, raggiungo la porta e la apro facendo entrare il mio amico che noto subito essere un po' agitato. "Che t'è successo che stai così sitano Adrià?" Gli chiedo mentre mi butto sul grande divano blu di casa mia, "Nic t'abbiamo aspettato in studio 1 ora, Max ti ha pure chiamato ma tu dormivi profondamente me pare de capì" si, è proprio così, dopo mi scuserò anche con Max che sicura,ente aveva rinunciato a qualcuno dei suoi impegni per venire a sentire mentre incidevamo.

Dopo il contratto con la Honiro Label ho deciso di fondare una mia etichetta discografica personale, come sognavo di fare, e si chiama 'Ultimo Records'. Con la mia vecchia etichetta iniziavo a non trovarmi più bene come all'inizio, dovevo rispettare certe richieste, scrivere in un certo modo e in certi tempi, che è tutto il contrario di come percepisco io la musica è la scrittura, per me deve essere spontanea, può avvenire su un treno, mentre sono in barca o mente me sto a fà er bagno in piscina.

Ciò che però mi ha aiutato molto è stato conoscere Max, Max Brigante, noi ci eravamo conosciuti quando mi aveva invitato a '105 mi casa', il suo programma a radio 105, mi ha invitato più volte e quando ha saputo che avevo lasciato la mia vecchia etichetta mi ha proposto di entrare nel suo team, lui ora è il mio manager e posso dire con fermezza che senza di lui avrei fatto la metà delle cose che ad oggi posso dire di aver realizzato. Lui è prima di tutto un amico, un grandissimo amico, prima dei live gli faccio una testa tanta, lo chiamo, gli scrivo, gli dico che sto male e che non posso salire sul palco mentre là fuori è già pieno di gente che urla il mio nome, è un santo davvero per quanto lo faccio dannare.

"Quest'estate c'è il tour, quando inizi ad allenarti?" Mi chiede il mio amico affiancandomi sul divano, "Adrià, mo inizio che palle" sbuffo io, "te lo dico per te Nì, ma non lo capisci che questo può essere un modo per svagarti? E poi so quanto ci tieni ai concerti.....e anche tu lo sai, non so che ti prende ultimamente, ti vedo perso" confessa lui guardandomi negli occhi, "lo sai perché sto così" rispondo io abbassando lo sguardo, "allora ascoltami bene, o te la fai a prendere o la smetti, vai avanti e continui con la tua vita, non puoi permetterti questi periodi prima di una cosa così impegnativa come un tour negli stadi", ha ragione, dovrei davvero agire o smettere di lamentarmi, "ma non posso Adrià, lo sai che sta con quello che ha conosciuto a Milano", "lo so bene, ma a volte le persone pensano che il loro amore sia giunto al capolinea solo perché si ha paura di affrontare le difficoltà all'orizzonte, ed è il tuo caso Niccolò, perché 3 anni fa la potevi lasciare andare a Milano e rimanerci insieme, avreste trovato il modo per farla funzionare, invece la paura ti ha divorato e lei ora ha una nuova vita. Ma chi ti dice che è davvero felice?"

E così mi ritrovo a rimuginare su questa cosa tutto il giorno, che devo fare? Non credo che troverò mai il coraggio di andare a riprendermela a Milano, e so quanto Ambra fatichi ad aprirsi con le persone, perciò il suo nuovo ragazzo deve essere speciale per lei, come potrei farla soffrire ancora interrompendo la sua relazione che magari la sta rendendo più felice che mai?

Tu mi hai salvato da me - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora