Frammenti di me e te, quello che conta davvero

Complicità

Prompt n. 35 Kissing their bruises and scars

Flash fic rating Rosso

Le mani di Naruto tremano come il suo respiro, le dita si tendono, i polpastrelli sfiorano con riguardo le cosce di Itachi steso sopra di lui. Arrivano alla gamba sinistra, sui lividi che stanno assumendo una sfumatura giallognola. Anche la cicatrice è in via di guarigione, Naruto la rasenta piano, il dito si solleva leggermente a ogni piccolo dosso causato dai punti che lui stesso ha cucito. È soddisfatto del lavoro svolto, per Itachi ha raggiunto un apice mai realizzato in precedenza. Non resteranno antiestetici segni e Itachi potrà riprendere ogni attività momentaneamente sospesa.

Naruto sostituisce le dita con la lingua, ridiscende la strada percorsa poc'anzi, sente Itachi sospirare al suo lambirgli la ferita. Il moro è immobile, si lascia condurre dai fili delle emozioni annichilite troppo a lungo. Itachi ruota la testa lento e distratto, Naruto ha il cazzo tuffato tra i suoi capelli che ancora grondano acqua, geme alla scossa di piacere causata dal movimento.

Le mani di Naruto abbrancano i fianchi di Itachi, la pelle umida è fresca e tonica, il moro manda un flebile gemito ai delicati baci che Naruto gli lascia sulla cicatrice.

Il biondo allunga il collo, il petto leggermente indolenzito a causa del peso delle natiche di Itachi adagiate proprio lì. Il moro divarica le gambe all'accostarsi del viso di Naruto ai suoi glutei. Itachi geme più forte al bacio che Naruto gli lascia al centro delle natiche, ansima al ritmico schioccare delle labbra del biondo.

Naruto sente il materasso avvallarsi ai lati della testa, Itachi ha appena fatto leva per sollevare le natiche e spostarle più vicine alla sua faccia in modo da agevolargli la piacevole manovra. Itachi non teme di chiedere di più. L'incantevole complicità che Naruto ha sempre sognato.

Le mani di Naruto, cariche di brama, si serrano a coppa sui glutei del compagno; lappa lento l'entrata rugosa, spinge piano con la lingua estesa al massimo, si bea dell'ansimare sempre più pesante di Itachi misto a lievi mugolii. Il moro inarca la schiena quando due dita di Naruto gli affondano nella carne, il movimento rilassato della sua testa stimola di nuovo il cazzo del biondo. Naruto torna a esplorare il corpo di Itachi con la lingua, la insinua nel calore scivoloso e cedevole, poi la ritira. Su e giù, appagato dal velarsi della ragione di Itachi, il moro gli si contorce sopra seguendo il ritmo delle sue leccate.

Reggendo i fianchi di Itachi, Naruto si alza graduale a sedere, il corpo del moro scivola piano sul suo finché non si trovano occhi negli occhi, ansimanti, le guance rosate. L'espressione di Naruto è adorante mentre accosta il viso a quello del compagno, ne cattura le labbra, intanto l'abbraccio si fa più forte sui fianchi di Itachi. La stretta si intensifica fino a diventare ferrea, Itachi si stacca dal bacio indovinando l'intenzione di Naruto. E infatti il moro si ritrova sollevato dalle natiche e poi calato sul cazzo teso del compagno. Naruto deve bloccarsi per non rischiare l'infarto, la testa reclinata all'indietro, le vene del collo gonfie. Itachi attende con lui, poi, al momento giusto, inizia un lascivo movimento di bacino intorno all'asta facendola affondare completamente.

Naruto ha la mascella scollegata; sente dipingersi sul volto, attraversato da rivoli di sudore, un'espressione da pesce lesso. Le mani sulla vita di Itachi per accogliere il sinuoso ondeggiare della cavalcata. Naruto lo lascia condurre, le natiche di Itachi sono salde nel libidinoso incastro con il suo bassoventre. I respiri ansanti si sincronizzano con l'oscillazione flessuosa.

Il cazzo di Itachi è teso, duro, Naruto se lo sente pulsare sul ventre, il moro geme a ogni stimolazione del nervo della cappella che si provoca inarcando la schiena in un'angolazione studiata.

Poi Itachi si ferma, gli occhi spossati piantati in quelli di Naruto, la schiena arcuata e le natiche che pesano sul compagno. Il silenzio e l'immobilità sono rivelatori, l'orgasmo di Itachi cola copioso sulla pelle rosa di Naruto, si lascia andare morbido all'indietro con gli occhi ribaltati. Il suo corpo freme, ha brevi sussulti, le roventi pulsazioni interne stimolano il cazzo di Naruto fino a farlo esplodere dentro la seducente carne bianca.

Itachi si raddrizza, si accascia sul petto di Naruto, lo bacia. I loro cuori martellano, ognuno capta il battito dell'altro. Si rotolano esausti tra le coperte bagnate.

Naruto sente le membra di Itachi rilassarsi al centro del suo abbraccio, il respiro del moro si fa profondo, i lievi sobbalzi del corpo sono segno che si sta addormentando.

"Itachi."

"Uhm?"

"Non possiamo dormire qui, abbiamo fatto un disastro."

Nessuna risposta. Naruto sorride, il braccio dietro la testa e lo sguardo fisso sul soffitto. Non gli dispiacerà per niente portare in braccio Itachi fino alla poltrona.

Parole, 781