PUBBLUCATO IL 18/02/24
Seduto alla scrivania finisco di sistemare i documenti mentre "nightcrawler" risuona nelle casse del locale.
Silvie ha gusti particolari e le piace la musica a palla.
Durante il giorno glielo impedisco anche perché spesso ho riunioni ma la sera le concedo di tenere la musica che vuole al volume che desidera.
Sono le 21 ed elektra è arrivata con dieci minuti di anticipo.
Lo so perché sul computer ho collegate le telecamere del bar e l'ho vista entrare con una semplice maglia bianca e un jeans chiaro leggermente consumato, i capelli legati in una coda di cavallo e quell'aria angelica e pura che ha subito attirato la mia attenzione.
Silvie l'ha accolta calorosamente e le ha consegniato la divisa che consiste in una camicia bianca e un pantalone nero.
Quando è tornata dal camerino dove si è cambiata mi sono quasi strozzato con la saliva.
La camicia le fasciava il petto come una seconda pelle e il seno non troppo grande aderiva perfettamente al tessuto.
I pantaloni le fasciavano i fianchi e le gambe piccole rendendo il sedere molto evidente.
Questa mattina con quel vestitino bianco le sue curve erano coperte ma ora, fasciata dalla mia stessa divisa, sono così evidenti che quasi mi pento di averla scelta.
Silvie non ha perso tempo e le ha fatto vedere dove si trovassero le varie bottiglie e ora sta servendo il suo primo cliente.
Tommy, viene tutti i giorni ormai.
Ancora non gli è andato giù il fatto che ho vinto io.
Viene a darmi il tormento ogni volta che può.Se ne sta poggiato al bancone con le braccia pompate poggiate ad esso per metterle in evidenza e sta flirtando spudoratamente con Elektra che non sembra filarselo troppo impegnata a preparargli il cocktail che ha chiesto.
Lei probabilmente non se ne accorge ma lui non fa che squadrarla e guardarle il culo ogni volta che si gira.
Lui le parla, lei fa sorrisi di circostanza e lo asseconda.
Lui prova a sfiorarla, lei si sposta fingendosi impegnata a servire altri clienti.
Silvie, che passa lì in quel momento, vedendo elektra a disagio decide di intervenire con i suoi soliti modi.
Gli rovescia sui pantaloni il whisky che stava portando ad uno dei tavoli.
Lui salta giù dallo sgabello e tira un pugno al bancone facendo tintinnare i bicchieri e sussultare elektra.
Mi alzo dalla scrivania e decido di intervenire prima che Silvie scateni un'altra rissa.
Percorro il corridoio e apro la porta che mi fa trovare nel locale.
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sin of lust
RomanceElektra non ha mai avuto una vita semplice. Il padre non l'ha mai conosciuto e la madre la maltratta per il suo albinismo. Non ha mai avuto una vita agiata, anzi, arriva a stento a fine mese e con la madre che pensa solo a bere non è semplice anda...