Isabelle
Osservo il fiabesco palazzo difronte a me, incredula. Come può una simile costruzione esistere nel deserto? Intricate decorazioni geometriche adornano le mura di pietra arenaria e torri sottili e aggraziate si innalzano verso il cielo azzurro, mentre i balconi finemente lavorati offrono una vista panoramica sul deserto circostante.
La jeep attraversa il grande cancello in ferro battuto catapultandomi in una fiaba da mille e una notte. Un cortile interno, con una fontana zampillante al centro che rinfresca l'aria calda del deserto ci accoglie, mentre alte palme circondano il cortile. Le piastrelle di ceramica blu e bianca creano un contrasto sorprendente con la sabbia dorata all'esterno.
-Sembri sorpresa piccola americana. Ti aspettavi una tenda nel deserto? - Domanda ironico, scendendo.
Sospiro, scendendo a mia volta.
Il palazzo da vicino è ancora più maestoso.
- Come è possibile che una simile bellezza esista nel deserto? Credevo fosse impossibile costruirvi-
Sorride, togliendosi gli occhiali da sole.
- Questo palazzo fu costruito dal mio bisnonno per sua moglie che amava profondamente il deserto. Era il loro rifugio quando volevano restare soli. E credo che abbia funzionato alla grande visto che hanno avuto due figli-
Arrossisco.
Un uomo esce trafelato, indossa una tunica blu e non fa che chinarsi difronte al suo Emiro. Vedo Kadir scuotere il capo e afferrarlo per le spalle, costringendolo a rialzarsi e dicendogli qualche cosa in arabo. L'uomo annuisce, guardandomi.
- Isabelle questo è Amir. È il guardiano del palazzo quando non vi soggiorno. È stato colto di sorpresa dal nostro arrivo e si occuperà dei tuoi bisogni -
Annuisco.
- Vieni, ti mostro la tua stanza, poi ti porterò all'oasi che non dista molto da qui-
Mi mordo le labbra.
- Cosa c'è? Non sembri a tuo agio-
- Mi chiedevo quanto ci fermeremo-
-Così desiderosa di tornare a palazzo o preoccupata di rimanere sola con me? -
Arrossisco, fulminandolo con lo sguardo.
-Voglio solo sapere quanto rimarremo in mezzo al deserto. Intorno non c'è nulla, sono completamente alla sua mercè -
- Lo eri anche a palazzo-
- A palazzo non ero sola-
- È questo dunque? Hai così tanta paura di rimanere sola con me? -
- Non è questo il punto-
-Invece lo è. Rasseganti per le prossime settimane io e te ci conosceremo meglio. E visto che qui il protocollo è assente, chiamami Kadir-
Sgrano gli occhi.
Per nulla al mondo lo chiamerò per nome!
- Andiamo, il sole è troppo caldo per te-
Lo seguo all'interno, accolta da una piacevole frescura. Le stanze del palazzo sono arredate con mobili intagliati a mano, tappeti persiani e lampade di ottone che diffondono una luce calda e accogliente. A differenza del palazzo di corte, questo ha meno servitori e l'atmosfera è più rilassata. Arriviamo davanti ad una porta finemente intagliata.
- Questa è la tua stanza. Ti farò portare qualche cosa che ha lasciato Yasmin quando è stata qui l'ultima volta. Il resto dei tuoi abiti arriverà entro domani-
STAI LEGGENDO
Cuori nel deserto (Serie Amore 3)
RomantikIsabelle, una giovane laureanda in legge americana, arrestata per aver partecipato a una manifestazione per i diritti umani nel regno del principe Kadir. Durante la manifestazione, in un momento di paura e confusione, ha colpito una guardia. Kadir...