Era arrivato in carcere da circa un'ora e ancora di Molosso non c'era taccia, era sdraiato nel suo letto con le cuffie alle orecchie mentre giocava con il pacco di sigarette che aveva preso prima di entrare, scese dal letto e uscì dalla cella per andare nel cortile dove si trovavano tutti i detenuti riuniti nel campo a giocare a pallone, si accese la sigaretta e si mise seduto ad un tavolino che era vicino ad una radio, sul tavolino c'era un posacenere e un mazzo di carte, quando vide una guardia la fermò per chiederle di accendergli una sigaretta e poi tornò a sedersi e a godersela in silenzio.
Mentre fumava tranquillamente e teneva la sigaretta fra le labbra una mano troppo familiare gliela levò dalla bocca e la spense nel posacenere, Mimmo lanciò un'occhiataccia a Davide e poi l'uomo si sedette vicino a lui con un sorriso.
«Presto andranno dalla preside, sei bravo, ha detto che non fai mai assenze» disse Davide scompigliandogli i capelli in modo affettuoso.
«E ja dà, mannagg' a miseria, i capell'» gli disse allontanandosi dalla mano dell'uomo e poi sistemandosi i capelli che adesso aveva tutti gonfiati.
«Comunque m'a potiv' lassà 'a sigarett'» gli disse aprendo e chiudendo il pacchetto che teneva in mano.
«Me da fastidio che fumi, te rovini e basta» gli rispose prendendogli l'intero pacchetto dalle mani.
«Mamma mij, pari mio padre» lo disse in modo scherzoso ma fece calare un silenzio leggermente imbarazzante tra i due.
«Comunque, anche se sei maggiorenne, ancora non hai soldi quindi dovrai andare da qualcuno quando uscirai...» cambiò il discorso schiarendosi la voce e quando tolse la mano dal pacchetto Mimmo se lo riprese e lo nascose nella tasca per poi sorridere divertito.
«Mh, agg' a chiedr' a Simone?» gli chiese alzando un sopracciglio e poi portandosi le braccia incrociate al petto.
«Beh, come vuoi tu, se ti serve a casa mia c'è una stanza in più.» gli disse sorridendo facendo la sedia un po' indietro per alzarsi.
«O' ver' vivi sul'? Na moglie nun a ten' si nu bell' guaglion'» disse ridacchiando per prenderlo un po' per il culo ma quando vide la sua faccia incupirsi capì di aver taccato un tasto intimo, Davide tornò a sedersi e cercò di tenere in volto un espressione felice.
«Beh, in verità una moglie la tenevo, anche un figlio, adesso potrebbe avere 12 anni, due anni fa però è successo un incidente in auto e...» iniziò con un sorriso forzato per poi farlo trasformare in un espressione dura, rivivere quei pensieri non era facile per Davide ma era da un po' che voleva raccontare a Mimmo di suo figlio, avevano legato da quando era stato trasferito e lo considerava quasi come un figlio, quando il ragazzo si accorse che l'uomo aveva gli occhi lucidi gli poggiò una mano sulla spalla e lo avvicinò a se per abbracciarlo.
«Dopo che è morto mi moglie ha deciso de buttamme tutta la colpa a me e quindi se semo lasciati, è stato difficile ma sto imparando a superarlo, speravo solo di poter avere un altro figlio con cui passare il tempo, dopo la sua morte ho passato tutto il mio tempo qui dentro per non rimanere nella casa tappezzata di foto sue, al inizio aiutava pure ma dopo un po' non ha fatto che peggiorare» concluse con una sola lacrima che gli sfuggì dal controllo, Mimmo non si sentiva la persona adatta a cui avrebbe dovuto raccontare tutto questo ma alla fine gli sarebbe voluto solo stare vicino perché adesso lui era la cosa più vicina ad un padre che lui avesse mai potuto avere.
«Magari un po' di compagnia potrebbe aiutarti» gli disse poggiando una mano sulle sue e sorridendogli, Davide ricambiò il sorriso perché non si sarebbe mai aspettato che raccontargli la storia di suo figlio gli avrebbe fatto questo effetto.
«Veng da te solo se mi lasci fumà» puntualizzo puntandogli il dito contro e Davide non poté trattenere una risatina.
«Te voglio bene regazzì» gli disse lasciando il tavolo e scompigliandogli i capelli per la seconda volta ridacchiando appena Mimmo si sposto sussurrando "nagg' a miseria i capell'" prima di sistemarseli come li aveva prima.
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𝐒𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐞- 𝐌𝐢𝐦𝐦𝐨𝐧𝐞♡︎
Fanfiction𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐧 𝐟𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 (𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐢𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞) 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐡𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐝 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐝𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 (𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐧...