Kadir.
La vedo impallidire come se l'avessi colpita a morte. E forse è così. Il mio investigatore ha scoperto che a secretarlo è stato il giudice su richiesta di un avvocato, Lucas, il padre di Isabelle. E c'è un solo motivo per cui il fascicolo di un minore viene secretato, e cioè per salvaguardarlo. Mi chiedo che cosa sia potuto accadere di così terribile alla ragazza davanti a me da far scomparire il suo passato sino a quando non è stata adottata all'età di undici anni. Qualche cosa che ha segnato la sua vita, inducendole crisi di panico così forti da farla quasi svenire. Mi chiedo se Rashid sia a conoscenza di tutta la storia. Si, lo è sicuramente, essendo amico dei genitori e avendola vista crescere.
Sospiro.
- Sembri sconvolta-
Solleva gli occhi azzurri su di me e vi leggo un dolore così profondo da fare male fisicamente.
Che diavolo le è accaduto?
Deglutisce, per poi alzarsi di scatto.
- Sarà meglio che vada. Grazie per la colazione, Vostra Altezza-
- Resta- Ordino, addolcendo il tono.
Scuote la testa, guardandomi come un animale braccato.
- Non ti accadrà nulla, hai la mia parola. Resta con me e ti do la mia parola d'onore che non sarà altro che una colazione –
Si morde le labbra, guardando verso la porta, soppesando le sue possibilità.
- Io...-
Rimango seduto, sapendo che, se provassi ad alzarmi, si sentirebbe minacciata fisicamente.
- Parlami di te. Dei tuoi sogni, di ciò in cui credi. Liberamente –
Mi guarda e riconosco la diffidenza nel suo sguardo.
- Perché? –
Scrollo le spalle.
- Perché sarai mia ospite per un periodo di tempo che può essere breve o meno a seconda di quanto mio zio impiegherà a calmarsi; quindi, voglio sapere qualche cosa sulla mia ospite. Qualche cosa che il mio investigatore non può dirmi-
- Credevo fosse il migliore-
Trattengo un sorriso.
È tornata l'americana ribelle.
Bene. Mi piace più così che spaventata.
- Non può raccontarmi le sensazioni che provi. I tuoi ricordi, il tuo amore per i tuoi genitori-
La vedo rilassarsi all'accenno dei genitori.
- Perché hai con loro un legame fortissimo, non è vero? – Insisto, avendo trovato il modo per farla rilassare.
Annuisce.
- Vieni a sederti e fai colazione o sarò costretto a tagliare la testa al pasticcere reale-
La vedo sgranare gli occhi, incredula.
Sollevo un sopracciglio, serio.
Due secondi dopo la vedo scuotere la testa, un mezzo sorriso sulle labbra.
- Non lo farebbe- Dichiara convinta, tornando a sedersi.
- Ah no? –
Scuote il capo, afferrando il bicchiere di caffè americano. Che chiamarlo caffè è un complimento, visto che è fatto per la maggior parte d'acqua.
- Propongo un patto –
Sollevo un sopracciglio.
- Siamo diventate coraggiose, ragazzina. Sentiamo, cosa proponi? –
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Cuori nel deserto (Serie Amore 3)
RomanceIsabelle, una giovane laureanda in legge americana, arrestata per aver partecipato a una manifestazione per i diritti umani nel regno del principe Kadir. Durante la manifestazione, in un momento di paura e confusione, ha colpito una guardia. Kadir...