3º capitolo

1.4K 27 0
                                    

Dopo alcune settimane, successive al Natale, arrivarono al castello Anna ed Emilia. Quello sarebbe stato il ritorno ufficiale nella casa natia della bella Marchesa. Ad aspettarli dalla gradinata c'era Elisa. Come al solito, la Contessa appariva alla vista di chi oltrepassava il cancello di Rivombrosa, bellissima e radiosa come se il sole mandasse tutti i raggi sul suo corpo delicato così da renderla uno dei suoi tanti raggi; uno dei più belli, uno di quelli destinati a illuminare la vita delle persone che si amano. La dolcezza negli occhi di Elisa ad osservare la carrozza che avanzava verso la gradinata fu interrotta da una voce soave e dolce che pronunciava il suo nome. Era Emilia che per prima scese dalla carrozza per correre ad abbracciare quella ragazza che un tempo fu la sua istitutrice e che ora appariva ai suoi occhi più di un istitutrice ,più di una zia e più di un'amica e cioè una seconda mamma. Elisa rispose a quel tenero abbraccio con una delle sue più delicate carezze che in passato erano servite per salvare la piccola Emilia dalla sue continue crisi. Elisa notò subito una parte mancante accanto ad Anna: mancava Antonio e per questo motivo negli occhi di Anna non c'era tutta la felicità che un momento come quello doveva suscitate nel cuore della Marchesa. Anna spiegò subito l'assenza di Antonio: era stato trattenuto nella capitale in seguito alle nuove epidemie che si stavano diffondendo. Le due nuove arrivate si chiesero dove fosse il padrone di Rivombrosa ed Elisa molto sarcastica, mentre salivano le scale, rispose:
Elisa:Anna tuo fratello è sempre molto impegnato, ora è nella biblioteca insieme ad Angelo per riorganizzare gli affari della tenuta.
Intanto,nel palazzo c'erano Amelia, Bianca e Giannina che aspettavano le nuove arrivate pronte a inchinarsi . Amelia,singhiozzando, come era solita fare nei bei momenti in cui era coinvolta tutta la famiglia, diede il bentornato alle due donne e successivamente Bianca e Giannina le accompagnarono nelle loro nuove stanze.Dopo che Anna ed Emilia si recarono nelle loro camere, Elisa si recò nella stanza di Agnese; Aprì la porta e trovò la piccola giocare con la sua bambola dal vestito rosso! Una vocina sottile, accompagnata da un dolce abbraccio fece sorridere Agnese:Mammina mia!!!
Elisa a quella sconfinata tenerezza rispose con altrettanto eleganza
Elisa:Unico amore mio, ti sei svegliata?Poi rompendo quel tenero momento, la contessa abbandonò la sua eleganza e si scatenò a solleticare quella piccolina che teneva tra le braccia;
Elisa:E Amelia ha lasciato una piccola monella da solaaaaaa??
Ma notando la mancanza del suo papà, Agnese si slegò dalle braccia della sua mamma e corse verso la porta. Elisa intuendo le intenzioni della sua piccolina corse dietro di lei con quell'eleganza che solo una mamma che corre dietro alla sua bambina sa trasmettere a chi le osserva
Elisa:Agnese, papà è impegnato adesso
Ma non fece in tempo a terminare la frase che già la porta della biblioteca si spalancò con un forte trambusto. Una voce grossa ma dolce seppe placare l'ansia che aveva persuaso Elisa
Fabrizio:Angioletto di papà!
prendendo in braccio e stringendo forte al suo petto quella dolce bambina.
Elisa: Scusa Fabrizio, non ho fatto in tempo a fermarla, so che sei molto impegnato e non volevo disturbarti.
Questa fu la voce che dopo quella di sua figlia udii il Conte, accompagnata da due gemme che lo fissavano. Gli occhi di Elisa infatti si legarono subito con quelli di Fabrizio e i due si persero negli sguardi dell'una e dell'altro; quelli erano i momenti più belli, i momenti che dimostravano anche ai più distratti quel sentimento cosi forte che legava quei due giovani così innamorati e cosi felici di aver finalmente realizzato il sogno di una vita.

Elisa di Rivombrosa-Tutta un'altra StoriaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora