Niccolò
Stavo dormendo beatamente dopo notti insonne, ed ecco che il suono del mio telefono mi rimbomba nell'orecchio; rispondo subito vedendo che a chiamarmi fosse mio fratello, e soprattutto alle 3:00 di notte. "Nic mamma è in pronto soccorso, sta malissimo e c'è la possibilità che debbano ricoverarla".
Il mio cuore perde infiniti battiti, io Niccolò Moriconi, ipocondriaco per eccellenza, qui a sentire soltanto quelle parole mi sento già male. "Nic!" Ripete Valerio con tono forte, "Ao Valè ho capito, me sto a sentì male pur'io" rispondo impanicato, cosa devo fare?, "mo calmati, io starò qua tutto il tempo, tu riposate e appena so qualcosa ti dico in che ospedale la portano, se la portano". Metto giù la chiamata e dentro la mia testa non fanno altro che passare le peggio cose, ovviamente non posso stare qua con le mani in mano, mi vesto e raggiungo mio fratello in fretta.Mia madre è veramente la donna più importante della mia vita, non posso pensare che potrebbe stare veramente male. Cerco di andare il più veloce che posso in pronto soccorso, nel frattempo ho avvisato Adriano che domani non andrò alle prove per questo imprevisto, una volta arrivato mi trovo a litigare con i medici che non volevano farmi raggiungere la stanza in cui stanno visitando mia madre, per fortuna però mio fratello mi vede e riesce a convincerli a farmi passare.
Passano quattro ore prima che la ricoverino, l'attesa mi lacera dentro, sento i battiti aumentare ad ogni minuto che passa senza sapere niente di come sta andando là dentro, respiro a fatica e la mia gamba non smette di muoversi dall'ansia. Rialzo la testa che sorreggevo con le mani e in un millesimo di secondo mi ritrovo come ad avere una visione, "no Valè" dico incredulo, lui non capisce fino a quando guarda nella mia stessa direzione, "e lei che ci fa qua?". Quei capelli biondi, gli occhi chiari e quel suo modo di essere sempre perfetta, Ambra è qui.
"Ciao" pronuncio alle sue spalle non appena finisce di parlare con il medico, lei aspetta qualche secondo a girarsi, non appena siamo uno difronte all'altra la vedo irrigidirsi e fare un passo indietro, "Ciao" dice soltanto, sento i miei occhi inumidirsi, "come mai sei qui, che è successo?" Mi chiede lei, "mamma si è sentita male stanotte, siamo qua dalle 4, ora la stanno ricoverando ma non ci dicono niente" le spiego abbassando lo sguardo, "oh....mi dispiace, spero stia bene" risponde lei, se tu invece? che ci fai qui?" chiedo io a mia volta, "si, ero venuta a Roma per rivedere un po' tutti e già che c'ero sono venuta a fare una visita che dovevo fare qualche tempo fa ma a Milano non avevo la mia dottoressa di fiducia"
È sembrata un'infinità di tempo quello in cui abbiamo parlato, l'unico momento in cui la preoccupazione per mia madre era sparita, invece abbiamo parlato 10 minuti volendo esagerare, ho provato a chiedere quale visita, avendola vista uscire dal reparto ginecologia non si sa mai che magari è incinta e io sono ancora qui a sperare che un giorno torni da me. Nella mia testa c'è moltissima confusione, non so neanche dove mi trovo in questo momento, l'unica cosa che so è che avrei voluto parlarle di più, scusarmi e perder,i ancora un po' nei suoi occhi.
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Tu mi hai salvato da me - 2
RomanceUltimo è ormai un cantante di alto livello, riempie stadi e i cuori della gente, Ambra invece ha continuato la sua vita laureandosi nell'Università più importante di Milano. Ci sarà per loro l'occasione di rincontrarsi?