EPILOGO - Figure You Out

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Gli amanti non si incontrano finalmente in qualche luogo. Sono sempre stati l'uno nell'altra.

-Rumi

Figure You Out - Voilà


«Dove stiamo andando?» chiedo per la terza volta nel giro di dieci minuti.

Khai non mi risponde, sorride e continua a guidare.

«Puoi almeno dirmi se hai intenzione di rinchiudermi in un manicomio?» se lo vuole fare davvero merito di saperlo.

«Fai silenzio, siamo quasi arrivati» continua con quel sorriso stampato in faccia. Sembra quasi inquietante.

Una volta parcheggiata l'auto scendiamo per ritrovarci... Al cimitero?!

«E questa sarebbe la cosa per me?» domando sagace.

«Abbi pazienza» sospira «Da quando non sai aspettare qualche minuto?» domanda.

Sbuffo e lo seguo pestando i piedi.

Qualche passo dopo ci ritroviamo di fronte allo spazio in cui c'è la lapide di mia sorella, o meglio c'era.

«Dove diavolo è la lapide di mia sorella?» ringhio.

«Stai calma, ora fa silenzio e ascoltami» sorride prendendomi la mano.

«Sono stanca dei tuoi sorrisi, e non toccarmi» esclamo «Dove è mia sorella?»

«Okay. Seguimi» questa volta usa la forza afferrandomi il polso.

Lo seguo non avendo altra scelta.

Ci incamminiamo tra le frattaglie e il bosco al centro del cimitero. Sento il rumore delle foglie e un leggero gorgoglio di acqua corrente.

Una volta giunti all'interno mi trovo di fronte ad uno strapiombo con una cascata.

Al nostro fianco si trova una casetta piccolissima di vetro al cui interno si trova la nuova lapide di mia sorella.

«Perché è qui?» è circondata da vetro e marmo bianco e la sua bara è protetta da altro marmo e decorazioni in acciaio. Improvvisamente mi sembra di vivere un flashback.

«Durante il sonno, una di queste notti hai parlato» inizia Khai «Dicevi cose senza senso, poi hai detto l'unica frase di senso compiuto» mi afferra le mani «So quanto ti piace il tramonto, o l'alba, o qualunque sfumatura di arancione che coinvolga il sole Katie» ripete le mie parole.

«Pensavo di averlo solo sognato» mormoro «Stavo bisticciando con lei perché insisteva di seguirla in un posto...» rimango a bocca aperta «Un posto esattamente come questo» mi salgono le lacrime agli occhi «E io non volevo seguirla perché non avevo voglia» la prima lacrima corre libera sulla mia guancia rosea.

Khai annuisce «Così, ho pensato di cercare di iniziare a farmi perdonare in questo modo. Onorando anche io la sua morte, a modo mio» sorride mostrandomi ciò che aveva fatto.

Ma la cosa più assurda è che Katie è riuscita a farmelo vedere in sogno. Forse voleva farmi capire che dovevo perdonarlo davvero.

«In questo modo potrà per sempre vedere sorgere e calare il sole, senza mai mettere nuvole nel mezzo. Un po' lo stesso concetto delle date che avete voluto omettere» spiega.

Con queste parole inizio a piangere silenziosamente, scossa da tremiti invisibili.

«L'unica cosa che ti chiedo in cambio è di perdonarmi, e un'altra piccola cosa» avvicina la sua fronte alla mia. Con il silenzio che ci circonda posso sentire il suo cuore battere all'impazzata.

THE ANGELS - un amore eternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora