1 - Look After You

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TW E CW: sofferenza emotiva e perdita di persone


La medicina si offre di curare tra cent'anni quelli che stanno morendo adesso.

- Ramón Gómez De La Serna


The Fray - Look After You

Quindici anni prima


Il dottore era stato chiaro, conciso, senza mezzi termini.

«Signori Forbes, prego accomodatevi» dice indicando le sedie poste di fronte alla sua scrivania.

Lo studio ricordava di per sè una sala chirurgica. Non c'erano foto, non c'erano quadri. Nulla.

Le uniche cose esposte i diplomi dei suoi percorsi di formazione, ed un paio di libri di chirurgia.

Papà mi fa sedere sulle sue gambe, mentre Kathy è ancora nella stanza accanto, per rivestirsi.

Papà tiene la mano stretta a quella di mamma. Sono agitati e quello che più mi preoccupa è che, se nei film riproducono fedelmente gli atteggiamenti della vita reale, siamo nei guai.

Guardo il dottore. Inspira così forte da poter vedere le sue narici allargarsi, tanto che potrei infilarci i miei pastelli.

A quel pensiero quasi mi viene da ridere.

«Le analisi di laboratorio, assieme ai dati clinici che abbiamo riscontrato, sono chiare»

«Dottore la prego» singhiozza mamma.

«Mi dispiace così tanto, ma Kathy»

Papà lo interrompe «Dottore non lo dica» gli si mozza il fiato. Lo posso sentire. Io in tutto questo mi sto solo chiedendo dove sia mia sorella e cosa le stiano facendo.

«La scintigrafia è captante. Si è accesa quasi subito.»

Mamma scoppia a piangere e papà la attira a se con un braccio, mentre con l'altro stringe ancora me, e posa un delicato bacio sulla nuca.

«Signori Forbes, a Kathy è stato diagnosticato un osteosarcoma a stadio avanzato».

Mamma continua a singhiozzare e papà non riesce più a trattenersi. Una lacrima gli sfugge al controllo, e gli riga il volto stanco.

«Mi dispiace così tanto» aggiunge, ancora impassibile nella sua postazione.

«Cos'è un osteosarcoma?» chiedo io con voce piccola.

Il dottore mi guarda, porgendomi un caldo sorriso «Vedi, tua sorella è molto malata. Un brutto mostro si è arrabbiato, e si è attaccato alle sue ossa» mi dice.

Mi spavento. Mia sorella è una delle persone più preziose che ho, è come una mamma, mi ha insegnato a truccarmi, e ad acconciarmi i capelli con la piastra senza bruciarmi.

Ha sempre un buon profumo, e quando torno a casa sfinita dai bulli, lei mi abbraccia e chiusa li dentro so che può andare meglio.

«Ma lei lo può mandare via dottore? Lo può far scappare?» continuo.

Al dottore si incurva un angolo della bocca all'insù, e non so se sia una smorfia di dolore o un tentativo di sorridermi.

«Faremo tutto il possibile, te lo prometto» poi si rivolge a mamma e papà «Ma non mi piace alimentare false speranze, voglio che sappiate che è molto aggressivo, e si è già attaccato alla maggior parte delle vertebre. Io e il mio team faremo il possibile ma non è detto che sopravviverà».

THE ANGELS - un amore eternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora