Prima di rientrare in carcere Simone e Mimmo si erano fermati un po' più lontano del solito, erano in un posto appartato e si stringevano, Mimmo con il volto appoggiato al petto di Simone e l'altro con una mano nei suoi capelli che li accarezzava dolcemente.
«Voglio restare con te» alzò la testa verso Simone e si strinse un po' di più a lui facendolo sorridere.
Simone gli lasciò un bacio sulla fronte e poi lo guardò negli occhi posandogli una mano sulla guancia con tutta la delicatezza del mondo.
«Prometto che domani vengo a prenderti così ci vediamo subito» gli disse lasciandogli un bacio dolce sulle labbra, Mimmo sorrise e annuì lentamente appoggiando nuovamente l'orecchio al suo petto.
Rimasero in quel modo per una cinquina di minuti, Mimmo aveva preso a mimare il battito cardiaco di Simone e questo lo faceva sorridere perché la trovava una cosa molto tenera, quando il suo volto tornò a rivolgersi verso quello del ragazzo le sue mani passarono al suo collo e presero a giocherellare con alcune ciocche di capelli.
«Simò...» iniziò lui attorcigliandosi tra le dita alcuni riccioli
«Ma noi adesso cosa siamo?» questa domanda fece calare uno strano silenzio, non ne avevano discusso e Simone non sapeva cosa rispondere.
«Non lo so, p-per te cosa siamo?» disse lui leggermente imbarazzato, Mimmo gli sorrise intenerito.
«Secondo te potremmo definirci una coppia?» a quelle parole il cuore di Simone prese ad accelerare battendo freneticamente e Mimmo se ne accorse, lo poteva sentire martellargli contro il petto, gli sorrise e poi gli portò dietro l'orecchio un ricciolo liberatosi dalla chioma.
«P-penso d-di si» aveva le gote rosse e le mani ancora appoggiate sui suoi fianchi.
Mimmo rise, Simone era adorabile, si sporse nuovamente verso di lui e gli rubò un bacetto fugace che fece sorridere l'altro che gliene lasciò un altro prendendogli il volto tra le mani.
«Ora definitivamente non voglio più tornare in carcere»
«Ti aiuto a scappare»
«Stai zitto coglione» si allontanò da lui dandogli uno spintone scherzoso e poi entrambi si misero a camminare verso il cancello.
«Dai resta con me» gli disse Simone piagnucolando prima di salutarlo, la mano di Mimmo gli si posò con delicatezza sulla guancia e gli fece una carezza leggera.
«Non ti immagini quanto vorrei» poi gli si allontanò leggermente stringendogli ancora la mano, sulle labbra un sorrisetto triste.
Il cancello si aprì leggermente e da esso sbucò Davide, la guardia gentile, i volti dei ragazzi si girarono contemporaneamente verso di lui all'udire della sua voce.
«Domenico, devi rientrare, fate veloci che io sto qui» Simone sorrise alla guardia e poi tornò a guardare Mimmo.
Si strinsero in un ultimo abbraccio più caloroso degli altri e poi Mimmo lo saluto, Simone rimase fermo lì a guardarlo allontanarsi e nel frattempo che l'altro camminava verso la guardia si torturava le mani per combattere l'impulso di correre verso di lui e baciarlo, quando i due ragazzi entrarono nella struttura e Davide si chiuse il cancello alle spalle Simone riprese a respirare, era come se fino all'istante prima stesse trattenendo il fiato inconsciamente.
Si allontanò dal piazzale e lanciando un ultimo sguardo al cancello e prese a camminare verso il motorino in silenzio con le cuffie alle orecchie.
Allo stesso tempo Mimmo era arrivato in cella, aveva salutato Davide e poi era salito sul suo letto, quando poggiò la schiena sul materasso il volto riprese a fargli male, come una fitta in tutti i punti dove i lividi gli tingevano la pelle, un altro dolore che prima aveva trascurato troppo preso dal momento era il dolore atroce al suo fondoschiena, per un attimo maledisse Simone per non essere andato più piano e poi cominciò a ripensare a quanto successo forse neanche un ora prima, ripensava a quel momento con un sorrisino compiaciuto mentre nelle sue cuffie la musica continuava ad andare, alla fine non lo poteva maledire per una cosa del genere, era stata una delle esperienze più belle della sua vita .

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𝐒𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐞- 𝐌𝐢𝐦𝐦𝐨𝐧𝐞♡︎
Fanfic𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐧 𝐟𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 (𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐢𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞) 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐡𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐝 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐝𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 (𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞̀ 𝐧...