Elisa di Rivombrosa-Tutta un'altra Storia

16º capitolo

All'alba del giorno dopo,Fabrizio era già in piedi e dalla finestra della biblioteca osservava il sorgere del sole dietro gli alberi di Rivombrosa.... Era la parte del giorno che a lui piaceva di più! Tutta quella miscela di colori,solitamente gli trasmetteva una grande serenità e ogni volta era un'emozione grande ! Quel giorno però, nell'espressione di Fabrizio non c'era serenità ma paura e tristezza! Quanto era grande il suo amore!tanto grande che nulla poteva dargli sollievo dalla sua sofferenza,nulla!
........
Da dietro la porta della biblioteca Anna,in vestaglia, osservava con compassione suo fratello immerso nel vuoto!La paura di perdere l'amore l'aveva ridotto come un corpo che si trascina senza più ragione di vita e Anna di questo era preoccupata perché mai aveva visto Fabrizio in quelle condizioni!
Ma,si prese di coraggio ed entrò in biblioteca!

ANNA: Fabrizio! Da quant'è che sei qui?

FABRIZIO: Anna, non ti ho sentito entrare!

ANNA: e come facevi! Eri immerso nel nulla! Sono 10 minuti che ti osservo e devo confessarti che sono molto preoccupata per te!

FABRIZIO: Anna, sono molto felice che ti preoccupi per me! Ma non c'è n'è bisogno! Io sto bene!

ANNA: Fabrizio, ascoltami! Non puoi continuare così ! Elisa sta male,ma tu così non l'aiuti! Devi avere la forza, di starle vicino e sostenerla nella sua guarigione! Ricordati che Elisa ti ha sposato perché ti ama, e ciò che l'ha fatta innamorare di te è il coraggio che ti porti dietro da anni! Fin da bambino, hai sempre avuto una grande forza ed un grande coraggio Fabrizio, invidiabile da tutti! È ora ? Proprio adesso che devi unire questo tuo coraggio che fai,rinunci? Non é da te! Elisa sarebbe la prima a non approvare tutto questo! Devi farlo per lei,per i bambini,per Rivombrosa eh... ti sembrerà strano ma lo devi fare anche per me! Io proprio non ci riesco a vederti cosi! Non sapevo che anche mio fratello,quello che mi ha sempre incoraggiato e difeso , potesse essere così fragile!

FABRIZIO: Anna!(gli baciò la fronte)hai ragione! Mi dispiace, ma quando ho visto Elisa sofferente, quando Antonio mi ha detto che era grave,il mondo mi è crollato addosso! Mille domande mi sono venute a cercare! E per nessuna di esse ho saputo trovare risposta! Lo sai la domanda che mi ha fatto più paura?
"Se Elisa non ce la dovesse fare? Cosa faccio io?" A questa domanda mi sono bloccato! Perché non so darmi una risposta e forse non la troverò mai!

ANNA:(piangendo) avete sofferto così tanto voi due, anche per causa mia! Dio non può permettere che il vostro amore sia ancora ostacolato! Ce la farà ne sono sicura,Fabrizio! E poi troveremo quel farabutto che ha voluto fargli del male!

FABRIZIO: Si Anna! Certo! Lo credo anche io! Senti, vai a riposare ! È l'alba ancora! Mi dispiace che ti sei svegliata a causa mia! Scusa! Io ora vado a fare una cavalcata!

ANNA: Va bene Fabrizio!

Intanto, a Torino il duca era rintanato il una locanda! Solo,in disparte, a pensare sul da farsi per la sua vendetta! Avrebbe cercato Lucrezia per allearsi ancora una volta? In fondo la Marchesa era una donna molto furba ma soprattutto conosceva meglio di qualunque altro il Conte e di certo questo gli sarebbe stato d'aiuto nel suo piano! Ma,ahimè Lucrezia era ormai sparita chissà dove, e poi non voleva tra i piedi una donna che si facesse gli scrupoli sulla vita del Conte! Questa volta doveva arrivare fino in fondo e soprattutto senza sbagli!
Tra questi suoi monologhi interiori,si avvicinò un uomo che si sedette al tavolo del Duca e iniziò a parlare senza fermarsi:

X: Per il Conte ci sono solo guai! Ha molti debiti che ha lasciato il marito della sorella e non riesce a sanarli! Senza dire che in questi giorni sembra un'altro uomo, sua moglie è in fin di vita e lui sembra una pecorella smarrita!
DUCA: Con chi li ha questi debiti ?

X: Con dei borghesi francesi "I Benac" che non sono ancora arrivati in Piemonte.

DUCA: Bene,ora va! Avvertimi quando arriveranno questi Benac....
Intanto,Celeste, sfinita dall'area pesante che si accinge a Rivombrosa, esce da palazzo e si reca a fare una cavalcata nei boschi. Ma, essa non era una semplice cavalcata benchè lo scopo era proprio un altro! Infatti,non molto lontano da Rivombrosa,una carrozza ben nascosta dietro i cespugli aspettava la ragazza! Celeste,con il cuore in gola, scende da cavallo e impaurita si avvicina alla carrozza. Da lì scende una donna,era sicuramente una nobile torinese....

CELESTE: Buongiorno Madame, io aspettavo......

X:Non la troverai, se ne è andata per sempre! leggi questa e capirai! Addio!

Così dicendo la donna salì sulla carrozza e ordinò al cocchiere di dirigersi nuovamente verso la capitale. Celeste,rimase lì ,con la lettera che la donna le consegnò tra le mani,ad osservare la carrozza che allontanava da lei quella donna e si sentì sollevata! Così si mise a cavallo e tornò a Rivombrosa,ma non si era accorta che Fabrizio da dietro il cespuglio anche se non aveva udito le loro parole aveva visto tutto e più infuriato che mai si diresse al castello deciso a scoprire la verità. Arrivato a Palazzo, lasciò il cavallo, si diresse nelle cucine e dopo aver saputo dove si trovava Celeste si recò nella sua stanza!

FABRIZIO:(Toc toc) Celeste apri sono il Conte Ristori,ti devo parlare!

CELESTE:(sbigottita,nascose la lettera che stava leggendo sotto il cuscino,ed apri): Buongiorno, signor Conte!

FABRIZIO: Chiudi la porta! Celeste oggi sono andato a fare una cavalcata e ho visto una cosa strana! Tu con una signora ben vestita che intrattenevate un discorso! Voglio sapere chi era e cosa voleva da te!

CELESTE: è una signora che si serve delle mie pozioni,signor conte!

FABRIZIO: (prendendola per le braccia e gridando)Non mi dire falsità, Elisa sta male perché è stata avvelenata e ho motivo di pensare che sei stata tu!

CELESTE:(si liberando dalle mani di Ristori e scoppia a piangere): Non é vero io non ho fatto nulla di male ad Elisa!

FABRIZIO: Ma non provi neanche un pò di pietà? Elisa è la donna che ti accolto in casa sua quando stavi morendo di fame, fin da sempre è stata l'unica a credere in te e a difenderti dalle maldicenze.....è stata la tua unica amica! E ora ? La tradisci come se fosse la tua peggior nemica? La togli dalla sua famiglia, dai suoi figli .... DA MEEEEE! Perché l'hai fatto? Per gelosia,invidia... Perché? Mi devi dire la verità Celeste! ORA!

CELESTE: (Piangendo disperatamente prende la lettera da sotto il cuscino e la consegna a Fabrizio) Questa è la lettera che mi ha dato quella donna! Capirete tutto! Ma credetemi io...

FABRIZIO: Stai zitta!

Il conte,apre la lettera e inizia a leggere:

"Celeste, mi complimento con te! Sai tradire bene un'amica! Brava,hai fegato! Mi potresti servire come dama di compagnia, sei discreta e fedele e proprio questo mi servirebbe, ma so che non ti allontaneresti mai da Rivombrosa! Tra poco il Conte sarà di nuovo solo e tu potresti portare a termine il tuo ben gioco di recitare l'eroina di Rivombrosa! Quando Elisa morirà, i suoi vestiti che ora indossi non basteranno più a somigliare a lei! Dovrai di certo avvicinarti al conte! Lui,come sai, sa intrattenere certe avventure con le serve! Qualcuno che per me è fedelissimo ha visto con i propri occhi e sentito con le proprie orecchie che Elisa è in fin di vita e, sollevata dal fatto che il nostro piano è riuscito , ho lasciato nuovamente il Piemonte; così che nessuno sappia mai del mio ritorno nei mesi scorsi! Brucia questa lettera, e ricordati di non raccontare mai nulla a nessuno di tutto questo! Il Conte se scoprirà qualcosa vorrà arrivare fino in fondo e tu sarai nei guai, difronte la sua l'ira funesta! Sappi che insieme abbiamo compiuto un gesto grande: liberare il Piemonte da Elisa di Rivombrosa! Addio!

MARCHESA LUCREZIA VAN NECHER"