Hanami

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Prompt n 50 Putting a hand over the other's mouth to shut them up

Flash fic rating Verde



Le feste hanami inizieranno a giorni. Già a gennaio le previsioni sulla fioritura dei ciliegi pronosticavano una primavera anticipata. Marzo è iniziato da tre giorni, la significativa esplosione rosa sulle teste di Naruto e Itachi non smentisce l'auspicio.

Naruto succhia teso un filo d'erba, sebbene finga rilassatezza steso sulla schiena con le mani intrecciate sotto la testa, dimena le gambe senza pace sul fresco del prato sperando in un vano sollievo.

Non si tratta del caldo o di muscoli fiacchi, l'angustia gli rotea lenta sotto lo sterno scavando inesorabile.

Ne avevano parlato delle feste hanami, al lavoro. L'idea, ascoltando le prime notizie alla radio, era stata di Ebisu. La proposta quella di fare un picnic tutti insieme, col beneplacito di un giorno di ferie, sul tradizionale telo blu all'ombra dei maestosi ciliegi del parco.

Naruto non ha mai partecipato alle feste hanami, prima che Iruka lo salvasse dalla strada aveva altro di cui occuparsi.


"Naturalmente, Naruto, nessuno si muoverà se Itachi non sarà con noi. Pare che quest'anno sia organizzato tutto in grande, dolcetti e prelibate bevande a tema saranno disponibili direttamente nel parco."

"Beh, al momento Itachi lavora al fast food dov'ero io per pagarsi gli studi. E se avessero fatto la stessa offerta anche a lui?"

"Siamo arrivati prima noi" l'irruzione di Tsunade nella conversazione non consente repliche, poi sorride "Con che coraggio potremmo festeggiare escludendo Itachi? Hanami si trascorre in famiglia, e questo è ciò che tu e Itachi siete per noi."


E se gli avessero fatto la stessa offerta?

Naruto sbircia di sottecchi Itachi steso accanto a lui, rilassato, le ombre ondeggianti delle fronde di ciliegio gli macchiano il viso sereno.

Teuchi, il titolare del fast food, così estroverso e amichevole, deve aver parlato per forza di hanami a Itachi. Però, chissà per quale indecifrabile motivo, Itachi è finito a tenerselo per sé.

Da sempre, sono tutti ansiosi di organizzare hanami.

Il sospiro che Naruto esala non basta a placare l'inquietudine. Forse Itachi ha evitato di toccare l'argomento a causa della sua impossibilità a muoversi? Magari avrebbe voluto trascorrere l'evento in compagnia di Sasuke e già si è rassegnato a rinunciarci. Naruto lo sa, Itachi non pretenderebbe mai che Sasuke abbandoni i suoi progetti per trascorrere hanami impalato accanto al suo letto.

Naruto trema di rimorsi, rabbrividisce realizzando di essere una persona orribile. Itachi è confinato su quei quattro fili d'erba, condannato a dire addio a ore liete in compagnia di fratello e compagno per colpa sua.

Naruto deve chiarire, esploderà accettando passivo la situazione. L'impenetrabilità di Itachi, per quando sia accattivante, stavolta rischia di farlo impazzire.

"Itachi... io..." Naruto è costretto a fermarsi, tira su col naso appena in tempo un'imbarazzante goccia di muco.

Itachi rotola lemme su un fianco nella sua direzione, salvo poi sobbalzare e scattare seduto davanti a Naruto ormai in lacrime.

Itachi gli afferra lieve le mani, l'interrogativo gridato dall'ossidiana dei suoi occhi genera ulteriore sconforto nel biondo.

"Itachi, mi dispiace."

Il moro lo tira per farlo alzare, poi se lo stringe sul petto: "Per cosa?"

Con quella sua naturale calma, Itachi finge di ignorare l'evidenza. No, invece il discorso va affrontato, Naruto scatta quasi furibondo: "Non mentire, Itachi. Dillo che non vedevi l'ora di trascorrere hanami con Sasuke, gli amici e me. Confessa che Teuchi ti ha inviato alla festa aziendale come hanno fatto Ebisu e Tsunade con me. E, infine, ammetti che questo avrebbe dovuto essere il primo hanami della tua vita, l'occasione che non hai mai avuto per festeggiare."

"Sì, Sasuke e Teuchi lo avevano accennato, ma..."

"Io te l'ho strappato, Itachi!" Naruto deve frenarsi per non prenderlo a pugni sul petto, diamine se lo meriterebbe stavolta "I dolcetti e le bevande che prepareranno non si trovano il resto dell'anno, e ormai ti conosco, so quanto sei goloso."

Itachi arresta l'infervorata lamentela premendo risoluto una mano sulla bocca del compagno. Sebbene sia fermo, il gesto trasuda amore "Che problema è, Naruto? Sasuke è contento di portarmi le più ricercate prelibatezze."

"E secondo te è la stessa cosa, Itachi?" Naruto, si libera del palmo di Itachi, se ne frega del volto paonazzo fradicio di lacrime. Deve dirlo. "Uguale, come godersi tutto in compagnia scattando foto immersi in una cascata di fiori?"

"Naruto" stavolta Itachi gli strattona, deciso, le mani "Avevo già preventivato di passare hanami con te, noi due da soli. Siamo qui, no? Una conferma e tutta la conseguente organizzazione mi è sembrata superflua."

"Non con Sasuke?" Naruto singhiozza "O con gli amici?"

"Naruto..." Itachi inclina la testa, sfoggia un lieve sorriso. Naruto adora le ciocche corvine che finiscono sempre a velargli lo sguardo "Non avrei potuto sopportare tutto il giorno l'insistente cinguettio di Sakura mentre snocciola che è la sua festa e quanto sia fortunata a chiamarsi così."

"Davvero?"

Itachi stringe il compagno ancora scosso: "La compagnia mi piace, ma avrò sempre bisogno di tranquillità e dei miei spazi, l'unica mancanza davvero insostenibile è la tua. Ora basta sprecare energie con stupidaggini, devi ancora riportarmi in casa."

Naruto ride, afferra Itachi lasciandosi cadere di lato. Rotolano tra le margherite, qualche petalo di ciliegio ha iniziato a staccarsi inondandoli di profumata pioggia rosa.

Questo è hanami.


Parole, 858

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