In pochi giorni Elisa aveva ripreso le sue forze e aveva deciso che era giunto il momento di sapere perché aveva rischiato di morire! Così, dopo il pranzo, quando Fabrizio si recò nella sua stanza, Elisa lo costrinse a raccontarle tutto.
ELISA: Fabrizio voglio che mi racconti cosa è successo realmente nei giorni precedenti! È giunto il momento che io sappia!
..........
Intanto il re aveva mandato un suo informatore a chiamare il Duca! I due si sarebbero incontrati di lì a poche ore nel bosco e il re gli avrebbe finalmente comunicato la sua decisione. Poco prima del tramonto,infatti, il Duca comparve ,sulla stessa strada in cui sostava il re , ed accompagnato dall'uomo del sovrano, si avvicinò.
DUCA: Allora Sire che notizie mi portate?
RE: Ho deciso! Non avendo altra scelta tra qualche settimana emetterò una sentenza in cui vi ridarò quello che vi spetta ma... Sono costretto a porvi delle condizioni
DUCA: Non si era parlato di questo nel nostro ultimo incontro!
RE: Lo so, ma non posso espormi troppo con il popolo! Avete idea delle maldicenze che nasceranno dopo la lettura della vostra sentenza? Capiranno subito che io e voi.... siamo complici, purtroppo!
DUCA: quali sono queste condizioni? Veniamo al dunque!
RE: Io vi ridarò tutto ma, almeno per i primi tempi, non potrete esercitare l'incarico di governatore in più, dovrete chiudere pacificamente la vicenda con Ristori! Niente più vendette, è ora di chiudere con il passato! Desidero non sapere più nulla di questa storia.
DUCA: va bene ma c'è una novità ! nel nostro patto anche la Marchesa Van Necker deve usufruire della vostra "gentilezza ". Dovrà comparire anche il suo nome nella sentenza.
RE: Ci avrei scommesso che sarebbe comparso nuovamente,dalla vostra bocca, il nome di quella donna.
Non posso dirvi di no ma anche lei non deve dare più fastidio ai Ristori.DUCA: Ci vedremo alla pubblicazione della sentenza! Voglio proprio vedere il volto di tutti quelli che mi credono morto!(disse sorridendo)
Il Duca ,allora, si allontanò dal bosco, l'oscurità e il male stavano tornando in quei luoghi e nessuno, neppure il re che deteneva il potere di TUTTO, poteva competere con una forza così grande.
Negli stessi momenti Anna era tornata al convento di Suor Margherita per portare la buona notizia e riportare i bambini a casa! Così durante il viaggio verso Rivombrosa la Marchesa fu assalita dalle continue domande dei bambini che innocentemente chiedevano della Contessa e del Conte.
Ma, a Rivombrosa, Elisa aveva appena saputo da suo marito tutto quello che da giorni si chiedeva ed esterrefatta continuava a non voler credere!ELISA: Mi stai mentendo? Celeste non si sarebbe mai venduta così!
FABRIZIO: Elisa, Lucrezia l'aveva minacciata di uccidere il fratello e tutta la sua famiglia.
ELISA: Non ci posso credere! Ha tentato di uccidermi di nuovo,
Come qualche tempo fa ricordi? Non ci libereremo mai di lei!FABRIZIO: Amore non vorrei crederci troppo ma in quella lettera Lucrezia parlava di aver lasciato definitivamente il Piemonte.
ELISA: non è possibile! Perché avrebbe lasciato nuovamente il Piemonte?
FABRIZIO: perché lei voleva distruggere te! Ora è convinta che tu sia morta!
ELISA: Fabrizio sai bene la malvagità di quella donna, l'hai provata sulla tua stessa pelle! Io non mi fido delle parole di quella lettera. Siamo tutti in pericolo!
FABRIZIO: Qui dentro non potrà entrare, ci sono guardie dappertutto!
ELISA: perché ci deve essere sempre un ostacolo tra noi! Perché....
FABRIZIO: Amore,guardami, non ti angustiare!Risolveremo tutto,anche questa volta ! Piuttosto ti va di vedere Alessandro? Lo vado a prendere a quest'ora si sarà svegliato!
ELISA: Si,certo! Il mio bambino....
Nel frattempo Ranieri era tornato nel vecchio castello e Lucrezia lo aspettava lì,impaziente e soprattutto impaurita che qualcuno la potesse trovare! Era la prima volta che si ritrovava da sola, senza servi,senza dame,senza amanti con il vuoto intorno a se, quel vuoto che era metafora di tutto il male commesso nella sua vita ; il vuoto di una vita vissuta nell'odio e nel potere.
LUCREZIA(andando incontro al duca): Ottavio sei tornato?? Allora come è andata?
OTTAVIO: Purtroppo, non come avremmo voluto!
LUCREZIA: cosa vuol dire? Parla Ottavio...
OTTAVIO: quell'incompente pensa di usare il suo potere su di me! Ma non ci riuscirà! Vedi Lucrezia, il nostro amato re ci ridarà titolo e ricchezza ma ci ha imposto di non dare fastidio ai Ristori! In più,"per un periodo di tempo" come dice lui, non potrò esercitare il mio vecchio incarico di governatore!
LUCREZIA: e per quale motivo tutto ciò?
OTTAVIO: Secondo lui, desterebbe troppo scalpore agli occhi del popolo! Un traditore della corona che viene liberato e soprattutto che esercita un potere dello stato, non può essere considerata una coincidenza.
LUCREZIA: In effetti avremmo tutti contro! Invece a noi ci servono alleanze Ottavio! Non ti preoccupare,verrà il momento in cui ci occuperemo anche di lui e del tuo incarico! Per ora facciamogli credere che siamo d'accordo alla pace con i Ristori.
OTTAVIO: Non sopporto recitare la parte della pecorella,mostrarmi al mio peggior nemico in modo del tutto debole e senza autorità! Sfiducerò davanti ai suoi occhi.
LUCREZIA(accarezzando il duca): al conte non gli importerà nulla di noi. Elisa morirà,se non é già morta e lui smetterà di avere il coraggio e la tenacia che aveva prima! Non gli importerà di nulla ed è proprio lì che dovremmo attaccare e colpire.
A Rivombrosa intanto, Elisa era assalita dal calore familiare ; in pochi minuti Anna aveva portato i bambini dalla loro mamma e Fabrizio era arrivato nuovamente portando in braccio in piccolo Alessandro.
ELISA (stendendo le mani verso il bambino) : Amore mio! Vieni dalla mamma! Oh mio piccolo amore (stringendolo a se) perdonami per averti abbandonato in questi giorni. Ma come sei bello... Ti giuro che la tua mamma,la vostra mamma (girandosi verso Martino e Agnese) non vi abbandonerà più, starò sempre con voi angioli miei !
MARTINO: Non preoccuparti Elisa lo sappiamo bene che stavi male! Non é colpa tua!
ELISA (accarezzando con una mano il viso di Martino) : Grazie tesoro!
TItta intanto irrompe quella calda atmosfera famigliare e consegna una lettera al conte, piuttosto sorpreso !
TITTA: Signor Conte, è arrivata una lettera per voi, viene dalla corte di Sua Maestà!
Fabrizio piuttosto sorpreso dal re,che finalmente dopo molti anni aveva preso in considerazione la famiglia Ristori, prende in mano la lettera, rompe il solito timbro rosso e inizia a leggere ciò che é firmato : IL VOSTRO RE
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Elisa di Rivombrosa-Tutta un'altra Storia
RomanceDimenticatevi della seconda stagione di Elisa di Rivombrosa ... Fate finta di non averla mai vista... Questa storia vi farà sognare ancora,ritrovando nuovamente la storia d'amore di Fabrizio ed Elisa, Anna e Antonio; rincontrando vecchi e nuovi affa...