Sorrisi

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Prompt n. 8 Shielding the other one with their body

OS rating Giallo



La primavera sta per esplodere. Naruto sente il cambiamento nell'aria da pochi giorni. Una sensazione indefinita, gli succede da quando è ragazzino, non gli sfugge mai l'impercettibile mutare del canto degli uccelli e dell'intensità del sole in ogni singola ora del giorno. Magari è l'inclinazione delle ombre.

È tutto diverso. Impalpabile, ma profondamente trasformato.

Non sa spiegarselo, non è certo se si tratti dei pochi minuti di luce guadagnati la sera o del lieve innalzamento della temperatura. La mattina è ancora freddo, spesso si nota il consueto strato di brina, però il mondo è attraversato da un'energia nuova.

Naruto se ne accorge prima che la linfa inizi a spingere prepotente nelle piante per far sbocciare foglie e rami, con quell'impeto lungo una sola settimana e che non sarà più eguagliato per tutto il resto dell'anno, neanche in estate.

Il caricamento prima della deflagrazione.

Naruto lo percepisce già da qualche giorno, ma solo adesso timide foglioline quasi invisibili fanno capolino dai tigli che costeggiano il viale principale. La gente che transita sotto non ne se avvede, se anche qualcuno si soffermasse col naso all'insù non troverebbe niente di straordinario, d'altronde è normale che sugli alberi ci siano le foglie.

No, non è quello. Si tratta di un miglioramento dell'umore, del sangue che circola meglio e che raggiunge cellule rimaste dormienti dal precedente autunno. Niente più affaticamento o svogliatezza fuori programma.

Certi desideri si fanno più intensi. Naruto ricerca impaziente un assiduo contatto fisico con Itachi.

Un cambiamento del profumo sulla pelle del moro? Un fulgore più intenso nei suoi occhi?

Naruto sorride sotto il casco. Sbircia lo specchietto, il casco di Itachi non riesce a trattenere i lunghi capelli d'ebano, schiudono nell'aria i leggeri e sottili fili, Naruto s'incanta davanti al nero fuso col sole. L'unica porzione apprezzabile del viso di Itachi sono gli occhi, emergono dalla trasparenza della visiera ancora più accattivanti non disturbati delle altre componenti del volto.

Naruto non capisce se Itachi stia osservando lui, la strada, o se sia semplicemente perso nella foresta dei suoi pensieri. Itachi, affascinante proprio perché così enigmatico.

Naruto torna a concentrarsi sul viale di tigli che gli sfreccia davanti. La strada è sgombra, il semaforo che incontreranno tra poco è appena scattato sul verde, perciò Naruto affonda un poco il gas affinché il leggero galleggiare sull'aria non finisca mai.

Itachi si tiene a lui come ha sempre desiderato, Naruto distingue un tenue ma costante flusso di espansività nell'abbraccio. Non farà l'immane sciocchezza di pretendere di più.

Naruto ha deciso di fare domanda per il corso di Operatore Sanitario; Itachi, grazie alle sue capillari ricerche, ne ha scovato uno molto completo che prevede anche qualche ora di psicologia. Naruto ne è rimasto colpito, il suo progetto nuovo di zecca è di arricchire il lavoro che già svolge con qualche ora settimanale nelle helpline contro violenza e depressione. Ottimo. Assolutamente adatto a lui.

Sasuke e tutti gli altri amici sono entusiasti del proposito.

Sono in viaggio per fare l'iscrizione, Itachi ha deciso di accompagnarlo e Naruto non può fare a meno della sua compagnia. Condividono ogni cosa, bella o brutta. Fianco a fianco.

Sì, stupido chiedere di più.

Nel cielo pulito c'è la luna, il sole ne sovrasta l'immagine riducendola a un frammento di ghiaia, non le resta che fare capolino dal blu tagliata a metà. Naruto non l'aveva notata, la vede solo adesso perché ce l'ha sotto i piedi. La vertigine gli impedisce di chiedersi dove diavolo sia finito il viale di tigli e perché lo sterzo non risponda più. Non potendolo contrastare, segue passivo il movimento. Non percepisce più il manubrio mentre vola alla sua sinistra, nemmeno il tempo di emettere un lamento. L'abbraccio di Itachi si scioglie un istante per tornare più forte, una della sue braccia spinge Naruto per rimetterlo dritto. Lo stivaletto di pelle si incastra con la coscia del biondo per tenerlo fermo.

Naruto atterra di schiena sul corpo di Itachi, i caschi cozzano insieme, l'udito ritorna e solo ora Naruto realizza lo schianto. Qualcuno non ha rispettato il rosso speronando il dietro della moto, non è un colpo forte, forse ha toccato solo la ruota, ma l'angolazione è stata decisiva per strappare loro la strada da sotto le gomme.

Naruto si agita senza riuscire ad alzarsi, non sente dolore e il corpo gli sembra intatto, la gamba con cui Itachi lo ha trattenuto gli si è accasciata addosso e gli impedisce di liberarsi, ha le mani del moro adagiate molli sul petto.

"Itachi!" la voce risulta ovattata dal casco, perciò Naruto lo sfila e lo lancia di lato.

"Itachi!"

Nessuna risposta. Itachi gli ha fatto scudo col corpo, di proposito.

Lo ha salvato.

L'angoscia attanaglia Naruto, il respiro gli si mozza, due lacrime gli spuntano agli angoli interni degli occhi e restano sospese lì, congelate.

"Itachi!" il grido ora è disperato.

Voci concitate intorno a loro, qualcuno chiede se va tutto bene.

Naruto si sente afferrare dalle ascelle e tirare su, le membra di Itachi gli scivolano via inerti dal corpo.

Itachi è steso di schiena, immobile. Il riflesso sulla visiera impedisce a Naruto di capire se abbia gli occhi aperti. La gamba che non ha usato per proteggere Naruto gli è rimasta sotto la moto.

"Itachi" Naruto gli si inginocchia accanto, le urla diventano un mormorio allarmato.

Con cautela, gli sfila il casco. Itachi batte le palpebre, è pallido, sudato, abbozza un sorriso: "Naruto..."

Nonostante l'incrollabile autocontrollo, il dolore che sente trapela, Naruto lo comprende al volo: "Non parlare."

Naruto si fa aiutare per sollevare la moto, non ha importanza adesso capire chi sia l'autore della mancata precedenza tra la gente che si sta ammassando.

Nel petto di Naruto esplode il vuoto della caduta libera, non immaginava un disastro simile. Il pantalone di Itachi è squarciato da cima a fondo come la carne sottostante, il sangue sembra denso sull'asfalto, forse è misto a pelle maciullata. Naruto ne ha viste altre di ferite, mantenere il sangue freddo è il suo mestiere, ma mai niente lo ha toccato così da vicino. Una trivella gli squarcia le fondamenta dell'anima.

Itachi ansima, combatte per non perdere i sensi. Naruto torna a chinarsi su di lui, gli sostiene la testa con una mano. Lo guarda incapace di proferire parola.

"Naruto" Itachi accenna ancora un sorriso, i suoi occhi si fanno dolci prima di ribaltarsi allo svanire della coscienza.

Naruto si sente morire, Itachi si è accertato che fosse salvo e intatto prima di arrendersi al proprio destino.

Ha lottato pur di dedicargli un sorriso. 

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