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Ambra

"Ciao Ambrina" mi saluta Anna non appena mi vede uscire dalla stazione, la abbraccio stringendola forte, e lei non fa altro che ripetermi quanto le manchi vedermi a Roma. Ovviamente per questa notte andrò in hotel a dormire, i miei genitori neanche sanno che sono qua e non devono saperlo, Anna come avevo previsto ha provato in tutti i modi a convincermi a dormire a casa sua ma non volevo proprio disturbare, e soprattutto evitare di trovarmi Niccolò davanti dopo la chiamata post sbronza dell'altra sera.

Le ho portato un piccolo regalo per ringraziarla di tutto e lei come sempre mi ha ribadito che quando ho bisogno basta alzare il telefono e chiamarla, è persona d'oro e sono contenta di avere una persona come lei accanto. "Comunque volevo parlarti di una cosa......riguarda Nicco" esordisce lei, inizialmente mi vede un po' contraria a sapere questa cosa che lo riguarda, ma poi la invito a proseguire, "l'altro giorno stava definendo il numero dei pass per il concerto all'olimpico, e so che ne ha fatto mettere uni in più per te nonostante le poche possibilità che tu gli avresti detto si", tra me e me penso al motivo per il quale non me l'ha chiesto esplicitamente lui, "e ha detto a te di invitarmi?" Chiedo io confusa, "no no, so che però quando vi eravate rivisti eravate rimasti che un giorno saresti andata ad un suo concerto, poi è successo quelle che è successo, e conoscendo mio figlio non ti chiamerà mai per dirtelo, quindi lo sto facendo io ma solo a titolo informativo Ambra, non sto cercando di dirti che devi per forza venire".

Dopo una lunga giornata insieme decido di andare in hotel, volevo farmi un bel bagno caldo e poi magari continuare un film su netflix mentre ceno sul letto, così saluto Anna. "Grazie ancora, avevo bisogno di parlare con qualcuno" le dico sincera, "figurati tesoro, quando vuoi, e sappi che a mio figlio farebbe solo piacere averti sotto al palco" conclude lei per poi dividerci.

Dopo avermi detto del pass mi sono confidata un po' con lei, so che non va a dire ciò che le dico io a suo figlio, e le ho detto la mia paura, ossia che Niccolò ormai non mi voglia più vedere, sentire, e parlare, ma lei mi ha ripetuto che non è così, infondo ci consociamo molto bene e non potrebbe mettere un punto così.
Non appena arrivò in camera rimango a bocca aperta, la vista dalla mia finestra è bellissima e decido di fare una foto e pubblicarla, mi manca un po' casa mia, Roma.

Mentre sono in accappatoio e con una maschera un faccia suonano alla mia porta, convinta che fosse la cena corro ad aprire, ma non appena apro rimango confusa e allo stesso tempo sorpresa. Afferro il mazzo di fiori ringraziando il ragazzo dell'hotel per avermelo consegnato e dopo aver chiuso la porta mi fiondo sul letto per leggere il bigliettino impaziente di sapere chi è il mittente.

'Ho visto la foto, sei nel tuo hotel preferito
tranquilla però, non verrò a disturbarti.
Spero solo che prima o poi arrivi il nostro momento❤️'

Spazio autrice
Rieccomi! Sono viva, fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo, ora torno ad impegnarmi su questa storia perché si merita un continuo è un bel finale💞

Tu mi hai salvato da me - 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora