PUBBLICATO IL 18/07/24
Mi sposta una ciocca di capelli dal volto e la mette dietro l'orecchio.È nudo, fatta eccezione per i boxer ormai stretti, ma comunque quella scoperta mi sento io.
Si sposta per chiudere la porta del bagno e si dirige verso la doccia.
Apre l'acqua e, senza preavviso, si sfila i boxer rivelando un culo sodo e muscoloso.
Arrossisco fino alla punta dei piedi e sposto lo sguardo altrove mentre entra nella doccia e si chiude la vetrata dietro.
Il vetro è appannato perciò vedo solo la sua figura sfogata mentre si mette sotto il getto dell'acqua.
Porta indietro la testa e si passa le mani tra i capelli per bagnarli e io mi perdo a passare lo sguardo su tutto il suo corpo.
L'erezione, che vedo a malapena per il vapore e il vetro appannato, non sembra affatto piccola.
Si insapona i capelli e il corpo poi si volta verso di me e anche se non riesce a vedermi bene esattamente come me, sembra non sia così da come percepisco il suo sguardo bruciarmi.
Sono impietrita e incapace di muovermi, attaccata al muro mentre lui si afferra l'erezione in mano e inizia a muoverla.
Spalanco gli occhi traendo un respiro che mi resta bloccato in petto mentre lui si pompa l'erezione con il getto d'acqua che gli colpisce la parte sinistra del corpo.
Lo sento trattenere gli ansimi mentre si da piacere continuando a guardarmi.
Sento il calore tra le gambe aumentare e le strofino tra loro per alleviare il bollore.
《Slacciati i pantaloni fiocco di neve. Fammi vedere come ti dai piacere》dice con voce rauca mentre continua a muovere la mano.
Trattengo un ansimo e slaccio piano i pantaloni infilando una mano all'interno.
Le mutande sono zuppe e infilo una mano dentro esse trovando la mia intimità bagnata e calda.
Mi tocco il clitoride mordendomi il labbro nel vederlo pompare più velocemente l'erezione.
《Com'è fiocco di neve?》Chiede continuando a bruciarmi con lo sguardo.
Ansimo mordendomi il labbro per trattenermi.
《Sei calda e bagnata come immagino?》Chiede ancora quando non rispondo.
Annuisco incapace di formulare una parola di senso compiuto e continuo a stimolarmi.
《Rispondo Elektra》ordina con lo stesso tono che ha usato il giorno il giorno del colloquio.
《Si》ansimo stringendo le gambe.
《Infilati un dito dentro Elektra. Fammi vedere come sei brava》ordina ancora e come un'automa eseguo.
Passo due dita sulle labbra per allargarle e lascio scivolare un dito dentro trattenendo un respiro.
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sin of lust
RomansaElektra non ha mai avuto una vita semplice. Il padre non l'ha mai conosciuto e la madre la maltratta per il suo albinismo. Non ha mai avuto una vita agiata, anzi, arriva a stento a fine mese e con la madre che pensa solo a bere non è semplice anda...