Capitolo 28

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Malik.

- Sei qui tutti i giorni ormai, vuoi che ti metta una brandina accanto al suo letto? -

Ignoro la voce ironica di mia sorella, seguitando a dirigermi verso la stanza dove è stata spostata la ragazza per mio espresso ordine.

- Se stai andando da lei puoi portarle le medicine visto che ci sei, mi eviteresti di fare avanti e indietro. Io sono impegnata, sai? -

- Ti trovavo più simpatica quando volevi andare da nostro zio a recitare la parte della donna sottomessa all'uomo-

Scrolla le spalle.

- Le priorità cambiano nella vita. Comunque, se intendi seguitare a farle visita, immagino dovrò farti indossare un burqa, le infermiere sono tutte innamorate del principe tenebroso. Ti trovano estremamente affascinante e sognano che le rapisci in sella al tuo cavallo bianco e le porti nel tuo palazzo nel deserto –

Aggrotto la fronte.

- Io non ho un cavallo bianco-

Solleva un sopracciglio.

- Non sei neanche così affascinante se è per questo-

Sorrido, felice che finalmente la mia sorellina dalla lingua biforcuta sia tornata. Quella donna perfetta e sottomessa, la principessa ligia al dovere, non era lei.

- Lo sai che potrei farti imprigionare nelle segrete e gettare la chiave? -

- Non abbiamo segrete-

- Questo perché tu non le hai mai viste- Mormoro al suo orecchio, per poi allontanarmi, soddisfatto di aver avuto l'ultima parola.

Quando entro nella camera riservata alla mia giovane protetta, mi fermo sui miei pass alla scena che si sta svolgendo davanti a me. La ragazzina è sveglia e con l'aiuto di una infermiera, sta mettendosi seduta sul letto.

Il mio sguardo si posa sul suo volto, dove dopo una settimana vi sono lividi violacei sono di un colore più chiaro, ma non del tutto scomparsi e il labbro spaccato è quasi guarito.

- Vostra Altezza bentornato-

Distolgo lo sguardo dalla ragazza che non appena si è accorta della mia presenza, si è irrigidita, per posarlo sulla giovane infermiera che mi sorride.

- Grazie. Come sta la nostra paziente oggi? – Chiedo, avvicinandomi al letto.

- Molto meglio. Ci vorranno ancora dalle quattro alle otto settimane affinché si riprenda dall'intervento alla milza, ma tra dieci, quattordici giorni potrà tornare a svolgere le attività di tutti i giorni, anche se in modo molto calmo-

Annuisco, fermandomi davanti al letto.

- Bene, Aisha vado a prenderti le medicine che ha prescritto il medico. Torno subito- Dichiara l'infermiera, per poi lasciare la stanza.

Torno a guardare la ragazzina che si è irrigidita alla mia presenza.

Sospiro, afferrando la sedia accanto al suo letto e spedendomici.

Sgrana gli occhi.

- Come stai? –

Deglutisce.

- Sono stata meglio-

Sorrido.

- Mi hanno detto che devo a lei la mia vita. Le sono debitrice-

- Ho fatto solo il mio dovere. E mi dispiace che tu sia dovuta passare per tutto questo. Se avessimo controllato più attentamente l'operato di mio zio, non avresti dovuto subire le loro assurde violenze-

Cuori nel deserto (Serie Amore 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora